Ciao Stefano
Comitato Con la Palestina nel cuore - 05-02-2007
Riceviamo e diffondiamo - Red

Annunciamo con sgomento che attorno alle 18 di ieri (sabato 3 febbraio ndr) è improvvisamente morto nella sua casa romana Stefano Chiarini, giornalista del quotidiano Il Manifesto, portato via da un infarto. Con lui la Palestina ha perso un amico sincero, uno che non ha mai intrapreso la strada del compromesso e che ha saputo sempre e senza esitazioni individuare la differenza tra oppresso ed oppressore, documentandola e promuovendone la conoscenza con le sue puntuali corrispondenze dal campo, con i viaggi in Libano del comitato "Per non dimenticare Sabra e Chatila", con il contributo attivo, e preziosissimo, a tutte le campagne di solidarietà con il popolo palestinese.
Le nostre iniziative, conferenze, convegni o manifestazioni che fossero, hanno spesso potuto avvalersi del privilegio del suo contributo di pensiero, ma Stefano non si è mai risparmiato nemmeno nel lavoro più modesto, si è speso anche nelle scuole, ha contribuito a diffondere la conoscenza della causa palestinese tra i ragazzi più giovani, spiegando i motivi del suo schierarsi a favore dei palestinesi con la sua innata pacatezza ma con una tale fermezza che finiva per impressionare e suscitare interesse anche in chi fosse a digiuno della questione, o, peggio, suggestionato dai pregiudizi diffusi dall'informazione dominante; quella stessa disinformazione contro cui Stefano ogni giorno si è battuto nei suoi articoli e nei suoi reportage, essendo ancora un giornalista per cui contano i fatti prima che le opinioni.
Noi perdiamo un compagno che sapeva coniugare tenacia e coerenza, che nei momenti d'isolamento politico della scomoda causa palestinese non si è mai tirato indietro. Una perdita così grave non è sostituibile, ma proveremo, Stefano, a portare nelle nostre iniziative il tuo senso critico, la tua convinzione, la tua umanità di giornalista e comunista.


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