Associazione
per la Pace - Beati i Costruttori di Pace Associazione Papa Giovanni XXIII-
Berretti Bianchi - Lega per il Disarmo Unilaterale -Lega Obiettori di Coscienza
Pax Christi
3 Quali sono gli scopi della Campagna?
GUIDA PRATICA 2003 |
Coordinamento Campagna O.S.M. - D.P.N. c/o L.O.C. - Via Mario Pichi 1/E 20143 Milano
tel. 02/8378817 - 02/58101226 - fax 02/58101220 - e mail locosm@tin.it
1.
Perchι aderire?
M laccumulo di armi, in primo luogo quelle nucleari e di distruzione di massa;
M il Nuovo Modello di Difesa italiano, che, violando larticolo 11 della Costituzione, al costo previsto di 50 milioni di euro (ovvero circa centomila miliardi di lire) da spendere nei prossimi dieci anni, istituisce un corpo di militari professionisti, veri e propri mercenari della guerra, che verranno impiegati al di fuori dei confini nazionali per salvaguardare gli interessi economici e politici del nostro paese. Spesso dietro la facciata di missioni di pace o di azioni di polizia internazionale, gli eserciti dei paesi ricchi (Irak, Afghanistan, Kossovo) assumono un ruolo di conquista delle risorse e non risolvono i problemi per cui i conflitti erano scoppiati, lasciando la popolazione in balia della fame, dello sfruttamento, dellabbandono sanitario e culturale. La vera pace si puς costruire solo tramite scelte di pace e di riconciliazione, non con la violenza;
anche lItalia sta seguendo questa strada, con evidenti conseguenze:
ό Forte aumento delle spese militari (come anche lultima finanziaria ha confermato); Avvio di una politica di riarmo delle forze armate, prevedendo la realizzazione di una nuova portaerei, del caccia europeo EFA2000, ecc.;
ό Sospensione della leva obbligatoria e passaggio ad un esercito professionale con ulteriore aggravio economico per la collettivitΰ;
M lo scandaloso divario tra Nord e Sud del mondo, θ mantenuto dal nord con: il suo strapotere militare in particolare nucleare, la sua supremazia culturale, il mercato dei suoi consumi, il suo sistema industriale e il suo sistema bancario;
M lo sfruttamento, luccisione, la sopraffazione delluomo sulluomo, tanto meno quando sono alimentati dallappartenenza ad uno Stato che li organizza;
Lavora con noi per:
ή approvare una legge che permetta ai cittadini/cittadine di detrarre i fondi versati a finanziamento della legge 64/01 "Istituzione del servizio civile nazionale" dalle proprie tasse;
ή mantenere un Tavolo di Lavoro comune con l'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile, finalizzato a ottenere il riconoscimento istituzionale e lorganizzazione delle missioni di Obiettori e volontari in servizio civile in zone di conflitto, con compiti di risoluzione nonviolenta, interposizione e diplomazia popolare (Leggi 230/98 "Nuove norme in materia di obiezione di coscienza" e 64/01 "Istituzione del servizio civile nazionale");
ή realizzare progetti di formazione rivolti a OdC e a formatori di OdC su nonviolenza e DPN da inserire nei programmi generali di formazione previsti dalle Leggi 230/98 e 64/01;
ή realizzare campagne di opposizione alle guerre, all'aumento delle spese militari e al commercio d'armi anche attraverso la creazione di strumenti informativi e in accordo con associazioni pacifiste del territorio e movimenti antiglobalizzazione;
Puς
aderire alla Campagna OSM-DPN
ogni cittadino/a italiano/a
qualsiasi sia la sua condizione fiscale (non soggetto a dichiarazione, con trattenuta alla fonte, a debito
dimposta, a credito dimposta) scegliendo la sua azione di Pace.
Osm: obiettori /trici alle spese militari; Dpn: Difesa Popolare Nonviolenta; Unsc: Ufficio Nazionale per il servizio civile; Odc: Obiettori di coscienza al servizio militare.
2
Allegato
A
2.
DICHIARAZIONE DI OBIEZIONE ALLE SPESE MILITARI
PER
LA DIFESA POPOLARE NONVIOLENTA
Campagna di Obiezione di Coscienza alle Spese
Militari per la Difesa Popolare Nonviolenta
promossa da Associazione per la Pace, Associazione Papa Giovanni XXIII;Beati i costruttori di pace, Berretti Bianchi, Lega Disarmo Unilaterale, Lega Obiettori di Coscienza, Pax Christi
Al
Presidente della Repubblica
Palazzo del Quirinale - 00186 Roma
al
Centro Coordinatore Nazionale Campagna
OSM-DPN
c/o L.O.C. - Via Mario Pichi 1/E - 20143
Milano
Il/La Sottoscritto/a ........................ .. .... nato/a .............. .... ...
il .... ., residente a ........................... .......... in via. .. . ...
dichiara
di essere Obiettore/Obiettrice di Coscienza alle Spese Militari, di condividere le finalitΰ della Campagna di Obiezione alle Spese Militari per la Difesa Popolare Nonviolenta, e di aver versato:
o A) la somma di . .. ... all'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile quale Contributo al Fondo Nazionale per il servizio civile istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (art. 11, Legge 64/01) per finanziare la partecipazione di giovani uomini e donne in servizio civile a interventi di pacificazione e cooperazione fra i popoli (art 9 comma 1 Legge 64/01) e/o a missioni umanitarie fuori dal territorio nazionale (comma 10, art. 9 Legge 230/98), a titolo di opzione fiscale per spese di pace;
o B) la somma di ..................... a favore dellAssociazione/Ong ............ in quanto la stessa θ impegnata in azioni dirette non armate e nonviolente per la pace;
o C) la somma di ..................... a favore della Campagna OSM-DPN promotrice delliniziativa.
Per chi aderisce alla campagna con o senza reddito la somma versata θ da considerarsi come gesto di pace per lopzione fiscale per una difesa non armata:
o A) o B) oC)
Incolla qui la fotocopia
della ricevuta di versamento |
Per chi fa disobbedienza civile:
o Il/La sottoscritto/a dichiara di effettuare con questo atto di disobbedienza civile:
o trattiene
Incolla qui la fotocopia
della ricevuta di versamento
la somma versata dallimposta della dichiarazione dei redditi
ritenendo con tale atto di esercitare il proprio diritto allopzione fiscale
per una difesa non armata.
Data, ................
