Associazione per la Pace - Beati i Costruttori di Pace – Associazione Papa Giovanni XXIII- Berretti Bianchi - Lega per il Disarmo Unilaterale -Lega Obiettori di Coscienza – Pax Christi

 

Campagna di Obiezione alle
Spese Militari per la Difesa Popolare Nonviolenta

 

 

Indice

1 Perchι aderire?                              pag   2

2 La dichiarazione di obiezione(all.A)  pag   3

3 Quali sono gli scopi della Campagna? 

   3.1 Obiettivi                                   pag   4

   3.2 Finalitΰ                                    pag   5

4 Come aderire?                      

   4.1 a  Versam.Uff.Naz.Serv.Civile    pag   6

   4.1 b Lettera Uff.Naz.Serv.Civile     pag   7

   4.2 Versamento Ong e/o Onlus         pag   8

   4.3 Versam. alla Campagna Osm-Dpn pag   9

   4.4 La disobbedienza civile             pag  10

   4.5 Destinazione dell’ 8 x 1000        pag  13

5 Breve storia dell’Osm-Dpn               pag  15

6 Questionario 2003                         pag  17

7 Riferimenti territoriali                              pag  18

8 Schema riassuntivo                          pag 20

 

 

GUIDA PRATICA 2003

 

                

 

 

 

 

 

Coordinamento Campagna O.S.M. - D.P.N. c/o L.O.C. - Via Mario Pichi 1/E  20143 Milano 

tel. 02/8378817 - 02/58101226 - fax 02/58101220 - e mail locosm@tin.it

 


1. Perchι aderire?

SE NON VUOI: la guerra come strumento di risoluzione dei conflitti tra i popoli, perchι devasta le popolazioni oppresse dal conflitto e per chi la fa sottrae risorse alla sanitΰ, all’educazione e all’occupazione;

M   l’accumulo di armi, in primo luogo quelle nucleari e di distruzione di massa;

M   il Nuovo Modello di Difesa italiano, che, violando l’articolo 11 della Costituzione, al costo previsto di 50 milioni di euro (ovvero circa centomila miliardi di lire) da spendere nei prossimi dieci anni, istituisce un corpo di militari professionisti, veri e propri mercenari della guerra, che verranno impiegati al di fuori dei confini nazionali per salvaguardare gli interessi economici e politici del nostro paese. Spesso dietro la facciata di “missioni di pace” o di “azioni di polizia internazionale”, gli eserciti dei paesi ricchi (Irak, Afghanistan, Kossovo) assumono un ruolo di conquista delle risorse e non risolvono i problemi per cui i conflitti erano scoppiati, lasciando la popolazione in balia della fame, dello sfruttamento, dell’abbandono sanitario e culturale. La vera pace si puς costruire solo tramite scelte di pace e di riconciliazione, non con la violenza;

      anche l’Italia sta seguendo questa strada, con evidenti conseguenze:

ό      Forte aumento delle spese militari (come anche l’ultima finanziaria ha confermato);      Avvio di una politica di riarmo delle forze armate, prevedendo la realizzazione di una nuova portaerei, del caccia europeo EFA2000, ecc.;

ό      Sospensione della leva obbligatoria e passaggio ad un esercito professionale con ulteriore aggravio economico per la collettivitΰ;

M   lo scandaloso divario tra Nord e Sud del mondo, θ mantenuto dal nord con: il suo strapotere militare in particolare nucleare, la sua supremazia culturale, il mercato dei suoi consumi, il suo sistema industriale e il suo sistema bancario;

M   lo sfruttamento, l’uccisione, la sopraffazione dell’uomo sull’uomo, tanto meno quando sono alimentati dall’appartenenza ad uno Stato che li organizza;

 

SE VUOI: l'espressione di un chiaro SI’ alla Pace ed un inequivocabile e non contrattabile NO alle attuali politiche di guerra: la Campagna OSM - DPN θ rivolta ad iniziare una difesa popolare alternativa a quella armata, per ridurre le spese militari e piω in generale a mantenere  la Pace in Italia e nel mondo. Allora obietta alla guerra e ai suoi apparati e cerca di costruire la pace anche con piccole ma significative azioni di Pace.

Lavora con noi per:

ή    approvare una legge che permetta ai cittadini/cittadine di detrarre i fondi versati a finanziamento della legge 64/01 "Istituzione del servizio civile nazionale" dalle proprie tasse;

ή    mantenere un Tavolo di Lavoro comune con l'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile, finalizzato a ottenere il riconoscimento istituzionale e l’organizzazione delle missioni di Obiettori e volontari in servizio civile in zone di conflitto, con compiti di risoluzione nonviolenta, interposizione e diplomazia popolare (Leggi 230/98 "Nuove norme in materia di obiezione di coscienza" e 64/01 "Istituzione del servizio civile nazionale");

ή    realizzare  progetti di formazione rivolti a OdC e a formatori di OdC  su nonviolenza e DPN da inserire nei programmi generali di formazione previsti dalle Leggi 230/98 e 64/01;

ή    realizzare campagne di opposizione alle guerre, all'aumento delle spese militari e al commercio d'armi anche attraverso la creazione di strumenti informativi e in accordo con associazioni pacifiste del territorio e  movimenti antiglobalizzazione;

 

Puς aderire alla Campagna OSM-DPN  ogni cittadino/a  italiano/a qualsiasi sia la sua condizione fiscale (non soggetto a dichiarazione,  con trattenuta alla fonte, a debito d’imposta, a credito d’imposta) scegliendo la sua azione di Pace.

Osm: obiettori /trici alle spese militari; Dpn: Difesa Popolare Nonviolenta; Unsc: Ufficio Nazionale per il servizio civile; Odc: Obiettori di coscienza al servizio militare.

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Allegato A

2. DICHIARAZIONE DI OBIEZIONE ALLE SPESE MILITARI

PER LA DIFESA POPOLARE NONVIOLENTA

Campagna di Obiezione di Coscienza alle Spese Militari per la Difesa Popolare Nonviolenta

promossa da Associazione per la Pace, Associazione Papa Giovanni XXIII;Beati i costruttori di pace, Berretti Bianchi, Lega Disarmo Unilaterale, Lega Obiettori di Coscienza, Pax Christi

 

Al Presidente della Repubblica

Palazzo del Quirinale - 00186 Roma

 

al Centro Coordinatore Nazionale Campagna OSM-DPN

c/o L.O.C. - Via Mario Pichi 1/E - 20143 Milano

 

Il/La Sottoscritto/a ........................………………..………….... nato/a  ..............………....………...

 

il ....………., residente a…...........................….......... in via. ..………………….…...………………

 

dichiara

di essere Obiettore/Obiettrice di Coscienza alle Spese Militari, di condividere le finalitΰ della Campagna di Obiezione alle Spese Militari per la Difesa Popolare Nonviolenta, e di aver versato:

 

o A) la somma di €.……..……... all'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile quale ”Contributo al Fondo Nazionale per il servizio civile istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (art. 11, Legge 64/01) per finanziare la partecipazione di giovani uomini e donne in servizio civile a interventi di pacificazione e cooperazione fra i popoli (art 9 comma 1 Legge 64/01) e/o a missioni umanitarie fuori dal territorio nazionale (comma 10, art. 9 Legge 230/98), a titolo di opzione fiscale per spese di pace”;

o B) la somma di €..................... a favore dell’Associazione/Ong ............………………… in quanto la stessa θ impegnata in azioni dirette non armate e nonviolente  per la pace;

o C) la somma di €..................... a favore della Campagna OSM-DPN promotrice dell’iniziativa.

 

Incolla qui la fotocopia della ricevuta di versamentoPer chi aderisce alla campagna con  o senza reddito  la somma versata θ da considerarsi come gesto di pace per l’opzione fiscale per una difesa non armata:    

       o A)           o B)          oC)

Incolla qui la fotocopia della ricevuta di versamento

 

 

Per chi fa disobbedienza civile:

o Il/La sottoscritto/a  dichiara di effettuare con questo atto di disobbedienza civile:                          

                    o trattiene     

 

Incolla qui la fotocopia della ricevuta di versamento

 
la somma versata dall’imposta della dichiarazione dei redditi ritenendo con tale atto di esercitare il proprio diritto all’opzione fiscale per una difesa non armata.

