INDICATORI E DESCRITTORI
PER
PREMESSA
Il Gruppo è finalizzato alla formulazione di proposte operative
per contribuire a migliorare la qualitàdell’integrazione
scolastica nell’ambito della qualità del sistema d’istruzione.
A tal fine sono stati affrontati due argomenti:
1. Come
affrontare la valutazione della qualità degli apprendimenti degli alunni
con disabilità, soprattutto intellettiva, facendo
rientrare tale
valutazione nelle modalità valutative di tutti gli alunni. Essendovi state precedentemente alcune lagnanze delle associazioni circa le
modalità di somministrazione dei questionari per l’attuazione del
“progetto Pilota 3 “, si è concordato di attendere l’emanazione dell’apposita
Direttiva ministeriale, per la costituzione di un sottogruppo di lavoro
composto da esperti dell’INVALSI e delle associazioni interessate circa lo
studio di strumenti tecnici che consentano di non separare la valutazione degli
alunni con disabilità intellettiva dalla media della
valutazione dei compagni della classe , in modo da garantire che la valutazione
globale delle scuole e dell’intero sistema, tenga effettivamente conto
della presenza degli alunni con disabilità integrati
in tutte le scuole di ogni ordine e grado.
2. Come costruire uno
strumento che consenta la valutazione della qualità dell’integrazione
nell’ambito della valutazione della qualità di sistema della scuola.
A tal fine si
è predisposto una bozza di questionario che tenta di individuare
“indicatori-descrittori” di qualità “strutturali”,” di
processo” e di “esito “ dell’integrazione scolastica, graduati da un
livello ottimale ad uno minimo “essenziale”, al di sotto del quale, non si
rileva l’esistenza di qualità.
Col termine
“strutturali“ si intendono tutti quei fatti e
provvedimenti normativi ed organizzativi che, sulla base della normativa
vigente e delle buone prassi, si ritiene ogni scuola debba aver realizzati,
ancor prima dell’inizio dell’anno scolastico di riferimento, in modo da
potersi ragionevolmente ritenere che vi siano le condizioni per un’accoglienza
di qualità degli alunni con disabilità
Col termine
“di processo” si intendono quei fatti di
organizzazione didattica ed amministrativa che, in forza dell’autonomia
scolastica ed alla luce della legge di riforma n. 53/03 e degli atti applicativi,
dovrebbero consentire lo svolgimento di un percorso di qualità
d’integrazione scolastica.
Col termine “di esito” si intendono quei fatti e provvedimenti che, sulla
base della normativa generale e di quella specifica sull’integrazione scolastica,
dovrebbero consentire di misurare i risultati dell’integrazione in termini di
efficienza e di efficacia , rispetto ai risultati attesi.
Per “qualità di integrazione” si intende l’insieme dei servizi
scolastici, socio-sanitari, formativi ed educativi adeguati, efficaci,
efficienti e coordinati, al fine di realizzare la crescita in autonomia di
tutti tramite la coeducazione.
La bozza di
questionario e di “griglia“ valutativa costituiscono un’ipotesi di lavoro
offerta al MIUR ed all’INVALSI da validare,
e quindi da poter modificare, al fine da inserire gli items
nel corpo del questionario generale per valutare la qualità del sistema
generale d’istruzione, secondo le indicazioni dell’apposito decreto delegato.
A tal fine, si
chiede al MIUR che, nel corpo definitivo del decreto legislativo concernete
"Istituzione del Servizio Nazionale di valutazione del sistema di istruzione e di istruzione e formazione e riordino
dell'Istituto nazionale per valutazione del sistema dell'istruzione" sia
citata, in premessa,
Data la
brevità del tempo e la complessità della materia, in questo documento ci si
limita a fornire un primo nucleo di proposte essenziali che dovranno essere
approfondite nell’ambito dell’Osservatorio. A tal fine si richiede un incontro
dell’Osservatorio per ascoltare le valutazioni, le osservazioni e le proposte
del Ministero e formulare congiuntamente ulteriori
proposte operative in tempi brevi.
Successivamente a questo incontro ribadiamo che sarà opportuno, se non
necessario, avviare una più stretta collaborazione con l’INVALSI.
Si riporta qui di seguito il testo della bozza del questionario,
predisposto dal Gruppo di lavoro Indicatori e descrittori per la rilevazione
della qualità dell’integrazione
scolastica delle persone disabili
Legenda
Indicatore |
Descrittori |
Livelli |
Sono
previsti 14
indicatori: I.Strutturali II.
Processo, III.