Firma.... ............... ....................
3
3.
Quali sono gli scopi della Campagna?
3) opzione fiscale, in modo da instaurare la libertΰ di finanziare solo la difesa non armata.
4)
la riduzione
delle spese militari in favore
delle spese sociali e dei servizi al cittadino;
Quando si θ giovani si obietta al servizio militare; quando si cresce e si conosce la vita sociale, si obietta a tutta la societΰ legata ai militari. (Lanza del Vasto)
Attualmente il primo obiettivo θ stato raggiunto con lappro- vazione della legge 230/1998 con sostanziale soddisfazione.
Cosμ pure puς essere considerato parzialmente raggiunto il secondo obiettivo: la prima istituzione statale di D.P.N. puς essere individuata nell'Ufficio Nazionale del Servizio Civile (U.N.S.C.), nato con la legge 230/1998, alle dipendenze dirette della Presidenza del Consiglio dei Ministri, separato dal Ministero della Difesa, che ha in bilancio uno stanziamento specifico per la D.P.N. e uno per la formazione in materia degli obiettori in servizio civile.
Invece il terzo obiettivo non θ stato ancora raggiunto e per questo
occorre rivendicare quel concetto di libertΰ di difesa collettiva che sta alla
base della Campagna OSM-DPN.
D'altra parte i 21 anni di lotta della Campagna hanno ottenuto obiettivi cosμ importanti da presentare una situazione del tutto nuova rispetto al passato, quando c'erano solo tremila obiettori di coscienza l'anno e gli obiettori fiscali erano considerati degli ingenui utopisti. Ora l'Italia θ il primo Paese del mondo che ha una legge che nomina la D.P.N., ha un ufficio statale specifico, ha un gran numero di obiettori al servizio di leva e se anche la leva verrΰ sospesa dal 2007 (legge 331/2001) resterΰ comunque un Servizio Civile Nazionale (legge 64/2001) sempre sotto la responsabilitΰ dell'U.N.S.C. e finalizzato anche esso alla difesa collettiva senza armi, del paese.
Inoltre θ giΰ iniziato un servizio civile femminile volontario e l'invio da parte dello Stato di obiettori in servizio civile in missioni di pace all'estero.
Per il quarto obiettivo siamo molto distanti ma occorre non perdersi danimo e costruire un centro di ricerca/studi ed avviare il coordinamento delle associazioni che vogliono lavorare contro le spese militari per le alternative in campo sociale. Come esempi di lavoro per sensibilizzare si potrΰ far produrre al Parlamento un Libro Bianco per la Pace o noi eventualmente un Libro Nero della Difesa.
Per questi motivi la Campagna OSM-DPN lancia la
CHIAMATA ALLA
PACE
e invita tutti gli obiettori e le obiettrici alle spese militari a partecipare alle iniziative in atto in Italia per sviluppare la capacitΰ di esprimere una D.P.N., come alternativa alla guerra e alle azioni belliche di oppressione dei popoli, attraverso una delle varie iniziative sorte finora.
Dobbiamo sfidare il potere a non costruire piω armi con i
soldi del contribuente. I soldi debbono essere destinati ad opere di pace per
togliere la fame nel mondo, per la vita e non per uccidere. Allora dobbiamo
anche essere pronti, unitariamente, a non dare contributi per le armi, ma a
darli, ugualmente, con forme che indichino la nostra opposizione agli armamenti
e la nostra opera di costruzione della pace. (Mons.Fagiolo, vescovo)
4
5
4.
Come aderire?
Il Coordinamento Politico invita tutti gli Obiettori alle Spese
Militari, a fare un versamento sul capitolo di bilancio dello Stato destinato
al Fondo Nazionale per il Servizio Civile.
Questa iniziativa permette tra laltro di
avviare contatti con le forze politiche presenti in Parlamento per richiedere
la presentazione e la rapida approvazione di una Legge che permetta la
detrazione/deduzione della somma obiettata e versata sul Fondo Nazionale per il
Servizio Civile, e la chiusura di tutti i procedimenti tributari pendenti nei
confronti degli Obiettori alle Spese Militari degli ultimi anni.
Come si fa?
Versamento sul conto corrente postale n. 871012 intestato alla Tesoreria Provinciale dello Stato di Roma. Nella causale di versamento indicate che si tratta di: versamento al Capo X Capitolo 3694. Articolo 17. N.B. Se non lo fate la tesoreria non sa dove mandare il versamento nel capitolo e lo trattiene per sι dopo averne dato avviso all obiettore.
Il capitolo di spesa prescelto serve come contributo al Fondo Nazionale per il servizio civile istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (art. 11, Legge 64/01) per finanziare la partecipazione di giovani uomini e donne in servizio civile a interventi di pacificazione e cooperazione fra i popoli (art 9 comma 1 Legge 64/01) e/o a missioni umanitarie fuori dal territorio nazionale (comma 10, art. 9 Legge 230/98), e/o per sperimentare forme di difesa popolare nonviolenta e di diplomazia popolare (art. 8 comma 2 lettera e) Legge 230/98) a titolo di opzione fiscale per spese di pace.
Perchι versare allU.N.S.C. :
1. Da febbraio 2001 θ operativo presso l'Ufficio Nazionale del Servizio Civile un Tavolo di Lavoro sui Caschi Bianchi e sulla D.P.N.: primo importante riconoscimento istituzionale della nostra attivitΰ su questi temi. Va sottolineato inoltre che l'U.N.S.C. intende da subito far partecipare alle missioni dei Caschi Bianchi donne e inabili al servizio militare come volontari/e; nella programmazione economica dell'U.N.S.C. sono previsti sostanziosi investimenti per finanziare le missioni dei Caschi Bianchi e la sperimentazione di forme di DPN; che infine l'U.N.S.C. intende riconoscere a tutti i Caschi Bianchi in servizio obbligatorio e volontario incentivi economici e rimborsi spese su sanitΰ, assicurazione e spese di viaggio. E solo l'inizio !!