 

Data, ……................

 

Firma....…...............…………....................

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3. Quali sono gli scopi della Campagna?

3.1 Obiettivi della Campagna Nazionale di Obiezione alle Spese Militari per la Difesa Popolare Nonviolenta

Le finalitΰ della Campagna, nata nel 1982, si sono concretate dal 1985 sui quattro seguenti obiettivi:

1)      riforma della legge 772/72 tale da accettare l'obiezione a domanda degli obiettori di coscienza al servizio militare e prevedere la loro formazione e istruzione alla Difesa Popolare Nonviolenta (D.P.N.);

2)      una prima istituzione statale di D.P.N., come inizio di una difesa nazionale alternativa;

3)      opzione fiscale, in modo da instaurare la libertΰ di finanziare solo la difesa non armata.

4)      la riduzione delle spese militari in favore delle spese sociali e dei servizi al cittadino;

Quando si θ giovani si obietta al servizio militare; quando si cresce e si conosce la vita sociale, si obietta a tutta la societΰ legata ai militari. (Lanza del Vasto)

Attualmente  il primo obiettivo θ stato raggiunto con l’appro- vazione della legge 230/1998 con sostanziale soddisfazione.

Cosμ pure puς essere considerato parzialmente raggiunto il secondo obiettivo: la prima istituzione statale di D.P.N. puς essere individuata nell'Ufficio Nazionale del Servizio Civile (U.N.S.C.), nato con la legge 230/1998, alle dipendenze dirette della Presidenza del Consiglio dei Ministri, separato dal Ministero della Difesa, che ha in bilancio uno stanziamento specifico per la D.P.N. e uno per la formazione in materia degli obiettori in servizio civile.

Invece il terzo obiettivo non θ stato ancora raggiunto e per questo occorre rivendicare quel concetto di libertΰ di difesa collettiva che sta alla base della Campagna OSM-DPN.

D'altra parte i 21 anni di lotta della Campagna hanno ottenuto obiettivi cosμ importanti da presentare una situazione del tutto nuova rispetto al passato, quando c'erano solo tremila obiettori di coscienza l'anno e gli obiettori fiscali erano considerati degli ingenui utopisti. Ora l'Italia θ il primo Paese del mondo che ha una legge che nomina la D.P.N., ha un ufficio statale specifico, ha un gran numero di obiettori al servizio di leva e se anche la leva verrΰ sospesa dal 2007 (legge 331/2001) resterΰ comunque un Servizio Civile Nazionale (legge 64/2001) sempre sotto la responsabilitΰ dell'U.N.S.C. e finalizzato anche esso alla difesa collettiva senza armi, del paese.

Inoltre θ giΰ iniziato un servizio civile femminile volontario e l'invio da parte dello Stato di obiettori in servizio civile in missioni di pace all'estero.

 

Per il quarto obiettivo siamo molto distanti ma occorre non perdersi d’animo e costruire un centro di ricerca/studi ed avviare il coordinamento delle associazioni che vogliono lavorare contro le spese militari per le alternative in campo sociale. Come esempi di lavoro per sensibilizzare si potrΰ far produrre al Parlamento un Libro Bianco per la Pace o noi  eventualmente un Libro Nero della Difesa.

 

Per questi motivi la Campagna OSM-DPN lancia la

CHIAMATA ALLA PACE

e invita tutti gli obiettori e le obiettrici alle spese militari a partecipare alle iniziative in atto in Italia per sviluppare la capacitΰ di esprimere una D.P.N., come alternativa alla guerra e alle azioni belliche di oppressione dei popoli, attraverso una delle varie iniziative sorte finora.

Dobbiamo sfidare il potere a non costruire piω armi con i soldi del contribuente. I soldi debbono essere destinati ad opere di pace per togliere la fame nel mondo, per la vita e non per uccidere. Allora dobbiamo anche essere pronti, unitariamente, a non dare contributi per le armi, ma a darli, ugualmente, con forme che indichino la nostra opposizione agli armamenti e la nostra opera di costruzione della pace. (Mons.Fagiolo, vescovo)                               

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3.2 Finalitΰ della Campagna Nazionale di Obiezione alle Spese Militari per la Difesa Popolare Nonviolenta

 

 

 

 

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4. Come aderire?

4.1a Versamento all’Ufficio Nazionale Servizio Civile

 

Il Coordinamento Politico invita tutti gli Obiettori alle Spese Militari, a fare un versamento sul capitolo di bilancio dello Stato destinato al Fondo Nazionale per il Servizio Civile.

Questa iniziativa permette tra l’altro di avviare contatti con le forze politiche presenti in Parlamento per richiedere la presentazione e la rapida approvazione di una Legge che permetta la detrazione/deduzione della somma obiettata e versata sul Fondo Nazionale per il Servizio Civile, e la chiusura di tutti i procedimenti tributari pendenti nei confronti degli Obiettori alle Spese Militari degli ultimi anni.

Come si fa?

Versamento sul conto corrente postale n. 871012 intestato alla Tesoreria Provinciale dello Stato di Roma. Nella causale di versamento indicate che si tratta di: ”versamento al Capo X Capitolo 3694. Articolo 17”. N.B. Se non lo fate  la tesoreria non sa dove mandare il versamento nel capitolo e lo trattiene per sι dopo averne dato avviso all’ obiettore.

Il capitolo di spesa prescelto serve come “contributo al Fondo Nazionale per il servizio civile istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (art. 11, Legge 64/01) per finanziare la partecipazione di giovani uomini e donne in servizio civile a interventi di pacificazione e cooperazione fra i popoli (art 9 comma 1 Legge 64/01) e/o a missioni umanitarie fuori dal territorio nazionale (comma 10, art. 9 Legge 230/98), e/o per sperimentare forme di difesa popolare nonviolenta e di diplomazia popolare (art. 8 comma 2 lettera e) Legge 230/98) a titolo di opzione fiscale per spese di pace”.

Perchι versare all’U.N.S.C. :

1.      Da febbraio 2001 θ operativo presso l'Ufficio Nazionale del Servizio Civile un Tavolo di Lavoro sui Caschi Bianchi e sulla D.P.N.: primo importante riconoscimento istituzionale della nostra attivitΰ su questi temi. Va sottolineato inoltre che l'U.N.S.C. intende da subito far partecipare alle missioni dei Caschi Bianchi donne e inabili al servizio militare come volontari/e; nella programmazione economica dell'U.N.S.C. sono previsti sostanziosi investimenti per finanziare le missioni dei Caschi Bianchi e la sperimentazione di forme di DPN; che infine l'U.N.S.C. intende riconoscere a tutti i Caschi Bianchi in servizio obbligatorio e volontario incentivi economici e rimborsi spese su sanitΰ, assicurazione e spese di viaggio. E’ solo l'inizio !!

 

2.      E’ entrata in vigore la Legge n. 64 del 6 marzo 2001 "Istituzione del servizio civile nazionale"; una legge importante per quattro ragioni:

θ ribadisce che, con la sospensione della leva obbligatoria, esisterΰ un "servizio civile nazionale finalizzato a concorrere in alternativa al servizio militare…, alla difesa della patria  con mezzi ed attivitΰ non militari…" (art. 1, lettera a);

θ estende il servizio civile all'estero "…per interventi di pacificazione e cooperazione fra i popoli, istituiti dalla stessa Unione Europea o da organismi internazionali operanti con le medesime finalitΰ ai quali l'Italia partecipa.." (art. 9, comma 1);

θ a questo servizio partecipano le donne (art. 2, comma 3);

θ  "...il fondo nazionale per il servizio civile θ costituito dalle donazioni di soggetti pubblici e privati. Le risorse acquisite possono essere vincolate a richiesta del conferente per lo sviluppo del servizio civile in aree e settori di impiego specifici"(art. 11, commi 1 e 2).