Risultato |
Per ciascun indicatore sono individuati 3 descrittori,
articolati gerarchicamente per livelli; pertanto il livello intermedio include il livello minimale, quello
ottimale i due precedenti). A ciascun livello può corrispondere convenzionalmente un
punteggio pari a: ü
punti 1 per il livello minimale, ü
punti 2 per quello intermedio, ü
punti 3 per quello ottimale; ü
qualora, non venga attribuito nessun livello, il
punteggio è pari a ” |
1. LIVELLO essenziale MINIMALE DI QUALITA’ |
2. LIVELLO INTERMEDIO DI QUALITA’ |
||
3 LIVELLO OTTIMALE DI QUALITA’ |
I.
INDICATORI STRUTTURALI
1.
COMPOSIZIONE DELLE CLASSI (D.M. 141/99)
Numero delle classi, sul
totale di quelle frequentate da alunni con disabilità:
1.composte da 25 alunni, con la presenza un
disabile
2.composte da non più di 20 alunni, con la
presenza di due disabili
3.composte da non più di 20 alunni con un disabile
2. FORMAZIONE INSEGNANTE
PER IL SOSTEGNO
1. Numero di docenti specializzati sul totale dei
docenti di sostegno(DPR 970/75 e successiva normativa)
2. Numero di docenti (di cui al n° 1) a tempo
indeterminato a tempo determinato
3.Numero di docenti (di cui al n° 1) che
hanno frequentato corsi di alta qualificazione (O.M. 169/96 - O.M.
782/97)
3. FORMAZIONE INSEGNANTI CURRICOLARI
1.Gli
insegnanti della clase frequentata da un alunno
disabile hanno frequentato almeno un corso di aggiornamento
sull’integrazione scolastica?
2.Tra i docenti curricolari c’è almeno un insegnante specializzato
per il sostegno?
3.C’è più di un insegnante specializzato per il sostegno?
3bis. FORMAZIONE DEL
DIRIGENTE SCOLASTICO
1. Il Dirigente Scolastico ha frequentato almeno un corso di aggiornamento sull’integrazione
scolastica
2.
Il Dirigente Scolastico collabora insieme a docenti curricolari
e di sostegno a progetti di formazione permanente (con centri di
documentazione,risorse e consulenza, Università, IRRE
, Enti pubblici e privati accreditati dal
Miur, Centri specializzato sulla pedagogia e
sulle didattiche speciali)
3. Il dirigente scolastico è in possesso del titolo di
specializzazione per il sostegno (DPR
970/75 )? ___
4. FORMAZIONE IN SERVIZIO
1.E’ previsto un incontro di tutto il
personale c.d.c. sulla lettura della
diagnosi funzionale, la formulazione del PDF, del PEI e
del onseguente progetto didattico personalizzato
(Nota Min. Prot. 4088/02 e della
C M n. 78/03)
.E’ previsto
un corso di aggiornamento, per tutto il personale,
sulle problematiche e sulle didattiche specifiche degli alunni con disabilità presenti nella scuola?
3.I
docenti curriculari e di sostegno collaborano a
progetti di formazione permanente (con centri di documentazione,
risorse e consulenza, Università, IRRE , Enti pubblici e privati
accreditati dal Miur,Centri specializzato sulla
pedagogia e sulle didattiche speciali)?
5. COLLABORATORI SCOLASTICI
1.Numero collaboratori scolastici per garantire assistenza igienica e
spostamenti all’ingresso, all’uscita, all’interno della scuola, sul totaledei collaboratori (Nota Min.
Prot. 3390 del 30 Nov. 2001 - art. 47 All. “a”
del CCNL del Comparto scuola del 24 Luglio 2003)
2. N.collaboratori
distinti per
genere
3.Numero collaboratori, sul totale,
specificamente formati sulla base della Nota Ministeriale citata
4.Numero di collaboratori, sul totale che partecipano
alle riunioni del gruppo di lavoro (art 12 comma
6. ASSISTENTI
EDUCATIVI PER L’AUTONOMIA E
.Numero assistenti per
l’autonomia e la comunicazione forniti dagli Enti Locali (art. 13 comma 3 della L. n. 104/92 e, ove possibile, anche art.139 DPR n. 112/98), sul totale degli alunni disabili
presenti nell’Istituto
2.Numero assistenti in possesso di formazione minima
su tali problematiche sul totale degli alunni disabili presenti
nell’Istituto
3.Numero assistenti, rispetto al numero totale
di assistenti, che partecipano alle riunioni del Gruppo di lavoro per