Alla fine della carrirera non si avrà una pensione, ma una rendita legata alle aspettative di vita.
Cosa significa?
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Le donne prenderanno meno superando la soglia della vita degli uomini ... (se si vivrà più a lungo), perché la loro vita media è più lunga e a parità di contributi, divisi per un maggior numero di anni, la loro rendita mensile risulterà inferiore.
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Si dovrà stipulare (ancora spese!) un'assicurazione per poter continuare a perecepire quella rendita fino alla morte
Inoltre
La reversibilità non è automatica, ma soggetta ad un'ulteriore quota che grava sui costi di colui che ha aderiito ai fondi
Li chiamano Fondi pensione, ma non sono fondi pensione, sono
fondi d'nvestimento, speculativi, quindi a rischio, più o meno variabile, ma sempre
A RISCHIO!
A memoria d'uomo non si è mai visto un contratto senza possibilità di recesso,
INVECE IL FONDO PENSIONE E' PER SEMPRE!
Una volta sottoscritto, anche
in caso di perdite, per cali della Borsa, si è
obbligati al versamento regolare della quota contributiva.
In caso di licenziamento devono passare
4 anni prima di poter riscuotere l'intera liquidazione (50% soltanto dopo 1 anno e 50% dopo 4anni).
CHI C'E' DIETRO?
- Alberto Brambilla, tuttora nel "nucleo di valutazione della spesa previdenziale, ex sottosegretario al ministero del lavoro, con Maroni,.Luigi Scimìa, presidente della Commissione di Vigilanza sui fondi pensione, ex presidente del fondo pensione BNL, ora in stato pre-fallimentare.
- Cesare Damiano, attuale ministro del lavoro.
In genere è' uso che chi non ha intenzione di aderire ad una proposta o ad un'offerta non dica niente.
Invece che t'inventano? "
Il SILENZIO - ASSENSO... "Chi tace acconsente"
Quanti lavoratori saranno effettivamente consapevoli di quello che sta accadendo al loro TFR?
23 APRILE 07, ore 20,30 - Conferenza sala Cidra - via dei mille, 26 - Imola
Cimitato imolese Tfr - Pensione pubblica
Aderiscono: Cobas, Pdci, PRC, Sinistra Critica.
Il MalTrattamento di Fine Rapporto
T F R
Perché non aderire ai Fondi Pensione
- Garanzie per i soldi versati nei fondi pensione: affidereste il vostro denaro ad un operatore finanziario che non può darvi nessuna garanzia? E vi risponde: dipende dal mercato!?
- dal punto 7 lettera B della scheda informativa di Espero:
...
In nessun caso l'associato ha la garanzia di ottenere, al momento dell'erogazione delle prestazioni, la restituzione integrale dei contributi versati ovvero un rendimento finale rispondente alle aspettative.
Non esistono del pari garanzie sul ripetersi in futuro delle performance realizzate negli anni precedenti nè sul rendimento finale che sarà possibile ottenere al momento del pensionamento...
Molti fondi sono già falliti ...
Fondo Pensione Ex COMIT
Oltre 10.000 pensionati, la metà sopra gli 80 anni, della ex Banca Commerciale Italiana (acquisita nel 2001 da Banca Intesa) hanno ricevuto in Gennaio 2005 la mensilità di previdenza integrativa
decurtata del 25% In Febbraio e Marzo il taglio è stato del 50%.
Poi le mensilità saranno azzerate, in attesa di ricevere qualcosa dalla liquidazione, cioè dal fallimento, del Fondo Pensione. Quando e quanto non è dato sapere"
(
Fonte: "Altreconomia - Marzo 2005).
Il Fondo Pensione ex COMIT, pertanto, non è in grado di garantire le prestazioni previste ai suoi 22.000 aderenti.
Fondo Pensione degli ex dipendenti dell'Istituto bancario italiano
CRACK di 40 milioni del fondo pensione della Cassa IBI, fallimento avvenuto nonostante numerose banche abbiano accordato incrementi stipendiali ai lavoratori che avevano optato
per il fondo previdenziale. L'ammanco è "superiore alla metà dell'intero patrimonio del fondo "a cui è iscritto oggi circa un migliaio di dipendenti del gruppo
(
II Sole24ore, 31-1-2007)
Fondo Pensione del Teatro Carlo Felice di Genova:
300 tra pensionati e lavoratori del Teatro non sanno se riusciranno a recuperare quanto versato nel fondo di previdenza integrativa fondato nel 1971 con un accordo tra i sindacati e l'Ente Teatro "Si è
salvato dal crack del fondo pensione solo chi, giunto alla fine della sua carriera lavorativa, ha riscattato tutto il capitale prima del 2002. Dopo, il diluvio.
