suggerimenti per missione terrestre n° 5
Obiettivo
Sviluppo
delle capacità di ascolto fine
Scoprire
che i suoni non sono solo correlati al
tempo, ma anche allo spazio.
Rinforzo
della percezione di sé in un quadro di una rappresentazione mentale dello spazio
di tipo uditivo.
Approccio
Ludico
Motivazioni
La
rappresentazione acustica dello spazio e diversa da quella visiva, per vari
motivi. Ad esempio l’occhio non include
l’osservatore, mentre l’orecchio include l’ascoltatore. Inoltre lo spazio
ascoltato è meno rappresentabile in modo euclideo, ha un altro tipo di
astrazione, più etologica. La mappa che
si crea nella mente è affatto diversa da quella generata dagli occhi, che
conosce le prospettive dei volumi. Non ne siamo consci, ma è soprattutto attraverso
gli echi e i rimbombi che noi sentiamo di esserci in uno spazio.
Nello
spazio visivo non esistiamo mai, a meno di non usare quell’immagine riflessa
dallo specchio che, anche da adulti, gioca cattivi scherzi alla nostra opinione
di noi stessi: chi si piace troppo, chi troppo poco… Nello spazio sonoro è
diverso, lì noi siamo sempre accolti. Se da bambini fondiamo la nostra
percezione un po’ più sull’orecchio e un po’ meno sull’occhio, costruiremo
un’idea del mondo che ci include.
Per
questo l’occhio ci fa sentire assenti e l’orecchio ci fa sentire presenti.
Una
motivazione più tattica, ma che può salvare delle vite: risvegliare il senso
dell’ascolto spaziale, in un’età in cui si tende a perderlo, è molto prezioso per la prevenzione di
incidenti stradali.
Note
Gli
aspetti spaziali della percezione del suono sono stati una delle frontiere
dell’esplorazione di decine di musicisti di avanguardia del secolo scorso.
Le
persone che restano prive dell’udito, come tutti sappiamo, non hanno solo il
grave problema della sordità alla comunicazione verbale altrui. Hanno anche
senso di smarrimento, vertigine, insicurezza, oltre allo smarrimento nel senso
letterale: sbagliare le strade più quotidiane, perdersi nella propria stessa
casa.
Il
gioco
La
lettera di Nico, in questo caso, diventa anche oggetto del gioco. Per il resto
il lavoro è semplice e si descrive da sé nel fotodiario.
1.
Errori da evitare
Piccole
precauzioni pratiche
Lo
spazio deve essere sgombro da ostacoli e non troppo rumoroso.
Non
farlo per forza
Mantenete
l'atmosfera di giocosità; anche il più bel gioco, se fatto controvoglia, è
noiosissimo.
Non
affrettate il ragionamento
L'indomani
rievocate e fate ipotizzare spiegazioni.
3.
Tempo
Il
gioco per questa missione richiede circa 1 ora.
L'indomani
è bene ripensare a quello che è stato scoperto. Infine si scrivono/realizzano
le testimonianze e si prepara la busta
(per i piccoli) o la e-mail (per i grandi) da spedire a Qwrtp.
4. Note
tecniche
Per
evitare tempi morti è utile (per i bambini fino alla quarta è indispensabile)
aver stampato in anticipo le copie della relazione di Nico d'Aria.