2. E entrata in vigore la Legge n. 64 del 6 marzo 2001 "Istituzione del servizio civile nazionale"; una legge importante per quattro ragioni:
θ ribadisce che,
con la sospensione della leva obbligatoria, esisterΰ un "servizio civile nazionale finalizzato a
concorrere in alternativa al servizio militare
, alla difesa della patria con mezzi ed attivitΰ non militari
"
(art. 1, lettera a);
θ estende il servizio civile all'estero " per interventi di pacificazione e cooperazione fra i popoli, istituiti dalla stessa Unione Europea o da organismi internazionali operanti con le medesime finalitΰ ai quali l'Italia partecipa.." (art. 9, comma 1);
θ a questo servizio partecipano le donne (art. 2, comma 3);
θ "...il fondo nazionale per il servizio civile θ costituito dalle donazioni di soggetti pubblici e privati. Le risorse acquisite possono essere vincolate a richiesta del conferente per lo sviluppo del servizio civile in aree e settori di impiego specifici"(art. 11, commi 1 e 2).
E' evidente come l'approvazione
di questa legge e l'avvio di attivitΰ comuni con l'U.N.S.C. permette un
notevole sviluppo al nostro lavoro, in particolare sui temi Caschi Bianchi,
Corpo Civile di Pace e opzione fiscale. Se sei daccordo con questa iniziativa
spedisci la dichiarazione (allegato A) riportata e la lettera (allegato B). Il
versamento puς essere un atto liberale di sostegno, oppure in detrazione dalle
tasse. In questo secondo caso, ancora non cθ il riconoscimento legale , quindi
si rischia la contestazione e la multa, per non aver versato tutte le tasse, se
non si paga alla richiesta dellerario, si incorre nel pignoramento di beni.
6
Allegato
B
4.1b
Lettera da inviare all'Ufficio Nazionale
per il Servizio Civile
Gent.mo Direttore dell'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile,
sono un aderente alla Campagna di Obiezione alle Spese Militari per la Difesa Popolare Nonviolenta Chiamata alla Pace, Campagna di obiezione di coscienza per la conversione Nonviolenta della difesa nazionale dalle spese militari ad investimenti di pace.
Mi voglio opporre in coscienza alle spese militari e voglio invece sostenere l'istituzione di una Difesa Popolare Nonviolenta.
Facendo seguito alle previsioni dell'art. 11 della Legge 64 del 6 marzo 2001
"Istituzione del servizio civile
nazionale",
che prevede alla lettera c) del comma 1, la possibilitΰ di donazioni al Fondo Nazionale per il servizio civile da parte di soggetti pubblici e privati .
Quindi, seguendo la mia coscienza civile, ho provveduto ad effettuare un versamento di .. sul conto corrente postale n. 871012 intestato alla Tesoreria Provinciale dello Stato di Roma quale "versamento al Capo X Capitolo 3694. Articolo 17: contributo al Fondo Nazionale per il servizio civile istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (art. 11, Legge 64/01) per finanziare la partecipazione di giovani uomini e donne in servizio civile a interventi di pacificazione e cooperazione fra i popoli (art 9 comma 1 Legge 64/01) ) e/o a missioni umanitarie fuori dal territorio nazionale (comma 10, art. 9 Legge 230/98), e/o per sperimentare forme di difesa popolare nonviolenta e di diplomazia popolare (art. 8 comma 2 lettera e) Legge 230/98) a titolo di opzione fiscale per spese di pace.
Come indicato dal comma 2 dell'articolo 11 della Legge 64/2001, le chiedo che tale somma sia utilizzata esclusivamente per finanziare la partecipazione di giovani uomini e donne in servizio civile a interventi di pacificazione e cooperazione fra i popoli (art 9 comma 1 Legge 64/01) e/o a missioni umanitarie fuori dal territorio nazionale (comma 10, art. 9 Legge 230/98),
In attesa di un suo riscontro le invio i miei piω cordiali saluti,
Luogo e Data |
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Cognome e Nome |
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Indirizzo |
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CAP e Comune |
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Inviare al Direttore dell'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile, Via San Martino della Battaglia 6; 00185 Roma
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Segnaliamo
alcuni possibili destinatari dei versamenti che lavorano da tempo con la
Campagna per la costruzione concreta di iniziative di pace:
Ψ Beati Costruttori di Pace, Via Antonio da Tempo, 2 - 35139 Padova c.c.p. n. 13752357; associazione ONLUS che ha fatto della
diplomazia popolare, delle azioni di interposizione nonviolenta nelle zone di
conflitto e delle missioni di riconciliazione e di recupero delle condizioni di
dialogo nel dopoguerra la sua ragione dessere.
Ψ
Berretti
Bianchi, ONLUS - Associazione Costruzione Pace c/o ARCI - Via Giorgi 3-Carrara
(MS) c.c.p.
21024567 intestato a Associazione Berretti Bianchi Onlus - Via F.
Carrara 209-55042 Forte dei Marmi (LU) - organizza
interventi di pace per leliminazione della guerra. Aderiscono alla Rete Caschi
Bianchi e tramite un accordo con il GAVCI si sono resi disponibili a impiegare
obiettori nelle loro iniziative. Hanno aperto a Belgrado dal luglio 1999 una
loro Ambasciata di pace, chiamata Centro per lAmicizia dei Popoli e
collaborano con lomologo Centro aperto a Pristina dal febbraio 2000 dalla Campagna Kossovo.
Ψ
C.E.F.A., Via
delle Lame 118, 40122 Bologna, c.c.p.
22590400; θ una O.N.G. che,
grazie a un accordo stipulato con il GAVCI di Padre Angelo Cavagna, θ disponibile
all'invio di obiettori all'estero all'interno dei suoi progetti di
cooperazione;
Ψ Associazione Papa Giovanni XXIII, V. Mameli, 1 47900 Rimini c.c.p.13792478; specificare sempre nella causale di
versamento "per OSM - Caschi Bianchi; versamento liberale a ONLUS; promuove
l'Operazione Colomba e progetti di solidarietΰ internazionale e per i diritti
umani, a cui partecipano volontari e obiettori di coscienza in servizio (Caschi
Bianchi), con lo scopo di costruire la pace e di sanare le ferite in zone del mondo
in cui sono in corso, o sono appena cessati, dei conflitti armati o per
sostenere chi resiste alla violenza nelle sue varie forme.
Il versamento alle ONG e alle Onlus puς essere legalmente dedotto o
detratto dallimponibile nella dichiarazione dei redditi. Tale
deduzione/detrazione θ una opzione fiscale
"parziale" ma legale; θ parziale perchι cosμ il contribuente toglie
allo Stato, e quindi anche alle armi, una quota di imposta proporzionale al
versamento effettuato alla ONG o ONLUS
1 Ong Organizzazioni Non Governative - 2 Onlus Organizzazioni Non Lucrative di Utilitΰ Sociale - 3
DPN Difesa Popolare
Nonviolenta - 4 ODC Obiettori di coscienza al servizio militare
8
Questo versamento come puoi ben capire θ il motore della Campagna perchι ci permette di contattarti e fare iniziative interne ed esterne alla campagna, non θ in alternativa agli altri, θ in aggiunta.