 

E' evidente come l'approvazione di questa legge e l'avvio di attivitΰ comuni con l'U.N.S.C. permette un notevole sviluppo al nostro lavoro, in particolare sui temi Caschi Bianchi, Corpo Civile di Pace e opzione fiscale. Se sei d’accordo con questa iniziativa spedisci la dichiarazione (allegato A) riportata e la lettera (allegato B). Il versamento puς essere un atto liberale di sostegno, oppure in detrazione dalle tasse. In questo secondo caso, ancora non c’θ il riconoscimento legale , quindi si rischia la contestazione e la multa, per non aver versato tutte le tasse, se non si paga alla richiesta dell’erario, si incorre nel pignoramento di beni.

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Allegato B

4.1b  Lettera da inviare all'Ufficio Nazionale

per il Servizio Civile

 

Gent.mo  Direttore dell'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile,

 

sono un aderente alla Campagna di Obiezione alle Spese Militari per la Difesa Popolare Nonviolenta “Chiamata alla Pace”, Campagna di obiezione di coscienza per la conversione Nonviolenta della difesa nazionale dalle spese militari ad investimenti di pace.

 

Mi voglio opporre in coscienza alle spese militari e voglio invece sostenere l'istituzione di una Difesa Popolare Nonviolenta.

 

Facendo seguito alle previsioni dell'art. 11 della Legge 64 del 6 marzo 2001

"Istituzione del servizio civile nazionale",

che prevede alla lettera c) del comma 1, la possibilitΰ di donazioni al Fondo Nazionale per il servizio civile da parte di soggetti pubblici e privati .

Quindi, seguendo la mia coscienza civile, ho provveduto ad effettuare un versamento di €…………………….. sul conto corrente postale n. 871012 intestato alla Tesoreria Provinciale dello Stato di Roma quale "versamento al Capo X Capitolo 3694. Articolo 17: contributo al Fondo Nazionale per il servizio civile istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (art. 11, Legge 64/01) per finanziare la partecipazione di giovani uomini e donne in servizio civile a interventi di pacificazione e cooperazione fra i popoli (art 9 comma 1 Legge 64/01) ) e/o a missioni umanitarie fuori dal territorio nazionale (comma 10, art. 9 Legge 230/98), e/o per sperimentare forme di difesa popolare nonviolenta e di diplomazia popolare (art. 8 comma 2 lettera e) Legge 230/98) a titolo di opzione fiscale per spese di pace”.

 

Come indicato dal comma 2 dell'articolo 11 della Legge 64/2001, le chiedo che tale somma  sia utilizzata esclusivamente per finanziare la partecipazione di giovani uomini e donne in servizio civile a interventi di pacificazione e cooperazione fra i popoli (art 9 comma 1 Legge 64/01) e/o a missioni umanitarie fuori dal territorio nazionale (comma 10, art. 9 Legge 230/98),  

 

In attesa di un suo riscontro le invio i miei piω cordiali saluti,

 

Firma

 

 

 

 

 

 

Luogo e Data

 

 

Cognome e Nome

 

 

Indirizzo

 

 

CAP e Comune

 

 

 

Inviare al Direttore dell'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile,  Via San Martino della Battaglia 6; 00185 Roma

 

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       4.2 Versamento ad ONG1 e/o ONLUS2

che mettono in atto azioni di DPN3

attraverso ODC4 in missione di pace all’estero

 

Segnaliamo alcuni possibili destinatari dei versamenti che lavorano da tempo con la Campagna per la costruzione concreta di iniziative di pace:

 

Ψ    Beati Costruttori di Pace, Via Antonio da Tempo, 2 - 35139 Padova – c.c.p. n. 13752357; associazione ONLUS che ha fatto della diplomazia popolare, delle azioni di interposizione nonviolenta nelle zone di conflitto e delle missioni di riconciliazione e di recupero delle condizioni di dialogo nel dopoguerra la sua ragione d’essere.

 

Ψ    Berretti Bianchi, ONLUS - Associazione Costruzione Pace c/o ARCI - Via Giorgi 3-Carrara (MS) c.c.p. 21024567 intestato a Associazione Berretti Bianchi Onlus - Via F. Carrara 209-55042 Forte dei Marmi (LU) - organizza interventi di pace per l’eliminazione della guerra. Aderiscono alla Rete Caschi Bianchi e tramite un accordo con il GAVCI si sono resi disponibili a impiegare obiettori nelle loro iniziative. Hanno aperto a Belgrado dal luglio 1999 una loro Ambasciata di pace, chiamata Centro per l’Amicizia dei Popoli e collaborano con l’omologo Centro aperto a Pristina dal febbraio 2000 dalla Campagna Kossovo.

 

Ψ    C.E.F.A., Via delle Lame 118, 40122 Bologna, c.c.p. 22590400; θ una O.N.G. che, grazie a un accordo stipulato con il GAVCI di Padre Angelo Cavagna, θ disponibile all'invio di obiettori all'estero all'interno dei suoi progetti di cooperazione;

 

Ψ    Associazione Papa Giovanni XXIII, V. Mameli, 1 47900 Rimini – c.c.p.13792478; specificare sempre nella causale di versamento "per OSM - Caschi Bianchi; versamento liberale a ONLUS”; promuove l'Operazione Colomba e progetti di solidarietΰ internazionale e per i diritti umani, a cui partecipano volontari e obiettori di coscienza in servizio (Caschi Bianchi), con lo scopo di costruire la pace e di sanare le ferite in zone del mondo in cui sono in corso, o sono appena cessati, dei conflitti armati o per sostenere chi resiste alla violenza nelle sue varie forme.

Il versamento alle ONG e alle Onlus puς essere legalmente dedotto o detratto dall’imponibile nella dichiarazione dei redditi. Tale deduzione/detrazione θ una opzione fiscale "parziale" ma legale; θ parziale perchι cosμ il contribuente toglie allo Stato, e quindi anche alle armi, una quota di imposta proporzionale al versamento effettuato alla ONG o ONLUS

 

1 Ong Organizzazioni Non Governative - 2 Onlus Organizzazioni Non Lucrative di Utilitΰ Sociale - 3 DPN Difesa Popolare Nonviolenta - 4  ODC Obiettori di coscienza al servizio militare

 

 

 

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4.3 Versamento alla Campagna Osm

Questo versamento come puoi ben capire θ il motore della Campagna perchι ci permette di contattarti e fare iniziative interne ed esterne alla campagna, non θ in alternativa agli altri, θ in aggiunta.

Nel pieno delle mie facoltΰ ecclesiali, io vi istigo all'obiezione fiscale

(Mons. Enrico Chiavacci,teologo morale)

Si tratta di spiegare a uomini e donne che abitano questo paese quanto costa fare questo esercito, le sue ragioni e chi lo deve pagare.

La guerra θ un fatto innaturale in quanto i padri seppelliscono i figli

Di rilanciare l'obiezione alle spese militari e la lotta per la loro riduzione; spostare risorse consistenti destinate alla Difesa armata verso il servizio civile per le mille forme di diplomazia preventiva e di cooperazione internazionale giΰ sperimentate da parti importanti di societΰ civile quali i corpi civili di pace europei (caschi bianchi), ecc… per dare un ruolo deciso all’UNSC1 nella promozione della DPN2.

