ANTICIPO
Prima della riforma
Scuola
dell’infanzia: possibilità di iscrizione per i bambini che compiono 3 anni
entro il 31 dicembre dell’anno in corso.
Scuola
elementare: obbligo per i bambini che compiono 6 anni entro il 31 dicembre
dell’anno in corso.
Dopo la riforma
Scuola
dell’infanzia: possibilità di iscrivere i bambini che compiono 3 anni entro il
30 aprile dell’anno successivo (dunque inizio della frequenza a partire e da 2
anni e 4 mesi).
Scuola
elementare: obbligo di iscrizione per chi compie 6 anni entro 31 agosto;
possibilità di iscrivere i bambini che compiono 6 anni entro il 30 aprile
dell’anno successivo (a partire dunque da 5 anni e 4 mesi).
In entrambi i
casi, decide il genitore
Conseguenze
/
osservazioni critiche
Ø DISOMOGENEITÁ delle SEZIONI / CLASSI
(formazione di classi costituite da
bambini con una differenza d’età fino a 20 mesi!), quindi fortemente eterogenee
sul piano della maturazione e delle competenze, e conseguente difficoltà della
scuola a dare risposta ai differenziati bisogni, affettivi e cognitivi, dei
bambini.
Ø
La SCUOLA
dell’INFANZIA perde il suo valore educativo e diventa “PARCHEGGIO”, in quanto:
·
non
attrezzata, né strutturalmente (spazi, arredi, rapporto numerico
adulti/bambini) né professionalmente (formazione e competenze degli insegnanti,
adeguato personale aggiuntivo), ad accogliere bambini così piccoli
non può garantire un percorso scolastico triennale uguale per tutti i bambini (si avranno inevitabilmente diverse modalità di permanenza a scuola, anticipi e posticipi, sulla base di scelte famigliari differenti, che avranno una ricaduta molto pesante sulle scelte pedagogiche, organizzative e progettuali del lavoro didattico)