(Mons. Enrico Chiavacci,teologo morale)
Si tratta di spiegare a uomini e donne che abitano questo paese quanto costa fare questo esercito, le sue ragioni e chi lo deve pagare.
La
guerra θ un fatto innaturale in quanto i padri seppelliscono i figli
Di rilanciare l'obiezione alle spese militari e la lotta per la loro riduzione; spostare risorse consistenti destinate alla Difesa armata verso il servizio civile per le mille forme di diplomazia preventiva e di cooperazione internazionale giΰ sperimentate da parti importanti di societΰ civile quali i corpi civili di pace europei (caschi bianchi), ecc per dare un ruolo deciso allUNSC1 nella promozione della DPN2.
Declamano la gloria della guerra e dellimpero, ma sempre piω donne vestono di nero. Passano volando sulle macerie delle cittΰ
Per fare ciς dobbiamo organizzare e finanziare questa Campagna. Giΰ svolgiamo i seguenti lavori :
Assemblea Nazionale: annualmente convochiamo gli osm3 italiani per la verifica del lavoro svolto;
Formiche di Pace: ogni
obiettore/obiettrice riceverΰ nel corso del 2003 un giornale della Campagna Formiche di Pace che lo aggiornerΰ
sullo stato della Campagna, le iniziative politiche e le azioni di DPN in
corso;
Coordinamento Politico: organizza la parte politica della campagna e rimborsa gli spostamenti
dei coordinatori regionali e locali per
le iniziative;
Coordinamento regionale: organismo territoriale della campagna, puς richiedere una quota
prevista dallo statuto per le attivitΰ locali;
Attivitΰ generali:
stampa e diffusione guida e materiali dinformazione, contatti telefonici da
parte del centro coordinatore nazionale agli aderenti; incontri con
parlamentari; incontri di diffusione delle tematiche della Campagna;
collegamento con altre associazioni e movimenti per la Pace;
Iniziative: da
marzo fino a novembre diffusione della Campagna; consulenza per le
dichiarazioni dei redditi; iniziative locali; manifestazioni contro le spese
militari in occasione della discussione
della legge finanziaria;
Versamento
sul conto corrente postale n. 13382205, intestato alla Lega Obiettori di
Coscienza L.O.C. - Via M. Pichi, 1 - 20143 Milano (specificare sempre nella causale di versamento "Campagna
OSM-DPN" 2003).
1 Unsc
Ufficio Nazionale per il servizio
civile 2 DPN
Difesa Popolare Nonviolenta
3 Osm Obiettori alle spese Militari
9
4.4 Tasse per la Pace non per la guerra
LA DISOBBEDIENZA CIVILE
L'adesione alla Campagna OSM-DPN non comporta necessariamente un atto di disobbedienza civile. Un atto di disobbedienza civile θ quell'azione con la quale un/a cittadino/a viola coscientemente una legge dello Stato da lui/lei ritenuta ingiusta e accetta che gli/le venga applicata la sanzione o pena prevista per quella trasgressione in vista della costruzione di una nuova legislazione alternativa alla precedente.
E un atto di disobbedienza civile , ad esempio, detrarre parte delle tasse che si devono allo Stato a favore del Fondo per la pace della Campagna OSM-DPN e/o a favore della legge 64/01, e chiedere che tale versamento venga riconosciuto come tassa pagata.
Per una serie di
restrizioni che il Ministero del Tesoro ha posto al contribuente solo chi θ a debito (cioθ deve pagare tasse
allo Stato) puς disobbedire. Chi non deve soldi allo Stato puς aderire
ugualmente alla Campagna nelle varie forme descritte e darle forza e sviluppo,
senza perς attuare un atto di disobbedienza civile e senza conseguenze
amministrative.
Sui soldi che si debbono allo Stato si sceglie liberamente una quota da non pagare, che poi viene versata per azioni per la pace. La restante parte si paga (es. devo allo Stato 250 Euro decido di versarne 50 in azioni di pace e pago allo Stato solo 200).
A questo punto, se la cifra obiettata θ superiore a 16 , sono nella posizione formale di avere contratto un debito nei confronti dello Stato. Contestualmente invio la mia dichiarazione di obiezione al:
1. Centro Servizi competente per territorio;
2. Agenzia delle Entrate competente per territorio (che effettua gli accertamenti sulle
dichiarazioni).
Avendo
commesso un reato amministrativo lo Stato con i suoi funzionari mi verrΰ a cercare e agirΰ nei miei
confronti cercando di recuperare la somma sottratta e rendere il gesto
penalizzato di spese; nel frattempo
perς dovrΰ dialogare con il disobbediente per le motivazioni addotte.
Successivamente spedisco il Modello (730-740-Unico) tramite la Posta, dove gli impiegati, non dovendo rilasciare alcun visto di conformitΰ, quasi sicuramente non effettueranno controlli di sorta sulle diverse voci della dichiarazione (mentre invece i CAAF e i Commercialisti sono obbligati al visto di conformitΰ e quindi non trasmettono lobiezione).
In seguito l'Agenzia delle Entrate invierΰ al contribuente una comunicazione, segnalando lerrore nella compilazione del Modello; quindi si avvierΰ liter dell'accertamento e del pignoramento (invio di cartella esattoriale, ecc.), se la cifra obiettata θ superiore a 16 Euro..
Sanzioni (per chi sceglie la disobbedienza
civile)
Solo gli obiettori che detraggono effettivamente dalle tasse quanto versato a favore del Fondo per la pace della Campagna OSM-DPN e/o a favore della legge 64/01, vanno incontro a conseguenze amministrative (non penali). Qualche tempo dopo l'obiezione, l'obiettore riceverΰ una cartella esattoriale che richiede il pagamento della somma obiettata piω gli interessi maturati nel frattempo. In caso di mancato pagamento della cartella dopo circa sei mesi l'obiettore
L'obbedienza
non θ piω una virtω. (Don Milani)
riceverΰ
un avviso di mora e la somma da pagare che θ stata ulteriormente maggiorata. Se
anche in questo caso non viene pagato nemmeno l'avviso di mora entro il mese
successivo tutti i giorni saranno buoni perchι l'amministrazione finanziaria,
proceda (con preavviso di 30 giorni) in via esecutiva, con il pignoramento dei
beni dellobiettore (es. fermo dellauto, ecc.). In tutti questi passaggi la
somma richiesta dallo Stato aumenterΰ di circa 4/5 volte.
