MILANO - Sarà una Maturità a prova di Internet. A prometterlo è il ministero dell'Istruzione che si sta attrezzando per evitare che le soluzioni finiscano in Rete durante l'esame e arrivino poi prontamente, magari via Sms, ai maturandi. Dopo avere proibito l'uso dei cellulari e avere ordinato di mettere i computer delle scuole accuratamente sotto chiave, nel mirino della Moratti sono finiti soprattutto alcuni siti che prometterebbero le soluzioni, con addirittura un pacchetto di "messaggini" già pronto.

Alcuni agenti della Polizia postale si sarebbero infiltrati nel sistema. Con una minaccia precisa: quest'anno i siti Web che forniranno in anticipo le soluzioni verranno oscurati, e un reato già ipotizzato: violazione delle norme sui concorsi. Tutti gli occhi sono puntati soprattutto su Studenti.it e sui suoi forum, nei quali i ragazzi si scambiano quotidianamente informazioni e sui quali finirono in Rete l'anno scorso attorno alle 10 sia la traduzione della versione di greco sia la soluzione del compito di matematica.

"Come redazione non metteremo nulla in Rete prima delle tredici - replica al Corriere della sera il direttore editoriale di Student.it Enrico Milich - Tuttavia ritengo molto probabile che anche quest'anno ci sarà qualcuno che invierà ai forum le varie soluzioni. Nei giorni della maturità i contatti salgono da 40 a 400 mila. Controllare preventivamente ogni navigatore equivarrebbe a bloccare il sito. Quanto a eventuali responsabilità sarebbe come incriminare la la Telecom perché dei criminali usano il telefono per commettere dei reati".