(
II Sole24ore,17-2-2007).
Crolla la Borsa? Addio TFR e fondi pensione!!!
BASTA UN CROLLO DI BORSA di un giorno per far sparire tutti i soldi versati nel fondo pensione privato.
Se ad esempio oggi crollassero del 90% i titoli nei quali lorsignori hanno investito i nostri soldi, e domani i titoli stessi risalissero del 90%. il risultato non sarebbe in pareggio, ma a
-81%. Infatti, ipotizzando 50.000 _ versati al fondo pensione, -90% di 50.000 è uguale a 5.000 e +90% dei 5.000 rimasti è uguale a 9.500.
L'INDICE DI BORSA E' SI' TORNATO A PAREGGIO, MA I NOSTRI SOLDI E IL NOSTRO TFR SONO SPARITI !
II TFR invece, se non è regalato ai fondi pensione, continua ad aumentare ogni anno con gli interessi garantiti.
PER UNA PENSIONE PUBBLICA DEGNA DI QUESTO NOME
RESPINGERE il versamento del TFR nei fondi pensione, RIPRISTINARE il vecchio sistema di calcolo (retributivo), e AUMENTARE le pensioni di chi è già pensionato.
Se davvero fosse, come vogliono far credere, così conveniente investire sui fondi pensione,
perchè rimangono in regime di TFS, quale che sia la data della loro assunzione, i magistrati ordinari, amministrativi e contabili, gli avvocati ed i procuratori dello Stato, il personale militare e delle forze armate di polizia, il personale della carriera diplomatica e prefettizia, i professori ed i ricercatori universitari, nonché . . . il personale della Borsa/Consob ecc. (leggi n. 281/85 e n. 287/90)?
Dalla trasmissione Report (21 Maggio 2006), Milena Gabanelli in studio. Siamo invitati ad investire nei fondi perché ci dicono che renderanno di più del tfr.
E poi chi vende fondi dice che non può garantire lo stesso miserabile rendimento perché costerebbe troppo. A Milano direbbero: mutande di ghisa.
Siccome non stiamo parlando di investimenti speculativi, un paese con un livello di civiltà degno di questo nome, che ha 1000 parlamentari a busta paga, dovrebbe essere in grado di
dire ad un lavoratore con quanto andrà in pensione e non "
dipende dall'andamento di mercato".
COMITATO IMOLESE TFR - PENSIONE PUBBLICA
Aderiscono: Cobas, Pdci, PRC, Sinistra Critica
C AMPAGNA NAZIONALE CONTRO LO SCIPPO DI TFR E PENSIONI
C o n f e r e n z a s u T F R e F O N D I P E N S I O N E
"
I tanti motivi per non aderire"
Interverranno: ROBERTO SANTI Associazione Sinistra Critica
PINO GIANPIETRO portavoce nazionale Confederazione COBAS
Imola, lunedì 23 aprile 2007 - ore e 20,30 Sala CIDRA - via dei Mille, 2
Comitato Imolese Tfr - PensionePubblica
Aderiscono: Cobas, Pdci, Sinistra Critica PRC
Giuseppe Comune - 23-04-2007
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Grazie per queste preziose informazioni. Fatele girare in rete quanto più potete. |
Stefano - 25-04-2007
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Leggo con molto interesse che al Comitato Imolese Tfr - Pensione Pubblica aderiscono Cobas, Pdci, Sinistra Critica PRC .
Non mi risulta che tali partiti stiano portando avanti una battaglia in Parlamento a favore della pensione pubblica e contro la vergogna della pensione complementare, quindi, non riesco a capire il senso di tale adesione.
A meno che non funzioni come con la proposta di legge popolare per la reintroduzione della scala mobile, la quale dopo essere giunta in Parlamento con oltre 50.000 firme di adesione raccolte dal sindacalismo di base, ora, giace e si da pace, in attesa che qualche onorevole della "sinistra radicale" alla ricerca di un buono "scoop" stile Turigliatto e Rossi, non decida di riesumarla.
Aiutatemi a capire ! |