10
Saranno pignorati beni per un valore anche superiore alla somma sottratta. Il pignoratore ha facoltΰ di scelta sugli oggetti da pignorare, salvo cose previste dal Codice civile. All'apertura dell'asta l'acquirente dei beni pignorati dovrΰ pagare una tassa di circa 130 Euro (si puς evitare questa ulteriore tassa saldando il debito un momento prima dellapertura ufficiale dellasta). Normalmente il pignoramento (o, se si riesce a precostituirla, l'asta pubblica) θ il momento piω forte di sensibilizzazione per pubblicizzare l'obiezione e raccogliere solidarietΰ attorno ai nostri obiettivi.
Lunica possibilitΰ in questo caso θ di chiedere un rimborso (v. dopo). Va fatto entro 18 mesi dal versamento dellimposta
Questo modello, indipendentemente dal fatto che sia presentato al datore di lavoro o a un CAF, deve essere obbligatoriamente firmato da un professionista, che attesta con la sua firma che il contenuto del modello θ conforme alle norme di legge (in caso di falsa attestazione il commercialista rischia lespulsione dallAlbo). Di conseguenza il commercialista non scriverΰ mai sulla dichiarazione che θ stato fatto un versamento per la campagna OSM, nι che si chiede la deduzione per un versamento a un ente (Fondo comune campagna OSM) che non θ nellelenco delle ONG o delle ONLUS.
Di conseguenza se si θ a debito, non θ possibile fare obiezione col modello 730, a meno che il contribuente non scelga di utilizzare il Modello Unico (θ sempre possibile).
Questo θ vero a maggior ragione se si pensa che nel caso del Modello 730 il datore di lavoro θ sostituto dimposta: perciς il contribuente non deve effettuare un versamento, i soldi sono trattenuti direttamente dalla busta paga. Perς se si θ a credito θ sempre possibile chiedere il rimborso (v. dopo).
Anche questanno non θ possibile indicare lobiezione sulla dichiarazione dei redditi. Infatti, indipendentemente da chi compila la dichiarazione, la spedizione puς avvenire per 2 canali:
ό per via telematica (Modello Unico PC): in questo caso chi compila il modello deve solo riempire dei campi in un modulo prefissato e non puς aggiungere scritte;
ό mediante consegna alla Posta e in Banca : in questo caso il modello compilato rimane alla Posta o alla banca, e gli impiegati provvederanno a riempire un modulo coi dati della dichiarazione, anchesso inviato per via telematica; qualora accettassero una dichiarazione con indicata una voce del tipo Obiezione alle spese militari e provassero a inserirla nel modulo, il software di controllo del Centro Servizi segnalerebbe immediatamente la presenza di un errore che invaliderebbe la dichiarazione.
Per chi θ a debito la strada per obiettare θ dunque quella, dopo aver compilato una dichiarazione qualunque, di scegliere la cifra da obiettare e di fare un versamento per un importo pari alla differenza tra la cifra dovuta e quella obiettata.
Contestualmente occorrerΰ inviare la dichiarazione di obiezione al Centro Servizi competente per territorio.
Da notare che, se si
vogliono attivare i meccanismi sanzionatori (cartella esattoriale,
pignoramento
) occorre che la cifra obiettata sia superiore a 16 Euro. Iinfatti
per legge attualmente lo Stato non salda i conti (a debito o a credito) se la
cifra da recuperare θ inferiore a 10,33 Euro,
tuttavia i Concessionari al di
sotto dei 16 Euro non si muovono perchι i costi sostenuti per il
pignoramento sarebbero superiori alle
entrate.
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Chi θ a credito, dopo aver compilato una dichiarazione qualunque, deve contestualmente chiedere il rimborso della cifra obiettata (v. dopo).
Chi sceglie il Modello Unico puς fare obiezione anche percorrendo questa strada, che θ preclusa per chi utilizza altri modelli, per quanto detto sopra.
In questo caso occorrerΰ compilare da soli la dichiarazione cartacea (eventualmente con la consulenza di un commercialista, che perς non firmerΰ alcunchι), riportando nel rigo destinato ai versamenti alle ONG il versamento fatto al Fondo comune della Campagna.
N. B. Attualmente θ piω conveniente seguire questa strada che quella di
fare un versamento al Fondo comune come ONLUS. Infatti i versamenti fatti a ONG
sono oneri deducibili, cioθ si deducono dal reddito, e quindi limposta non
pagata corrisponde alla cifra versata al fondo comune moltiplicata per
laliquota corrispondente alla propria fascia IRPEF (che varia dal 19 al 51%).
Invece i versamenti fatti ad ONLUS sono oneri detraibili, che si detraggono
cioθ dallimposta nella misura fissa del 19% della cifra versata.
Successivamente il contribuente dovrΰ consegnare il Modello alla Posta dove gli impiegati, non dovendo rilasciare alcun visto di conformitΰ, quasi sicuramente non effettueranno controlli di sorta sulle diverse voci della dichiarazione. Contemporaneamente dovrΰ inviare la dichiarazione di obiezione allUfficio delle Entrate competente per territorio, che θ lufficio che effettua gli accertamenti sulle dichiarazioni.
Se il contribuente θ a debito lUfficio delle Entrate invierΰ al contribuente un avviso di accertamento, segnalando lerrore nella compilazione del Modello, quindi si avvierΰ liter del pignoramento (invio di cartella esattoriale, ecc.), ovviamente se la deduzione θ superiore a 16 Euro.
Se il contribuente θ a credito, lUfficio provvederΰ a bloccare il rimborso. Potrebbe anche sanzionare il contribuente per una richiesta di rimborso non dovuto; se la cifra θ bassa lascia cadere la cosa.
Lo Stato non prende in considerazione richieste di rimborso inferiori a 10,33 Euro.
Qualunque sia il Modello utilizzato θ sempre possibile, per chi θ a credito, presentare unistanza di rimborso. Listanza va presentata al Dipartimento delle Entrate (ex Intendenza di Finanza, da non confondersi con lUfficio delle Entrate) entro 18 mesi dalleffettuazione del versamento.
