Scheda n° 160

I risultati del Convegno di Imola su “come organizzare la qualità dell’integrazione”

 

Dal 10 al 12 novembre 2003 è stato organizzato dal Ministero dell’Istruzione un importante convegno con la partecipazione di Direttori Generali Nazionali e Regionali di Dirigenti Amministrativi e Scolastici, di docenti esperti, di esperti di altri ministeri, degli Enti Locali e delle Asl. Hanno partecipato pure le Associazioni di persone con disabilità e loro familiari presenti nell’Osservatorio permanente del MIUR.

Al termine dei lavori è stato elaborato un documento che il Ministero ha fatto proprio ed ha trasmesso il 9 gennaio 2004 con prot. n° 14. Il documento può leggersi sul sito www.istruzione.it/istruzione/areededicate/handicap/news  .

Il documento, dopo un’analisi delle situazioni di fatto, abbastanza diversificate in Italia è la rassegna dei punti critici più gravi, formula una serie di proposte per migliorare la qualità dell’integrazione scolastica tramite un miglioramento organizzativo e funzionale di taluni organismi esistenti e la istituzione di organismi nuovi, conseguenti alla nuova normativa sul decentramento sia a livello costituzionale che delle singole scuole.

Le proposte più interessanti riguardano:

·        una delibera della Conferenza unificata stato – regioni – città che concordi le linee guida e gli indicatori di qualità dell’integrazione;

·        due organismi regionali, uno decisionale composto da Assessori ed uno operativo composto da Dirigenti degli Assessorati regionali, della Direzione scolastica regionale, delle Asl, delle Province, dell’ANCI e delle Associazioni, finalizzati rispettivamente il primo ad impostare le linee regionali delle politiche di superamento dell’handicap, del loro coordinamento e dei corrispondenti flussi finanziari, il secondo ad organizzare la realizzazione tempestiva e sincronica di quanto deciso;

·        la costituzione a livello provinciale di un coordinamento politico interassessorile, intercomunale e con il coinvolgimento di Dirigenti dell’Ufficio Scolastico Regionale, dell’Asl e delle Associazioni;

·        costituzione di un organismo operativo provinciale;

·        costituzione di un tavolo permanente di concertazione a livello delle zone di cui alla legge n° 328/00 ( Conferenza dei sindaci, scuole capofila di reti di scuole, responsabili dei distretti sanitari di base, Associazioni ). Ciò alfine di inserire organicamente gli interventi di integrazione scolastica nell’ambito dei singoli piani di zona.

 

Sono importanti tre aspetti:

Ciò deve essere per le Associazioni delle persone con disabilità e dei loro familiari una occasione da non perdere per una sempre più attiva e qualificata partecipazione alla realizzazione della qualità dell’integrazione scolastica ai diversi livelli territoriali.

 

Roma, 15 gennaio 2004

 

 

Salvatore Nocera