Declamano la gloria della guerra e dell’impero, ma sempre piω donne vestono di nero. Passano volando sulle macerie delle cittΰ

Per fare ciς dobbiamo organizzare e finanziare questa Campagna. Giΰ svolgiamo i seguenti lavori :

Assemblea Nazionale: annualmente convochiamo gli osm3 italiani per la verifica del lavoro svolto;

 

Noi non possiamo, in buona coscienza, obbedire alle vostre leggi ingiuste, perchι la noncooperazione col male θ un obbligo morale non meno della cooperazione al bene. Io affermo che chi infrange una legge che la coscienza gli dice essere ingiusta e accetta volentieri la pena del carcere allo scopo di risvegliare in tal modo la coscienza della comunitΰ al riguardo dell'ingiustizia di tale legge, costui esprime in realtΰ il piω alto rispetto della legge. (M.L. KING)

 

Formiche di Pace: ogni obiettore/obiettrice riceverΰ nel corso del 2003  un giornale della Campagna “Formiche di Pace” che lo aggiornerΰ sullo stato della Campagna, le iniziative politiche e le azioni di DPN in corso;

 

Coordinamento Politico: organizza la parte politica della campagna e rimborsa gli spostamenti dei coordinatori regionali e locali  per le iniziative;

 

Coordinamento regionale: organismo territoriale della campagna, puς richiedere una quota prevista dallo statuto per le attivitΰ locali;

 

Attivitΰ generali: stampa e diffusione guida e materiali d’informazione, contatti telefonici da parte del centro coordinatore nazionale agli aderenti; incontri con parlamentari; incontri di diffusione delle tematiche della Campagna; collegamento con altre associazioni e movimenti per la Pace;

 

Iniziative: da marzo fino a novembre diffusione della Campagna; consulenza per le dichiarazioni dei redditi; iniziative locali; manifestazioni contro le spese militari  in occasione della discussione della legge finanziaria;

 

Versamento sul conto corrente postale n. 13382205, intestato alla Lega Obiettori di Coscienza L.O.C. - Via M. Pichi, 1 - 20143 Milano (specificare sempre nella causale di versamento "Campagna OSM-DPN" 2003).

1 Unsc Ufficio Nazionale  per il servizio civile   2  DPN Difesa Popolare Nonviolenta 

 3 Osm Obiettori alle spese Militari

 

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     4.4 Tasse per la Pace non per la guerra

LA DISOBBEDIENZA CIVILE

L'adesione alla Campagna OSM-DPN non comporta necessariamente un atto di disobbedienza civile. Un atto di disobbedienza civile θ quell'azione con la quale un/a cittadino/a viola coscientemente una legge dello Stato da lui/lei ritenuta ingiusta e accetta che gli/le venga applicata la sanzione o pena prevista per quella trasgressione in vista della costruzione di una nuova legislazione alternativa alla precedente.

E’ un atto di disobbedienza civile , ad esempio, detrarre parte delle tasse che si devono allo Stato a favore del Fondo per la pace della Campagna OSM-DPN e/o a favore della legge 64/01, e chiedere che tale versamento venga riconosciuto come tassa pagata.

 

Per una serie di restrizioni che il Ministero del Tesoro ha posto al contribuente solo chi θ a debito (cioθ deve pagare tasse allo Stato)  puς disobbedire. Chi non deve soldi allo Stato puς aderire ugualmente alla Campagna nelle varie forme descritte e darle forza e sviluppo, senza perς attuare un atto di disobbedienza civile e senza conseguenze amministrative.

Sui soldi che si debbono allo Stato si sceglie liberamente una quota da non pagare, che poi  viene versata per  azioni per la pace. La restante parte si paga (es. devo allo Stato 250 Euro decido di versarne 50 in azioni di pace e pago allo Stato solo 200).

A questo punto, se la cifra obiettata θ superiore a 16 €, sono nella posizione formale di avere contratto un debito nei confronti dello Stato. Contestualmente invio la  mia dichiarazione di obiezione al:

1.   Centro Servizi competente per territorio;

2.   Agenzia delle Entrate competente per territorio (che effettua gli accertamenti sulle

      dichiarazioni).

Avendo commesso un reato amministrativo lo Stato con i suoi funzionari  mi verrΰ a cercare e agirΰ nei miei confronti cercando di recuperare la somma sottratta e rendere il gesto penalizzato di spese;  nel frattempo perς dovrΰ dialogare con il disobbediente per le motivazioni addotte.

Successivamente spedisco il Modello (730-740-Unico) tramite la Posta, dove gli impiegati, non dovendo rilasciare alcun visto di conformitΰ, quasi sicuramente non effettueranno controlli di sorta sulle diverse voci della dichiarazione (mentre invece i CAAF e i Commercialisti sono obbligati al visto di conformitΰ e quindi non trasmettono l’obiezione).

In seguito l'Agenzia delle Entrate invierΰ al contribuente una comunicazione, segnalando l’errore nella compilazione del Modello; quindi si avvierΰ l’iter dell'accertamento e del pignoramento (invio di cartella esattoriale, ecc.), se la cifra obiettata θ superiore a 16 Euro..

 

Sanzioni (per chi sceglie la disobbedienza civile)

Solo gli obiettori che detraggono effettivamente dalle tasse quanto versato a favore del Fondo per la pace della Campagna OSM-DPN e/o a favore della legge 64/01, vanno incontro a conseguenze amministrative (non penali). Qualche tempo dopo l'obiezione, l'obiettore riceverΰ una cartella esattoriale che richiede il pagamento della somma obiettata piω gli interessi maturati nel frattempo. In caso di mancato pagamento della cartella dopo circa sei mesi l'obiettore

L'obbedienza non θ piω una virtω. (Don Milani)

riceverΰ un avviso di mora e la somma da pagare che θ stata ulteriormente maggiorata. Se anche in questo caso non viene pagato nemmeno l'avviso di mora entro il mese successivo tutti i giorni saranno buoni perchι l'amministrazione finanziaria, proceda (con preavviso di 30 giorni) in via esecutiva, con il pignoramento dei beni dell’obiettore (es. fermo dell’auto, ecc.). In tutti questi passaggi la somma richiesta dallo Stato aumenterΰ di circa 4/5 volte.

 

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Saranno pignorati beni per un valore anche superiore alla somma sottratta. Il pignoratore ha facoltΰ di scelta sugli oggetti da pignorare, salvo cose previste dal Codice civile. All'apertura dell'asta l'acquirente dei beni pignorati dovrΰ pagare una tassa di circa 130 Euro (si puς evitare questa ulteriore tassa saldando il debito un momento prima dell’apertura ufficiale dell’asta). Normalmente il pignoramento (o, se si riesce a precostituirla, l'asta pubblica) θ il momento piω forte di sensibilizzazione per pubblicizzare l'obiezione e raccogliere solidarietΰ attorno ai nostri obiettivi.

 

1. COME POSSO OBIETTARE COL MODELLO CUD (ex 101) ?

L’unica possibilitΰ in questo caso θ di chiedere un rimborso (v. dopo). Va fatto entro 18 mesi dal versamento dell’imposta

2. COME POSSO OBIETTARE COL MODELLO 730?

Questo modello, indipendentemente dal fatto che sia presentato al datore di lavoro o a un CAF, deve essere obbligatoriamente firmato da un professionista, che attesta con la sua firma che il contenuto del modello θ conforme alle norme di legge (in caso di falsa attestazione il commercialista rischia l’espulsione dall’Albo). Di conseguenza il commercialista non scriverΰ mai sulla dichiarazione che θ stato fatto un versamento per la campagna OSM, nι che si chiede la deduzione per un versamento a un ente (Fondo comune campagna OSM) che non θ nell’elenco delle ONG o delle ONLUS.

Di conseguenza se si θ a debito, non θ possibile fare obiezione col modello 730, a meno che il contribuente non scelga di utilizzare il Modello Unico (θ sempre possibile).

Questo θ vero a maggior ragione se si pensa che nel caso del Modello 730 il datore di lavoro θ sostituto d’imposta: perciς il contribuente non deve effettuare un versamento, i soldi sono trattenuti direttamente dalla busta paga. Perς se si θ a credito θ sempre possibile chiedere il rimborso (v. dopo).

3. COME POSSO OBIETTARE COL MODELLO UNICO?

Anche quest’anno non θ possibile indicare l’obiezione sulla dichiarazione dei redditi. Infatti, indipendentemente da chi compila la dichiarazione, la spedizione puς avvenire per 2 canali:

ό      per via telematica (Modello Unico PC): in questo caso chi compila il modello deve solo riempire dei campi in un modulo prefissato e non puς aggiungere scritte;

ό      mediante consegna alla Posta e in Banca : in questo caso il modello compilato rimane alla Posta o alla banca, e gli impiegati provvederanno a riempire un modulo coi dati della dichiarazione, anch’esso inviato per via telematica; qualora accettassero una dichiarazione con indicata una voce del tipo ‘Obiezione alle spese militari’ e provassero a inserirla nel modulo, il software di controllo del Centro Servizi segnalerebbe immediatamente la presenza di un errore che invaliderebbe la dichiarazione.

