breve di cronaca
Studenti "offesi"
La Repubblica - 12-06-2002
ANNA GRITTANI

I candidati agli esami di Stato versione 2002 proprio non ci stanno. Il ministro dell'Istruzione questa volta ha esagerato. Annulla l'esame se pesca qualcuno con i telefonini, chiude le sale computer, va a scomodare persino la polizia postale per oscurare i siti con i compiti svolti e mette in piedi un sistema di intercettazione degli sms. Altro che misure antiterrorismo, questo è un ordine quasi divino: quest'anno, ragazzi, non si copia. E nessuno ci provi. Beatrice Teofilo candidata del liceo scientifico Majorana di Rutigliano, se l'è legata al dito, non tanto per il telefonino e neanche per internet, ma per lo spirito dei divieti. «La Moratti prima crea una barzelletta d'esame sbotta e poi vuole renderlo credibile con tutte queste imposizioni. Per me ha sbagliato tutto». E diventa un fiume in piena. «Che senso ha chiudere le sale di informatica, i ragazzi di certo non hanno il tempo di andare a consultare internet. L'anno scorso erano gli amici a fare le ricerche a casa propria e a portare in bagno le soluzioni».
E poi, questa storia dei commissari tutti interni. Dire che i ragazzi sono contenti è una leggenda metropolitana. Basta sentire Beatrice: «Ogni studente deve essere in grado di dimostrare la propria preparazione anche ad un docente esterno». Senza contare che con i commissari interni non è possibile ribaltare le proprie sorti. Tanto vali e tanto avrai. Una fortuna per i più bravi della classe. Per gli altri, pazienza, e nessuna speranza di aiuti telematici. Questa storia ha il pregio di farci fare una scoperta: gli studenti di Bari e provincia dalla Moratti si sentono offesi. Paolo Solare sosterrà gli esami di maturità nell'Istituto tecnico commerciale "Colamonico" di Acquaviva. «Ci voleva la circolare sui telefonini commenta seccamente per dare maggior rilievo ad un esame che non vale più niente. Non solo il ministro ha esagerato, ma le scuole private avranno la meglio. Lì sarà rispettata la circolare?». Gli fa eco la compagna Mariasilvia Valerio: «Già la commissione è interna, l'uso del telefonino sarebbe stato esagerato. Si doveva pur dare un tocco di serietà».
Nel liceo classico "Orazio Flacco" di Bari i ragazzi ieri erano in classe con la prof d'italiano. «Non è un provvedimento esagerato dice Vittoria D'Errico L'esame è una cosa seria. L'anno scorso la versione fu spedita tramite sms». Emanuele Baldassare considera la vicenda con un'ottica scientifica: «Il telefonino? Decisamente poco pratico. Può contenere solo 160 caratteri e la versione è di 20 righe. Ruba tempo e toglie la concentrazione. La Moratti sta solo mettendo una pezza all'ingenuità dell'anno scorso». Ma in definitiva come vi comporterete? «La cosa migliore è studiare», dice Emanuele. E il telefonino resta a casa. O, no? Mariasilvia tu lo porterai? «Non lo so. Ci devo pensare».

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