breve di cronaca
Bocciatura contestata, la parola ai giudici.
L'anno scolastico per Giovanni (il nome è di fantasia; ndr), un ragazzino di 13 anni, si è concluso con una denuncia-querela sporta ai carabinieri dai genitori a carico della scuola media Rolandino e con un ricorso al Tar per annullare la decisione del consiglio di classe di non ammetterlo all'esame di terza media.
«Vizio di comunicazione e comportamento contrario all'esercizio di funzioni di insegnante», riferito a un prof che si sarebbe disinteressato del ragazzo: sono le due accuse lanciate dai genitori. La vicenda comincia mercoledì scorso, quando verso le 17,30 la mamma di Giovanni va a scuola per ritirare la scheda di valutazione del figlio. E qui, con sorpresa, scopre che Giovanni non è stato ammesso all'esame di terza. Una doccia fredda: il ragazzo si dispera, la famiglia non sa che cosa pensare anche perché, spiega il padre, «nessuno ci aveva mai informato di niente, anzi. Certo — continua il genitore —, sapevamo di qulche lacuna (matematica ed inglese), ed è anche vero che la partenza quest'anno era stata un po' lenta, ma niente di grave. Addirittura 15 giorni fa un professore ci aveva raccomandato di far studiare a fondo Giovanni per fargli sostenere un buon esame». Risultato? Insufficienze ovunque: inglese, scienze matematiche e chimiche, geografia, storia ed educazione artistica. E il giudizio del consiglio di classe è tranciante: comportamento non corretto, tempi di attenzione discontinui, partecipazione superficiale.
Tuttavia, a fare infuriare i genitori (che il giorno dopo, assistiti da un legale, si sono precipitati a scuola per parlare con il dirigente scolastico, Paolo Alessandri) è stata soprattutto la tempistica. «Gli esami cominciavano il 13. Mercoledì 12 sera siamo venuti a sapere della non ammissione. Se mia moglie non fosse andata a scuola quel pomeriggio, io avrei accompagnato mio figlio a fare l'esame e lui si sarebbe trovato di fonte alla nuda verità. La scuola — continua tra l'arrabbiato e il deluso il padre — doveva avvisarci con una raccomandata almeno due giorni prima e un mese prima invitarci a un incontro. Mio figlio, all'oscuro di tutto, ha studiato fino all'ultimo momento». E poi, fa notare ancora il padre, «non capiamo perché la comunicazione sia arrivata solo a poche ore dall'esame, quando la firma del dirigente scolastico sulla scheda risale al 7 giugno 2002».
I genitori partono all'attacco, respingono al mittente ogni eventuale accusa di disinteresse verso Giovanni e puntano il dito soprattutto su un docente: «Non abbiamo mai abbandonato nostro figlio, lo abbiamo seguito passo passo. Abbiamo partecipato a tutti i colloqui con i professori. Siamo arrivati anche al punto di mandare a lezioni private il bambino. Possibile che, nonostante tutto questo, non sia stato ammesso all'esame?».
La famiglia chiama in causa un insegnante. Il casus belli risalirebbe a gennaio, quando «il docente, in seguito a una verifica, in cui Giovanni prese insufficiente, lo escluse dal contesto della classe». Il ragazzino arrivò a casa piangendo. Da allora, la mancanza di attenzione sarebbe stata continua. «Il docente — racconta il padre — arrivò anche a sostenere che mio figlio non faceva i compiti a casa, quando invece erano svolti assieme all'insegnante privata. E la riprova è sui quaderni. A quel punto decidemmo di informare della situazione il preside». Ma non accadde nulla. E quando l'insegnante evidenziò carenze formative, la madre chiese copia dei compiti per farli visionare al docente privato. Richiesta negata. «Per questo —- conclude il padre — abbiamo chiesto anche il sequestro dei registri e delle verifiche di tutta la classe».

Federica Gieri


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 Falconi- Delogu insegnanti scuola media Pattada.(SS)    - 25-06-2002
Un solo insegnante non può essere responsabile della promozione o della bocciatura di un alunno.

 Giovanni    - 01-08-2002
ach'io ho subito un'ingiustizia al IV Ginnasio con mia figlia, nessuno nei colloqui ha lasciato trasparire un'esito negativo finale, ho monitorato tutto l'anno scolastico parlando con i professori anche al di fuori dei ricevimenti ufficiali, in più ho trovato i compiti e i registri "MODIFICATI" un 7 che diventa sei, aggiustamenti nei registri abbassamento di voti e strani meno meno nell'ultima parte dell'anno, avrei voglia di mandare in galera qualche docente....a Maggio nessun insegnante ha lasciato trasparire un'esito negativo sono distrutto...e' un'ingiustizia !!!!
Giovanni P.