Il Dipartimento deve rispondere entro 90 giorni, se non lo fa listanza si intende respinta.
In Tal caso nei 60 giorni successivi θ possibile fare ricorso alla Commissione Tributaria di I grado (il ricorso va inviato sia al Dipartimento che alla Commissione). Dopo un tempo variabile (attualmente) da 1 a 4 anni si viene convocati per discutere il ricorso. In teoria, se uno vince il ricorso (!) tutte le spese legate al processo (cioθ quelle degli avvocati, in quanto non ci sono altre spese processuali) le deve pagare lo Stato; mentre se lo perde, le deve pagare lui. Di fatto perς θ prassi comune che ognuno paghi le sue spese.
Se il ricorso θ respinto θ possibile ricorrere alla Commissione Tributaria Regionale (ex Commissione Tributaria di II grado). Il discorso θ analogo alla Commissione di I grado, salvo che i tempi sono piω lunghi (la discussione avviene dopo altri 6-7 anni).
12
Quando si consegna il modello 730 o mod. Unico ci viene richiesta una firma per assegnare l8 per mille ad una serie di soggetti.
Proviamo a considerare limportanza di questo
gesto.
Lo Stato ha utilizzato una parte dell8 per 1000 per le missioni militari allestero. Comunque non vincola questi soldi per opere sociali e non esclude il loro utilizzo per le spese militari.
Notiamo
perς che:
La Tavola Valdese negli anni passati ha versato una parte dell'8 per mille ricevuto dai contribuenti, alle Peace Brigade International e ai Berretti Bianchi.
La Chiesa Cattolica, sollecitata dall'obiettore fiscale don Gennaro Somma, ha assegnato nel 2000 una parte dell'8 per mille ricevuto dai contribuenti (200 milioni di vecchie lire ), alla Caritas che li ha impiegati per l'avvio di un importante progetto di Obiezione di Coscienza e Servizio Civile Internazionale che ha visto partire, dallautunno 2000, obiettori per il Ruanda, l'Albania, la Bosnia e il Kossovo, organizzando allinterno dei suoi percorsi formativi nazionali un seminario sulla Difesa Popolare Nonviolenta.
Richiedi che il tuo otto per mille sia destinato per la pace
Questo atto θ pienamente legale e comporta, come solo aggravio, il semplice invio di una lettera; nella quale si dichiara la propria volontΰ di finanziare espressamente la pace e la DPN.
Questo atto puς avere una grande ripercussione: quello di costituire un referendum annuale della popolazione a favore della DPN, senza alcuna spesa.
Tale referendum potrΰ pesare sia sulle Chiese che sui politici, i quali non potranno non tenerne conto.
Se decidi di dare il tuo 8 per 1000 alla tavola
Valdese o alla Chiesa Cattolica, invia una lettera come le seguenti per rendere
nota la tua scelta alla congregazione interessata
Il
mondo di oggi ha bisogno di persone che abbiano amore e lottino per la vita
almeno con la stessa intensitΰ con cui gli altri si battono per la distruzione
e la morte. Gandhi
13
a)
Chiesa Cattolica
Mons. Paolo Mascarino;
Responsabile del Servizio per il
sostentamento Economico del Clero
Conferenza Episcopale Italiana;
Circonvallazione Aurelia 50 - 00165
Roma
Egregio mons. Mascarino,
sono un cattolico appartenente alla diocesi di , colpito dal richiamo del Santo Padre sulla opportunitΰ di far crescere una Cultura di Pace e di dialogo tra diverse culture e alla luce delle Sacre Scritture (Isaia 2.4) e del Concilio Vaticano II (Cap IV, 79-82), mi voglio opporre in coscienza alle sempre piω crescenti spese militari e voglio sostenere l'istituzione di una difesa popolare nonviolenta.
Cordialmente
(completare con dati relativi a Luogo e data di compilazione,
Cognome e nome, Indirizzo Cap e
Comune di residenza, Firma)
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
b) Tavola Valdese
Moderatore della Tavola Valdese
Via Firenze, 38 00184 Roma
Egregio Moderatore,
sono un aderente alla Campagna di Obiezione alle Spese Militari Per la Difesa Popolare Nonviolenta, Campagna di obiezione di coscienza per la conversione Nonviolenta della difesa nazionale dalle spese militari ad investimenti di pace.Mi voglio opporre in coscienza alle spese militari e voglio invece sostenere l'istituzione di una Difesa Popolare Nonviolenta.
Negli anni passati la Tavola Valdese ha destinato una quota della somma ricevuta dai contribuenti italiani attraverso l'8 per mille a diverse iniziative di Difesa Popolare Nonviolenta promosse dalle Peace Brigades International e dai Berretti Bianchi, associazioni impegnate in azioni di interposizione nonviolenta nelle situazioni di conflitto internazionale.
Quest'anno ho scelto anch'io di versare l'8 per mille a favore della Tavola Valdese, nella speranza che voi vogliate continuare a devolvere una quota del vostro finanziamento ad iniziative di pace tra quelle che vi verranno presentate, in modo che io possa dire di aver tolto una parte delle mie spese militari e di averle destinate ad iniziative di DPN.
Cordialmente
(completare con dati relativi a luogo e data di compilazione,
cognome e nome, indirizzo cap e
comune di residenza, firma)
14
1971: Primo caso di obiezione alle
spese militari in Italia
In Italia lobiezione fiscale alle
spese militari iniziς nel 1971 con limpiegato comunale Manrico Mansueti di
Sarzana (La Spezia). Egli fece questa obiezione a sostegno degli obiettori al
servizio militare a quellepoca in carcere.
1972/1981: A fianco dellobiezione di
coscienza al servizio militare
Nel 1972 viene approvata la legge
772 che riconosceva e controllava lobiezione di coscienza al servizio
militare. A seguito del gesto di Mansueti si ebbero altre sporadiche obiezioni
fiscali alle spese militari, fatte da parte di singoli individui come ad
esempio Rocco Campanella di Monreale (Palermo) nel 1979 e Luciano Benini
(1980).
1981: Nasce la Campagna OSM. Da queste prime obiezioni
e dalle esperienze di protesta contro i missili Cruise a Comiso, in alcuni movimenti pacifisti nacque lidea di
organizzare una campagna nazionale di obiezione alle spese militari che nacque
nella primavera del 1981 ad opera del M.I.R. (Mov.Intern.per la
Riconciliazione), M.N.(Mov.Nonviolento) e la L.D.U. (Lega Disarmo Unilaterale).