 

3.1 Contribuente a debito

Per chi θ a debito la strada per obiettare θ dunque quella, dopo aver compilato una dichiarazione qualunque, di scegliere la cifra da obiettare e di fare un versamento per un importo pari alla differenza tra la cifra dovuta e quella obiettata.

Contestualmente occorrerΰ inviare la dichiarazione di obiezione al Centro Servizi competente per territorio.

Da notare che, se si vogliono attivare i meccanismi sanzionatori (cartella esattoriale, pignoramento…) occorre che la cifra obiettata sia superiore a 16 Euro. Iinfatti per legge attualmente lo Stato non salda i conti (a debito o a credito) se la cifra da recuperare θ inferiore a 10,33 Euro,

tuttavia i Concessionari al di sotto dei 16 Euro non si muovono perchι i costi sostenuti per il pignoramento  sarebbero superiori alle entrate.

 

 

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3.2 Contribuente a credito

Chi θ a credito, dopo aver compilato una dichiarazione qualunque, deve contestualmente chiedere il rimborso della cifra obiettata (v. dopo).

 

3.3 Versamento alla Campagna come ONG

Chi sceglie il Modello Unico puς fare obiezione anche percorrendo questa strada, che θ preclusa per chi utilizza altri modelli, per quanto detto sopra.

In questo caso occorrerΰ compilare da soli la dichiarazione cartacea (eventualmente con la consulenza di un commercialista, che perς non firmerΰ alcunchι), riportando nel rigo destinato ai versamenti alle ONG il versamento fatto al Fondo comune della Campagna.

 

N. B. Attualmente θ piω conveniente seguire questa strada che quella di fare un versamento al Fondo comune come ONLUS. Infatti i versamenti fatti a ONG sono oneri deducibili, cioθ si deducono dal reddito, e quindi l’imposta non pagata corrisponde alla cifra versata al fondo comune moltiplicata per l’aliquota corrispondente alla propria fascia IRPEF (che varia dal 19 al 51%). Invece i versamenti fatti ad ONLUS sono oneri detraibili, che si detraggono cioθ dall’imposta nella misura fissa del 19% della cifra versata.

 

Successivamente il contribuente dovrΰ consegnare il Modello alla Posta dove gli impiegati, non dovendo rilasciare alcun visto di conformitΰ, quasi sicuramente non effettueranno controlli di sorta sulle diverse voci della dichiarazione. Contemporaneamente dovrΰ inviare la dichiarazione di obiezione all’Ufficio delle Entrate competente per territorio, che θ l’ufficio che effettua gli accertamenti sulle dichiarazioni.

Se il contribuente θ a debito l’Ufficio delle Entrate invierΰ al contribuente un avviso di accertamento, segnalando l’errore nella compilazione del Modello, quindi si avvierΰ l’iter del pignoramento (invio di cartella esattoriale, ecc.), ovviamente se la deduzione θ superiore a 16 Euro.

Se il contribuente θ a credito, l’Ufficio provvederΰ a bloccare il rimborso. Potrebbe anche sanzionare il contribuente per una richiesta di rimborso non dovuto;  se la cifra θ bassa lascia   cadere la cosa.

 

4. COME POSSO CHIEDERE IL RIMBORSO? E COSA SUCCEDE?

Lo Stato non prende in considerazione richieste di rimborso inferiori a 10,33 Euro.

Qualunque sia il Modello utilizzato θ sempre possibile, per chi θ a credito, presentare un’istanza di rimborso. L’istanza va presentata al Dipartimento delle Entrate (ex Intendenza di Finanza, da non confondersi con l’Ufficio delle Entrate) entro 18 mesi dall’effettuazione del versamento.

Il Dipartimento deve rispondere entro 90 giorni, se non lo fa l’istanza si intende respinta.

 

In Tal caso nei 60 giorni successivi θ possibile fare ricorso alla Commissione Tributaria di I grado (il ricorso va inviato sia al Dipartimento che alla Commissione). Dopo un tempo variabile (attualmente) da 1 a 4 anni si viene convocati per discutere il ricorso. In teoria, se uno vince il ricorso (!) tutte le spese legate al processo (cioθ quelle degli avvocati, in quanto non ci sono altre spese processuali) le deve pagare lo Stato; mentre se lo perde, le deve pagare lui. Di fatto perς θ prassi comune che ognuno paghi le sue spese.

 

Se il ricorso θ respinto θ possibile ricorrere alla Commissione Tributaria Regionale (ex Commissione Tributaria di II grado). Il discorso θ analogo alla Commissione di I grado, salvo che i tempi sono piω lunghi (la discussione avviene dopo altri 6-7 anni).

 

 

 

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4.5 Richiedi che il tuo 8 x 1000 sia destinato alla Pace

Quando si consegna il modello 730  o mod. Unico ci viene richiesta una firma per assegnare l’8 per mille ad una serie di soggetti.

Proviamo a considerare l’importanza di questo gesto.

Lo Stato ha utilizzato una parte dell’8 per 1000 per le missioni militari all’estero. Comunque non vincola questi soldi  per opere sociali e non esclude il loro utilizzo per le spese militari.

 

Notiamo perς che:

La Tavola Valdese negli anni passati ha versato una parte dell'8 per mille ricevuto dai contribuenti, alle Peace Brigade International e ai Berretti Bianchi.

 

La Chiesa Cattolica, sollecitata dall'obiettore fiscale don Gennaro Somma, ha assegnato nel 2000 una parte dell'8 per mille ricevuto dai contribuenti (200 milioni di vecchie lire ), alla Caritas che li ha impiegati per l'avvio di un importante progetto di “Obiezione di Coscienza e Servizio Civile Internazionale” che ha visto partire, dall’autunno 2000,  obiettori per il Ruanda, l'Albania, la Bosnia e il Kossovo, organizzando all’interno dei suoi percorsi formativi nazionali un seminario sulla Difesa Popolare Nonviolenta.

 

Richiedi che il tuo otto per mille sia destinato per la pace

 

Questo atto θ pienamente legale e comporta, come solo aggravio, il semplice invio di una lettera; nella quale si dichiara la propria volontΰ di finanziare espressamente la pace e la DPN.

 

Questo atto puς avere una grande ripercussione: quello di costituire un referendum annuale della popolazione a favore della DPN, senza alcuna spesa.

 

Tale referendum potrΰ pesare sia sulle Chiese che sui politici, i quali non potranno non tenerne conto.

 

 

Se decidi di dare il tuo 8 per 1000 alla tavola Valdese o alla Chiesa Cattolica, invia una lettera come le seguenti per rendere nota la tua scelta alla congregazione interessata

 

 

Il mondo di oggi ha bisogno di persone che abbiano amore e lottino per la vita almeno con la stessa intensitΰ con cui gli altri si battono per la distruzione e la morte. Gandhi

 

 

 

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a)    Chiesa Cattolica

Mons. Paolo Mascarino;

Responsabile del Servizio per il sostentamento Economico del Clero

Conferenza Episcopale Italiana; Circonvallazione Aurelia 50 - 00165  Roma

 

Egregio mons. Mascarino,

sono un cattolico appartenente alla diocesi di………………,  colpito dal richiamo del Santo Padre sulla opportunitΰ di far crescere una Cultura di Pace  e di dialogo tra diverse culture e alla luce delle Sacre Scritture (Isaia 2.4) e del Concilio Vaticano II (Cap IV, 79-82), mi voglio opporre in coscienza alle sempre piω crescenti spese militari e voglio sostenere l'istituzione di una difesa popolare nonviolenta.

Ho saputo che la Chiesa Cattolica Italiana devolve una parte dell'8 per mille che riceve dai contribuenti alla Caritas, la quale li impiega in parte per attivare un "Progetto di Obiezione di Coscienza e Servizio Civile Internazionale" che vede diversi obiettori impegnati in azioni di risoluzione dei conflitti in Ruanda, Albania, Kossovo ecc.