 Un padre deluso dalla Pubblica Istruzione    - 27-09-2002
Se la scuola va a scatafascio la colpa è degli insegnanti.
Qundi non posso fare altro che associarmi a Federica GERI. Mia figlia ha subito quasi le stesse cose..ma con tempi e modi differenti e sui quali non mi dilungo.
I professori (ma non tutti) sono arroganti e prepotenti sia con gli alunni che con i genitori, ma sono anche infami (ma non tutti), se hanno una discussione con i genitori si vendicano con i figli, li maltrattano, li bocciano e li fanno apparire "scatenati ed insofferenti". Classico atteggiamento Mafioso, atteggiamento vigliacco. Hanno l'abilità di dire che tuo figlio è impreparato, e dopo qualke mese ti consigliano la collega a cui rivolgersi per le lezioni private (faranno al 50% ??), ma se fai notare che non è corretto e che le insegnanti dovrebbero dare di piu' in classe e di meno al Bar o davanti alla makkinetta distributrice del caffè, allora hai chiuso, non solo ti bocciano la figlia o il figlio, ma anche se cambi scuola tra di loro si conoscono e quindi non cambia nulla. Che fare rassegnarsi, (le denunce fatte al ministero della pubblica istruzione non valgono nulla, hanno sempre ragione loro e sanno mescolare le carte molto bene(tra cani non si mordono), oppure fare lo screnazato con uno per educarne cento. Mhà speriamo bene..ma soprattutto speriamo che le insegnanti della vecchia guardia (come si definiscono) se ne vadano in PENSIONEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE.
Mi rispondesse qualke professore sindacalista cè l'email...ed io sto a roma.

  Michele Montagnana    - 16-06-2004
Qualcuno saprebbe indicarmi normative o leggi che indichino le modalità ed i tempi per i ricorsi in questa specifica situazione?
Grazie

 Redazione    - 19-06-2004
Riceviamo e pubblichiamo la gentile risposta del prof. Enzo Gallo, da Napoli

Così come prospettato dalla stampa e considerato anche il grado di scuola interessato il caso sembra ipotizzare qualche superficialità nel modo di operare del consiglio di classe.

Riguardo ai ricorsi si possono utilizzare sia il ricorso amministrativo che di solito sfocia in un intervento ispettivo teso ad accertare il rispetto della normativa nell'operazione di scrutinio e degli atti presupposti ( talvolta con delle indebite pressioni ed ingerenze nel merito) sia quello giurisdizionale al Tar teso a censurare vizi di legittimità del provvedimento del consiglio di classe.

E' appena il caso di ricordare che il giudice può sì annullare un provvedimento ma non sostituirsi all' operato del consiglio di classe che dovrà sempre riunirsi per una nuova valutazione che, se esente da vizi procedurali e congruamente motivata, può anche riprodurre la decisione impugnata.

 comito massimo    - 15-06-2007
La scuola di oggi ha toccato il fondo; l'arroganza degli insegnanti e la loro impunità è disgustosa. Io da genitore sto vivendo questo problema con il mio ragazzo che al 3 anno del liceo scientifico è stato umiliato e messo da parte da una insegnante che ad ottobre aveva deciso di bocciarlo (ti interrogo ma tanto sempre 4 ti metto) e lo ha fatto facendo cadere in depressione il ragazzo. Non sono riuscito mai a parlare con il presede, non rispondono alle lettere, alle email.Sono anche maleducati. Dovrebbero insegnare, far crescere i ragazzi, capirli, aiutarli insieme alle famiglie. E invece sono impreparati, arroganti e pericolosi.

 una mamma    - 13-06-2010
Salve, ho appena letto la vostra vicenda. Siccome stiamo vivendo una situazione simile, vorrei sapere se avete vinto il ricorso.
Cordiali saluti,
una mamma

 Michela    - 28-05-2011
Buongiorno, sono una mamma che sta vivendo una disavventura simile alla vostra, nostro figlio frequenta la prima media, vorrei sapere se avete ottenuto giustizia e con quali tempi.
Grazie

 dino    - 10-06-2011
Salve anch'io sto subendo una ingiustizia. Avrei bisogno di aiuto urgentissimo, sono in attesa fino al lunedi giorno13/06/2011, per vedere gli scrutini. perchè mia figlia si pensa che non sia passata per degli alti e bassi, ma non per delle insuficienze. E si pensa che altri ragazzi con dei voti bassi sotto il 5 siano passati, quindi se qualcuno mi può aiutare mi faccia sapere al più presto. Salve e vi ringrazio.

 debora    - 17-06-2011
Anche mia figlia non è stata ammessa perchè ha superato le assenze, e nonostante le certificazioni mediche non hanno voluto sentire ragioni. Vorrei fare ricorso ma non so a chi rivolgermi e se sono ancora in tempo perchè gli esami sono già iniziati..
Se qualcuno può aiutarmi, accetto volentieri il consiglio.
Grazie

 Giuseppe Di Santo    - 29-06-2012
Sono un ragazzo di 16 anni che dopo aver perso tre anni di scuola (MEDIA) quest'anno ho perso un'altro anno solo per tre insegnanti che purtroppo mi hanno preso di mira.
volevo solo concludere dicendo che ho fatto ricorso al TAR e ora sto aspettando notizie.