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Ci vediamo a Genova
AltrEconomia - 02-07-2002
Cari amici e lettori,
domenica 14 luglio a Genova, a partire dalle 10.30 e probabilmente dentro la scuola Diaz/Pertini, organizziamo "Noi della Diaz": un incontro, a un
anno di distanza, con gli italiani che erano dentro la scuola la notte dell'irruzione della polizia.
E, insieme a loro, abbiamo invitato, come già è avvenuto in questi mesi in giro per l'Italia, alcuni sindacalisti delle forze dell'ordine. Ci sembra un
incontro importante, al di là delle ricorrenze, e AltrEconomia, insieme con Peacelink, ha preparato una lettera d'invito che stiamo facendo girare
perché, chi ne condivide lo spirito, aderisca all'iniziativa e, a sua volta, la diffonda.

Per aderire all'iniziativa, anche solo formalmente, inviate una mail di adesione a
redazione@altreconomia.it (scrivete nell'oggetto "aderisco a
Noi

della Diaz") e visitate il nostro sito , dove troverete tutte le informazioni che cercate.

Speriamo di incontrarvi tutti a Genova.

La Redazione di AltrEconomia


Ecco il manifesto dell'iniziativa:

"È passato un anno dalla "perquisizione" avvenuta nella scuola Diaz/Pertini nella notte tra il 21 e il 22 luglio. Frammenti di verità continuano ad emergere, ma il tempo e altre urgenze spingono sullo sfondo
della memoria il quadro d'insieme di ciò che è successo quella notte, e le ragioni: come è potuto accadere, e perché.
Non è una verità giudiziaria quella che cerchiamo. Vogliamo però mantenere fede a una promessa: fare incontrare i 15 italiani che quella notte erano
nella Diaz/Pertini e sono stati massacrati di botte dalla polizia. Come scrive nel suo libro il nostro amico e collega Lorenzo Guadagnucci,
giornalista della redazione economica de "Il Resto del Carlino", che quella notte era appunto uno dei 15: "Noi della Diaz, noi quindici liberati,
dovremmo riunirci, conoscerci e mostrarci in pubblico: offriremmo uno spaccato interessante di questo popolo che qualcuno vorrebbe dipingere
come un'accolita di facinorosi.".
A un anno di distanza abbiamo chiesto all'amministrazione provinciale proprio quel luogo, la scuola Diaz/Pertini*, per un incontro pubblico con
"quelli della Diaz": alcuni di loro li abbiamo incontrati in questi mesi in giro per l'Italia, con gli altri (anche i ragazzi stranieri) abbiamo cercato di metterci in contatto. Molti di loro verranno. (Se sei uno dei ragazzi
della Diaz, o se ne conosci, per favore contattaci il prima possibile)
E, insieme a loro, abbiamo invitato alcuni
sindacalisti di polizia, perché crediamo che sia importante costruire nuovi canali di dialogo fra la società civile e le forze dell'ordine, e stabilire
uno spazio di confronto e di approfondimento sul percorso storico di democratizzazione e smilitarizzazione della polizia e sulla ricerca di
nuovi percorsi di formazione e di prevenzione della violenza.
Ci saranno anche giornalisti, avvocati, esperti, esponenti della società civile. Ma, per una volta, sarà più importante la platea che il tavolo dei relatori: esserci, per testimoniare e per fare un passo insieme.
Per questo ti chiediamo di essere con noi per un giorno ancora, dentro la Diaz. Perché non accada più, a nessuno."
(* in attesa di conferma)


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