 

Perciς quest'anno  ho scelto di versare l'8 per mille a favore della Chiesa Cattolica Italiana in modo che io possa dire di aver tolto una parte delle mie spese militari e di averle destinate ad iniziative di  difesa popolare nonviolenta.

Cordialmente

(completare con dati relativi a Luogo e data di compilazione,

Cognome  e nome, Indirizzo Cap e Comune di residenza, Firma)

 

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b)    Tavola Valdese

Moderatore della Tavola Valdese

Via Firenze, 38 00184 Roma

Egregio Moderatore,

sono un aderente alla Campagna di Obiezione alle Spese Militari Per la Difesa Popolare Nonviolenta, Campagna di obiezione di coscienza per la conversione Nonviolenta della difesa nazionale dalle spese militari ad investimenti di pace.Mi voglio opporre in coscienza alle spese militari e voglio invece sostenere l'istituzione di una Difesa Popolare Nonviolenta.

 

Negli anni passati la Tavola Valdese ha destinato una quota della somma ricevuta dai contribuenti italiani attraverso l'8 per mille a diverse iniziative di Difesa Popolare Nonviolenta promosse dalle Peace Brigades International e dai Berretti Bianchi, associazioni impegnate in azioni di interposizione nonviolenta nelle situazioni di conflitto internazionale.

 

Quest'anno ho scelto anch'io di versare l'8 per mille a favore della Tavola Valdese, nella speranza che voi vogliate continuare a devolvere una quota del vostro finanziamento ad iniziative di pace tra quelle che vi verranno presentate, in modo che io possa dire di aver tolto una parte delle mie spese militari e di averle destinate ad iniziative di DPN.

 

Cordialmente

 (completare con dati relativi a luogo e data di compilazione,

cognome  e nome, indirizzo cap e comune di residenza, firma)

 

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5.Breve storia dell’Obiezione alle Spese Militari in Italia

 

1971: Primo caso di obiezione alle spese militari in Italia

In Italia l’obiezione fiscale alle spese militari iniziς nel 1971 con l’impiegato comunale Manrico Mansueti di Sarzana (La Spezia). Egli fece questa obiezione a sostegno degli obiettori al servizio militare a quell’epoca in carcere.

 

1972/1981: A fianco dell’obiezione di coscienza al servizio militare

Nel 1972 viene approvata la legge 772 che riconosceva e controllava l’obiezione di coscienza al servizio militare. A seguito del gesto di Mansueti si ebbero altre sporadiche obiezioni fiscali alle spese militari, fatte da parte di singoli individui come ad esempio Rocco Campanella di Monreale (Palermo) nel 1979 e Luciano Benini (1980).

 

1981: Nasce la Campagna OSM. Da queste prime obiezioni e dalle esperienze di protesta contro i missili Cruise a Comiso, in alcuni movimenti pacifisti nacque l’idea di organizzare una campagna nazionale di obiezione alle spese militari che nacque nella primavera del 1981 ad opera del M.I.R. (Mov.Intern.per la Riconciliazione), M.N.(Mov.Nonviolento) e la L.D.U. (Lega Disarmo Unilaterale). Obiettivi erano la riduzione delle spese militari e l’opzione fiscale ovvero la possibilitΰ di non finanziare le armi e di devolvere i fondi raccolti per progetti per la pace e la Nonviolenza. Ci furono i pignoramenti e le azioni di difesa  per gli obiettori Osm.

 

1982/1990: La Campagna OSM si allarga. I pochi obiettori del 1981 arrivarono nel 1990 a circa 4800. In questo arco di tempo si sono viste le adesioni di altre organizzazioni: nel 1982 si unisce ai movimenti promotori anche la Lega degli Obiettori di Coscienza (LOC) mentre nel 1986 aderisce Pax Christi. Inoltre aderiscono, nel 1990, l’Associazione per la Pace ed il Servizio Civile Internazionale. Si istituμ un Fondo per la Pace ove versare i soldi obiettati.  Altri risultati legislativi vennero raggiunti. La Corte Costituzionale emise diverse sentenze (n° 164 del 1985, n° 113 del 1986 e soprattutto la n° 450 del 1989) in cui sostanzialmente si asseriva che la difesa della Patria θ obbligatoria e puς essere compiuta da servizi che, con o senza le armi, debbono equivalersi. Gli Osm sottolinearono la differenza del loro gesto fra obiezione fiscale ed evasione fiscale.

In questo periodo, in campo internazionale si ha una modifica radicale delle politiche mondiali: finisce la guerra fredda con la caduta del muro di Berlino e della fine dell’Unione Sovietica.

 

1991: La guerra del Golfo: l’Italia entra in guerra

Con la guerra del Golfo, in Italia vi fu una forte reazione emotiva che portς a  numerose e partecipate manifestazioni di molti cittadini italiani che erano contrari alla guerra. Era dalla II^ guerra mondiale che l’Italia non partecipava direttamente ad una guerra! La Campagna OSM ebbe un notevole incremento nelle adesioni. Nel 1991 i sostenitori dell’obiezione alle spese militari furono quasi 10000 .

 

1992/1994: La campagna Osm e le guerre internazionali. Il 1992 θ l’anno d’inizio della guerra internazionale e civile in Jugoslavia. I fatti che seguirono misero in evidenza come, anche in Europa, la guerra fosse ritornata ad essere strumento di politica di massacro della popolazione civile.

Ci furono manifestazioni per la pace nelle zone di conflitto, come quella per Sarajevo (1992) e Mir Sada (1993).  Nel frattempo, fu approvata dalla Camera dei Deputati (il 25/7/91) e dal Senato (il 17/1/92) la riforma della legge 772/72 per l’obiezione di coscienza al servizio militare.                                 

 

 

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Una riforma fortemente voluta dai movimenti come la LOC  e dalla Campagna OSM, poichι aumentava le possibilitΰ di obiezione di coscienza e menzionava, per la prima volta in una legge, il concetto di Difesa Popolare Nonviolenta (DPN). Ma purtroppo la riforma fu bloccata dall’allora Presidente Cossiga. La Campagna OSM continuς comunque a battersi per raggiungere i propri obiettivi e anche dopo il calo delle adesioni orientς i suoi sforzi ad ottenere un'istituzionalizzazione della DPN e ad impegnarsi a livello d’iniziative di base, finanziando ricerche sulla DPN, seminari e corsi di formazione alla nonviolenza, l’apertura di un’ambasciata di pace a Pristina in Kossovo (1994!) al fine di prevenire uno scontro armato fra le parti e diverse altre iniziative.

1995/1997: Verso la Campagna OSM-DPN

L’evoluzione verso riconoscimenti istituzionali portς la Campagna ad essere impegnata non solo contro le spese militari ma anche per una difesa non armata. A livello istituzionale si fecero altri passi avanti: la risoluzione della Camera dei Deputati (19/12/95), che impegnava il governo ad emanare norme che consentissero ai giovani obiettori di partecipare a missioni umanitarie all’estero gestite da enti convenzionati o da organizzazioni non governative (i cosiddetti caschi bianchi), e la decisione del Senato (25/1/96) che impegnava il governo a stanziare 10 miliardi per agevolare e favorire gli interventi dei corpi civili di pace (nella ex-Jugoslavia) aventi finalitΰ di costruzione della pace. Aperture molto significative da parte dello Stato, che perς parallelamente si impegnava a dare un sempre maggior impulso al cosiddetto Nuovo modello di difesa: creazione di un esercito professionale ed aumento consistente nella spesa militare.

1998/2002: Osm fra aperture istituzionali e guerra

A livello istituzionale fu fatto un altro passo con l’approvazione nel 1998 della legge n° 230, che finanzia la partecipazione di obiettori di coscienza a missioni umanitarie fuori dal territorio nazionale e sancisce l’impegno ad avviare esperimenti di difesa popolare nonviolenta e di diplomazia popolare. 

Nel 1999, i due movimenti (MIR e MN) lasciarono la Campagna. Sempre nel 1999 anche il Servizio Civile Internazionale esce dai movimenti promotori, non avendo mai dato un effettivo contributo alla Campagna, mentre aderiscono invece in quegli anni altre due organizzazioni: i Beati Costruttori di Pace (1998) e l’Associazione Papa Giovanni XXIII (1999), entrambe impegnate nello sviluppo di missioni di pace anche in zone di conflitto.