Obiettivi erano la riduzione delle spese militari e lopzione fiscale ovvero la
possibilitΰ di non finanziare le armi e di devolvere i fondi raccolti per
progetti per la pace e la Nonviolenza. Ci furono i pignoramenti e le azioni di
difesa per gli obiettori Osm.
1982/1990: La Campagna OSM si allarga. I pochi obiettori del 1981
arrivarono nel 1990 a circa 4800. In questo arco di tempo si sono viste le
adesioni di altre organizzazioni: nel 1982 si unisce ai movimenti promotori
anche la Lega degli Obiettori di Coscienza (LOC) mentre nel 1986 aderisce Pax Christi.
Inoltre aderiscono, nel 1990, lAssociazione per la Pace ed il Servizio Civile
Internazionale. Si istituμ un Fondo per
la Pace ove versare i soldi obiettati.
Altri risultati legislativi vennero raggiunti. La Corte Costituzionale
emise diverse sentenze (n° 164 del 1985, n° 113 del 1986 e soprattutto la n°
450 del 1989) in cui sostanzialmente si asseriva che la difesa della Patria θ obbligatoria e puς essere compiuta da servizi
che, con o senza le armi, debbono
equivalersi. Gli Osm sottolinearono la differenza del loro gesto fra
obiezione fiscale ed evasione fiscale.
In questo periodo, in campo internazionale si ha una
modifica radicale delle politiche mondiali: finisce la guerra fredda con la caduta del muro di Berlino e della fine
dellUnione Sovietica.
1991: La guerra del Golfo: lItalia
entra in guerra
Con la guerra del Golfo, in Italia vi fu una forte
reazione emotiva che portς a numerose e
partecipate manifestazioni di molti cittadini italiani che erano contrari alla
guerra. Era dalla II^ guerra mondiale che lItalia non partecipava direttamente
ad una guerra! La Campagna OSM ebbe un notevole incremento nelle adesioni. Nel
1991 i sostenitori dellobiezione alle spese militari furono quasi 10000 .
1992/1994: La campagna Osm e le guerre
internazionali. Il 1992 θ lanno dinizio della guerra internazionale e civile in
Jugoslavia. I fatti che seguirono misero in evidenza come, anche in Europa, la
guerra fosse ritornata ad essere strumento di politica di massacro della
popolazione civile.
Ci furono manifestazioni per la pace nelle zone di
conflitto, come quella per Sarajevo (1992) e Mir Sada (1993). Nel
frattempo, fu approvata dalla Camera dei Deputati (il 25/7/91) e dal Senato (il
17/1/92) la riforma della legge 772/72 per lobiezione di coscienza al servizio
militare.
15
Una
riforma fortemente voluta dai movimenti come la LOC e dalla Campagna OSM, poichι aumentava le possibilitΰ di
obiezione di coscienza e menzionava, per la prima volta in una legge, il concetto
di Difesa Popolare Nonviolenta (DPN). Ma purtroppo la riforma fu bloccata
dallallora Presidente Cossiga. La Campagna OSM continuς comunque a battersi
per raggiungere i propri obiettivi e anche dopo il calo delle adesioni orientς
i suoi sforzi ad ottenere un'istituzionalizzazione della DPN e ad impegnarsi a
livello diniziative di base, finanziando ricerche sulla DPN, seminari e corsi
di formazione alla nonviolenza, lapertura di unambasciata di pace a Pristina
in Kossovo (1994!) al fine di prevenire uno scontro armato fra le parti e
diverse altre iniziative.
1995/1997:
Verso la Campagna OSM-DPN
Levoluzione
verso riconoscimenti istituzionali portς la Campagna ad essere impegnata non
solo contro le spese militari ma
anche per una difesa non armata. A
livello istituzionale si fecero altri passi avanti: la risoluzione della Camera
dei Deputati (19/12/95), che impegnava il governo ad emanare norme che
consentissero ai giovani obiettori di partecipare a missioni umanitarie
allestero gestite da enti convenzionati o da organizzazioni non governative (i
cosiddetti caschi bianchi), e la
decisione del Senato (25/1/96) che impegnava il governo a stanziare 10 miliardi
per agevolare e favorire gli interventi dei corpi civili di pace (nella
ex-Jugoslavia) aventi finalitΰ di costruzione della pace. Aperture molto
significative da parte dello Stato, che perς parallelamente si impegnava a dare
un sempre maggior impulso al cosiddetto Nuovo
modello di difesa: creazione di un esercito professionale ed aumento
consistente nella spesa militare.
1998/2002: Osm fra aperture istituzionali e guerra
A
livello istituzionale fu fatto un altro passo con lapprovazione nel 1998 della
legge n° 230, che finanzia la partecipazione di obiettori di coscienza a
missioni umanitarie fuori dal territorio nazionale e sancisce limpegno ad
avviare esperimenti di difesa popolare nonviolenta e di diplomazia
popolare.
Nel
1999, i due movimenti (MIR e MN) lasciarono la Campagna. Sempre nel 1999 anche
il Servizio Civile Internazionale esce dai movimenti promotori, non avendo mai
dato un effettivo contributo alla Campagna, mentre aderiscono invece in quegli
anni altre due organizzazioni: i Beati Costruttori di Pace (1998) e
lAssociazione Papa Giovanni XXIII (1999), entrambe impegnate nello sviluppo di
missioni di pace anche in zone di conflitto.
La Campagna punta su una adesione a progetti in corso (gestiti da GAVCI, Berretti
Bianchi, ed altri
). In tale direzione si θ attivata per la costituzione della
Rete Caschi Bianchi (network
nazionale organizzato da Enti convenzionati di servizio civile e associazioni
pacifiste allo scopo di costituire un corpo civile di pace composto da
obiettori) e favorendo la costituzione dei Berretti Bianchi che nascono con
l'idea di dare vita a un corpo civile di pace costituito dai movimenti di base
e dalla societΰ civile.
Nel
2001 infine con l'approvazione della Legge 64 θ stato istituito il Servizio
Civile Nazionale. Nel testo di legge, all'articolo 11, viene prevista la
possibilitΰ, per i singoli cittadini, di finanziare il Fondo Nazionale per il
Servizio Civile indicando il tipo di intervento che si ritiene di voler
finanziare. Da questa possibilitΰ a quella di poter detrarre le cifre versate
dalle tasse annuali nella dichiarazione dei redditi alla vera e propria opzione
fiscale il passo potrebbe essere piω breve. Nel 2001 assistiamo allo scontro
della globalizzazione e al dilagare del
terrorismo internazionale e delle guerre preventive e per il controllo delle
risorse.