 La Campagna punta  su una adesione a progetti in corso (gestiti da GAVCI, Berretti Bianchi, ed altri …). In tale direzione si θ attivata per la costituzione della Rete Caschi Bianchi (network nazionale organizzato da Enti convenzionati di servizio civile e associazioni pacifiste allo scopo di costituire un corpo civile di pace composto da obiettori) e favorendo la costituzione dei Berretti Bianchi che nascono con l'idea di dare vita a un corpo civile di pace costituito dai movimenti di base e dalla societΰ civile.

Nel 2001 infine con l'approvazione della Legge 64 θ stato istituito il Servizio Civile Nazionale. Nel testo di legge, all'articolo 11, viene prevista la possibilitΰ, per i singoli cittadini, di finanziare il Fondo Nazionale per il Servizio Civile indicando il tipo di intervento che si ritiene di voler finanziare. Da questa possibilitΰ a quella di poter detrarre le cifre versate dalle tasse annuali nella dichiarazione dei redditi alla vera e propria opzione fiscale il passo potrebbe essere piω breve. Nel 2001 assistiamo allo scontro della globalizzazione  e al dilagare del terrorismo internazionale e delle guerre preventive e per il controllo delle risorse.

La Campagna cerca quindi di rafforzare le possibilitΰ offerte dagli spazi istituzionali e di affiancare a queste anche momenti di protesta contro l’aumento delle spese militari e la guerra.

Nel 2002 a novembre indice a Roma indice una manifestazione per una finanziaria di pace,  per l’istituzione dei corsi di formazione per i corpi civili di pace e la riduzione delle spese militari.

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6. QUESTIONARIO 2003 (da spedire al Centro Coordinatore Nazionale)

 

1. Dati personali

 

Cognome………………………………………....…….…. Nome…….……………….………………………

 

nato/a il …………………..    sesso Mq Fq     professione…………………………….……………………

 

titolo di studio ……………………………………………………………………………..……………………

 

cittΰ………………………………..prov.………...via/piazza/loc……………..………………………….…….

 

 

Tel................................................................. cell.:..................................................................................                                                  

 

 

 

e mail……………………………… …………     q giΰ aderente, da che anno ? ……………     q nuovo

 

 

se nuovo, da chi hai avuto i materiali e le informazioni per aderire alla Campagna?

 

q obiettori della tua zona                        q amici e conoscenti                            q guida OSM

q formiche di pace                                q riviste di area                                   q internet

 

2. Dati obiezione

q Finanziamento della legge 64/2001                                     q Campagna OSM/DPN

 

q alla ONG/ONLUS………………………………              q all'Associazione…...………………..

 

q altro…………..………………...………………..               Quota versata €…………………………..                                

 

Disobbedienza Civile     q si            q  no

 

 

3. Altre informazioni

a) area prevalente di riferimento

q Sindacale                                 q Nonviolenta                                q Nuova globalizzazione

q Pacifista                                   q Terzomondiale                            q Femminista

q Antimilitarista                           q Libertaria/Anarchica                   q Volontariato sociale

q Ambientalista                          

q Religiosa (specificare)……………………………. Altro (specificare)………………..…………….

 

b) i motivi della tua adesione alla Campagna (segnare solo i due piω importanti)

q disarmo unilaterale                                  q legalizzazione dell'OSM come diritto civile

q difesa popolare nonviolenta                      q riduzione delle spese militari a vantaggio di quelle sociali

q riequilibrio Nord-Sud                               q opposizione al nuovo modello di difesa

q costituzione corpi civili di pace                 q altro (specificare)………………………...……………….

 

4. Di cosa avresti bisogno perchι la tua adesione alla Campagna risulti piω agevole?

q materiali d'informazione piω chiari  

q maggiore possibilitΰ di ottenere chiarimenti

 

q maggiore confronto con altri obiettori              q altro (specificare)………………………………….

 

5. Sei disponibile a svolgere il compito di coordinatore politico della Campagna?

 

 

q Si         q No                          q Prima vorrei informazioni a riguardo

 

Importante per  gli aderenti alla Campagna OSM/DPN  compilare il  questionario  e spedirlo a: Coordinamento Campagna O.S.M. - D.P.N. c/o L.O.C. - Via Mario Pichi 1/E 20143 Milano

tel. 02/8378817 - 02/58101226 - fax 02/58101220 – anche via e-mail locosm@tin.it

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7. Riferimenti organizzativi Territoriali

Lombardia :  Coord. Nazionale Osm c/o Loc  - Lega Obiettori di Coscienza Milano -Via Mario Pichi 1/e - 20143 Milano (Mi) tel. 02/58101226 - fax 02/58101220 - e mail locosm@tin.it Paolo Bollini (eletto Assemblea) - Via Torino, 6 - 20025 Legnano (MI) - tel.: 0331/450479; Lorenzo Scaramellini via Carducci 30 23022 Chiavenna (So) tel.0343.33.99.3  -  Agenzia per la Pace tel.0343.32.104; Adriano Arlenghi via Giolitti 39 – Mortara (Pv) tel. 0384.92.896 email  30313906@infinito.it;

Puglia: Coordinamento Foggiano OSM/DPN  (eletto assemblea) - c/o Casa del Giovane – Viale Candelaro – 71100 Foggia (Fg) – tel.: 0881/619732 – email: coordpace@iol.it

 

Liguria: Fabio Giunti (rappresentante Pax Christi) - Via Cellini 2/15 - 16143 Genova (GE)  tel.: 010/509638 - fax: 010/2464543 – e mail: sbenedetto@tin.it  Angelo Gandolfi (rappresentante Berretti Bianchi) - Via delle Vigne 7 int. 2/a - 16124 Genova (Ge) - tel.: 010/2470003 - e mail: angelo.gan@libero.it

Veneto: Cosimo Tomaselli - (eletto assemblea) - Via Zanella, 3; 30173 Mestre (Ve) tel. e fax: 041/5319217 – 5321447 – 5195112 - e mail: costomas@tin.it

Friuli Ven. Giulia : Luciano Setti (rappresentante AssoPace) - Via Francesco di Manzano, 21 - 33100 Udine (Ud)  tel.: 0432/530959 – e mail: luciaset@tin.it

Emilia Romagna :Giovanni Grandi (rappresentante Comunitΰ Papa Giovanni XXIII°) tel.: 0541/753619; cell.: 348/2488126; fax 0541/751624; e mail: odcpace.apg23@libero.it; Andrea Mazzi (eletto assemblea) - Via dall’Arca, 60 - 41100 Modena (Mo) tel. 059/345075; fax: 059/847314 - e mail:  apg23mo@comune.modena.it Padre Angelo Cavagna (eletto Assemblea) Via Nosadella 6 - 40123 Bologna (Bo) - tel. e fax: 051/6927098; e mail: gavci@iperbole.bologna.it; Vittorio Pallotti via Capramozza 4 – 40123 Bologna –tel.051.58.45.13

Lazio:  Luciano Zambelli (rappresentante L.D.U.) - Via Fossato di Vico, 9 - 00181 Roma; tel.: 347/8673348; Rosangela Mura via E.Sciamanna 71 – 00168 Roma – tel.06.3550259; Ettore Zerbino via Innocenzo X 25 – 00152 Roma tel 06.5810814 – 349.5026341.

Movimenti Promotori

Assoc. per la Pace - Via Salaria89; 00198Roma- tel.06/8841958; fax8841749 -email: assopace@romacivica.net

 

Beati i Costruttori di Pace (B.C.P.) - Via Antonio da Tempo, 2 - 35139 Padova; tel.: 049/8070699 - 049/7803370; e mail: beati@protect.it

Berretti Bianchi - ONLUS Associazione Costruzione Pace Sede Legale: c/o ARCI - Via Giorgi 3-Carrara (MS); Segreteria: Via F. Carrara 209; 55042 Forte dei Marmi (LU) fax 0584-735682 - cell. 335-7660623 Email: bebitartari@bcc.tin.it Internet: http://www.peacelink.it/users/berrettibianchi

Associazione "Comunitΰ Papa Giovanni XXIII" - Ente ecclesiastico riconosciuto con D.P.R. 5/7/72 n. 596, G.U. n. 271; V. Mameli, 1 - 47900 Rimini - tel. 0541/55503 - fax 0541/22365 - Servizio Obiezione di Coscienza e Pace - tel.: 0541/753619, cell.: 0348/2488126 - fax 0541/751624 - e mail odcpace.apg23@libero.it

Lega degli Obiettori di Coscienza (L.O.C.) - Via M. Pichi 1 - 20143 Milano; tel. 02/8378817 - 58101226 - fax 58101220 - e mail: locosm@tin.it

Lega per il Disarmo Unilaterale (L.D.U.) -Via di Montechiari 15 - 55015 Montecarlo (LU); Tel e fax 0583/22345 - e mail: bebitartari@ftbcc.it

Pax Christi – Segr.Naz. via Quintole per le Rose 131- 50029 Tavarnuzze Fi tel. 055.2020375 info@paxchristi.it  www.paxchristi.it - altra sede Via Petronelli 6; 70052 Bisceglie (BA); tel. 080/3953507 - fax 3953450 -

 

 
e mail: pxitalia@diana.it

Garanti

Lina Appiano coordinamento OSM  Foggia  email: formichedipace@tiscali.it

Remigio Jadoul - Via Italia 59 24011 Almθ (Bg) 349.09.53.407

Giuseppe Marazzi c/o Loc Milano v. M.Pichi 1 20143 Milano 02.58101226; email: locosm@tin.it

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ALTRI RIFERIMENTI LOCALI

Servizio Obiezione e Pace (Caschi Bianchi) Giovanni Grandi e/o Samuele Filippini; Via della Grotta Rossa 6; 47900 Rimini (Rn) tel.: 0541/753619; cell.: 348/2488126; fax: 0541/751624; e mail: odcpace.apg23@libero.it

Pietro Moretti via Gradinate 19 –15040 Valle S.Bartolomeo (Al) tel. 0131.59781 – Ass. per la Pace e la nonviolenza, via Venezia 7 15100 Alessandria

Francesco Festi via Monte S.Ilario 7 38068 Rovereto (Tn) tel.0464.46.20.53 email ffesti@homail.com

Giovanni Guerzoni viale Belvedere 66  44100 Ferrara tel 0532.24.78.55

Davide Caforio: via delle fonti 181 -59100 Prato; tel.: 0574/580783

Gabriella Favatti via Goldoni 2 – 56127 Pisa – tel. 050.57.12.15

Miriam Croxatto  via Fucini 28 – 56127 Pisa – 349.83.78.309  Ass. Cittadinanza Attiva di Grosseto

Giacomina Mura via Cagna 48 - 09126 Cagliari - 070.300.898

Giovanni Penazzi - Via Landi, 20/2; 48022 Lugo di Ravenna (Ra); tel.: 0545/26695

Claudio Calabrese: Catania; tel.: 095/507546

Claudia Angeletti via G. Matteotti 37/39 Montiano (GR) tel. 0564.589762 – 333.4397504 - e-mail claudiangeletti@estranet.it

Gabriella Bello via Orlandia 134 – 30030 Campalto (Ve) tel. 041.5420010

 

Istruzioni e cose da ricordare

 

QUANDO E COME ADERIRE ALLA CAMPAGNA OSM-DPN:

·        durante tutto l’anno, ricordandosi che la somma obiettata puς essere dedotta/detratta nella dichiarazione dei redditi da presentare nell’anno successivo al versamento;

·        ogni cittadino/a italiano/a maggiorenne, qualsiasi sia la condizione fiscale (con trattenuta alla fonte, a debito d'imposta, a credito d’imposta, non soggetto a dichiarazione);

·        con tale adesione, in qualsiasi forma giuridica e tributaria, egli compie un preciso atto politico: si corresponsabilizza con chi si oppone alle spese militari e contribuisce alla costruzione delle alternative all'esercito conformemente agli obiettivi stabiliti collettivamente nelle assemblee;

·        queste modalitΰ di adesione non sono incompatibili tra loro e quindi possono essere compiute anche insieme (nel qual caso θ sufficiente un solo versamento al Fondo per la Pace per il sostegno alle spese organizzative della Campagna).

Spedizione delle dichiarazioni di Obiezione.

Compilare la dichiarazione “allegato A” inviarla al Presidente della Repubblica e una copia al Centro Coordinatore della Campagna c/o Lega Obiettori di Coscienza -Via Mario Pichi 1/e - 20143 Milano (Mi) tel. 02/58101226 - fax 02/58101220 - e mail locosm@tin.it

Per i versamenti alla Campagna

I versamenti per la Campagna Osm-Dpn sono da effettuarsi sul conto corrente postale n. 133.822.05, intestato alla Lega Obiettori di Coscienza L.O.C. - Via M. Pichi, 1 - 20143 Milano (specificare sempre nella causale di versamento "Campagna OSM-DPN" 2003).

Per informazioni

Centro Coordinatore della Campagna c/o Lega Obiettori di Coscienza -Via Mario Pichi 1/e - 20143 Milano (Mi) tel. 02/58101226 - fax 02/58101220 –  spedizione in email dei materiali   e mail:   locosm@tin.it  sito: www.peacelink.it/amici/cnosm  per materiali e iniziative

Abbiamo bisogno del telefono e della tua e-mail  per comunicare ed inviarti il materiale 

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8. Schema riassuntivo

 

Come aderire e sostenere la Campagna O.S.M. per la DPN

1) Voglio fare qualcosa: sono convinta/o che come chi prepara e costruisce la guerra, chi vuole la Pace debba poter preparare e costruire la Pace. Esprimo il mio dissenso alle spese militari e voglio alternative alla difesa armata

 


          

      Si                                       No                                                                                   

 Aderisco alla Campagna Osm                                           Quando ti decidi torna

(Compilo il modulo d’adesione pag.3)                                                     al punto 1                                                

                                                                                                            

 

2) faccio un atto per la Pace:

a) dichiaro pubblicamente la mia obiezione al Presidente della Repubblica e aderisco alla Campagna Osm (invio dichiarazione al Presidente della Repubblica e al Centro Coord. Naz. Osm pag. 3)

b) oltre la dichiarazione decido di dare un contributo ad iniziative di Pace: all’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile pag.6, a sostegno della campagna Osm-Dpn pag. 9; ad associazioni Ong /Onlsu che lavorano per la Dpn e la Pace pag.7; 

(verso i fondi sul ccp e conservo gli originali di tutta la documentazione)

 


 .                                  

 

3) faccio un atto di disobbedienza civile:

Detraggo dal pagamento per la dichiarazione dei redditi una parte dei fondi che verso come sopra (pag.10);

 

 

4) decido di fare anche l’azione dell’8 per 1000 (pag.13)

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dalla delega alla partecipazione

Voglio impegnarmi per la Campagna Osm-Dpn.   Posso scegliere fra:

Iniziative : distribuzione materiali; organizzazione manifestazioni o convegni

Coordinatore locale : impegno a diffondere fra amici, associazioni e sul territorio la             

campagna Osm-Dpn

Coordinatore             :  regionale o provinciale seguendo gli Osm-Dpn del territorio

Coordinatore politico:  organizzazione nazionale della Campagna o incarichi esterni

(es. rapporti con il parlamento, collegamento associazioni, movimenti  e iniziative).

Centro ricerca: lavoro di ricerca di percorsi storici dei principali filoni culturali  incontrati dagli Osm-Dpn

 

Per ogni informazione chiamo il : Centro Coordinatore Nazionale Osm-Dpn c/o Loc Milano v.M.Pichi 1 20143 Milano   Orario: pom. 14,30-18,30; Tel./segr. 02.58.10.12.26 - 02.83.78.817  Email: locosm@tin.it

 

Osm: obiettori /trici alle spese militari; Dpn: Difesa Popolare Nonviolenta; Unsc: Ufficio Nazionale per il servizio civile; Odc: Obiettori di coscienza al servizio militare.

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