La
Campagna cerca quindi di rafforzare le possibilitΰ offerte dagli spazi
istituzionali e di affiancare a queste anche momenti di protesta contro
laumento delle spese militari e la guerra.
Nel
2002 a novembre indice a Roma indice una manifestazione per una finanziaria di
pace, per listituzione dei corsi di
formazione per i corpi civili di pace e la riduzione delle spese militari.
16
6.
QUESTIONARIO 2003 (da spedire al Centro Coordinatore
Nazionale)
1. Dati personali
Cognome
....
.
. Nome
.
.
nato/a il
.. sesso Mq Fq
professione
.
titolo di studio
..
cittΰ
..prov.
...via/piazza/loc
..
.
.
Tel.................................................................
cell.:..................................................................................
e mail
q giΰ aderente, da che anno ?
q nuovo
se nuovo, da chi hai avuto i materiali e le informazioni per aderire alla Campagna?
q obiettori della
tua zona q amici e conoscenti q guida OSM
q formiche di pace q riviste di area q internet
2. Dati obiezione
q Finanziamento
della legge 64/2001 q Campagna OSM/DPN
q alla ONG/ONLUS
q all'Associazione
...
..
q altro
..
...
.. Quota versata
..
Disobbedienza Civile q si q no
3. Altre
informazioni
a) area prevalente di riferimento
q Sindacale q Nonviolenta q Nuova
globalizzazione
q Pacifista q Terzomondiale q Femminista
q Antimilitarista q Libertaria/Anarchica q Volontariato
sociale
q Ambientalista
q Religiosa
(specificare)
. Altro (specificare)
..
.
b) i motivi della tua adesione alla
Campagna (segnare solo i due piω importanti)
q disarmo
unilaterale q legalizzazione
dell'OSM come diritto civile
q difesa popolare
nonviolenta q riduzione delle
spese militari a vantaggio di quelle sociali
q riequilibrio
Nord-Sud q opposizione al
nuovo modello di difesa
q costituzione corpi
civili di pace q altro
(specificare)
...
.
4. Di cosa avresti
bisogno perchι la tua adesione alla Campagna risulti piω agevole?
q materiali
d'informazione piω chiari
q maggiore
possibilitΰ di ottenere chiarimenti
q maggiore confronto
con altri obiettori q altro
(specificare)
.
5. Sei disponibile a svolgere il
compito di coordinatore politico della Campagna?
q Si q No q Prima vorrei
informazioni a riguardo
Importante per gli aderenti alla Campagna OSM/DPN compilare il questionario e spedirlo
a: Coordinamento Campagna O.S.M. - D.P.N. c/o L.O.C. - Via Mario Pichi 1/E 20143
Milano
tel. 02/8378817 -
02/58101226 - fax 02/58101220 anche via e-mail locosm@tin.it
17
Lombardia
: Coord. Nazionale Osm c/o Loc - Lega Obiettori di Coscienza Milano -Via Mario Pichi 1/e - 20143 Milano (Mi) tel.
02/58101226 - fax 02/58101220 - e mail locosm@tin.it
Paolo Bollini (eletto Assemblea) -
Via Torino, 6 - 20025 Legnano (MI) - tel.: 0331/450479; Lorenzo Scaramellini
via Carducci 30 23022 Chiavenna (So) tel.0343.33.99.3 -
Agenzia per la Pace tel.0343.32.104; Adriano Arlenghi via
Giolitti 39 Mortara (Pv) tel. 0384.92.896 email 30313906@infinito.it;
Puglia: Coordinamento Foggiano
OSM/DPN (eletto assemblea) - c/o Casa del Giovane Viale
Candelaro 71100 Foggia (Fg) tel.: 0881/619732 email: coordpace@iol.it
Liguria:
Fabio Giunti (rappresentante Pax
Christi) - Via Cellini 2/15 - 16143 Genova (GE) tel.: 010/509638 - fax: 010/2464543 e mail: sbenedetto@tin.it
Angelo Gandolfi (rappresentante Berretti Bianchi) - Via delle Vigne
7 int. 2/a - 16124 Genova (Ge) - tel.: 010/2470003 - e mail:
angelo.gan@libero.it
Veneto:
Cosimo Tomaselli - (eletto
assemblea) - Via Zanella, 3; 30173 Mestre (Ve) tel. e fax: 041/5319217
5321447 5195112 - e mail: costomas@tin.it
Friuli
Ven. Giulia : Luciano Setti
(rappresentante AssoPace) - Via Francesco di Manzano, 21 - 33100 Udine
(Ud) tel.: 0432/530959 e mail:
luciaset@tin.it
Emilia
Romagna :Giovanni Grandi (rappresentante
Comunitΰ Papa Giovanni XXIII°) tel.: 0541/753619; cell.: 348/2488126;
fax 0541/751624; e mail: odcpace.apg23@libero.it; Andrea
Mazzi (eletto assemblea) - Via
dallArca, 60 - 41100 Modena (Mo) tel. 059/345075; fax: 059/847314 - e
mail: apg23mo@comune.modena.it Padre Angelo Cavagna (eletto Assemblea)
Via Nosadella 6 - 40123 Bologna (Bo) - tel. e fax: 051/6927098; e mail: gavci@iperbole.bologna.it; Vittorio
Pallotti via Capramozza 4 40123 Bologna tel.051.58.45.13
Lazio: Luciano
Zambelli (rappresentante L.D.U.)
- Via Fossato di Vico, 9 - 00181 Roma; tel.: 347/8673348; Rosangela Mura
via E.Sciamanna 71 00168 Roma tel.06.3550259; Ettore Zerbino via
Innocenzo X 25 00152 Roma tel 06.5810814 349.5026341.
Assoc. per la Pace - Via
Salaria89; 00198Roma- tel.06/8841958; fax8841749 -email:
assopace@romacivica.net
Beati i
Costruttori di Pace (B.C.P.) - Via Antonio da Tempo, 2 - 35139
Padova; tel.: 049/8070699 - 049/7803370; e
mail: beati@protect.it
Berretti Bianchi - ONLUS
Associazione Costruzione Pace Sede Legale: c/o ARCI - Via Giorgi 3-Carrara
(MS); Segreteria: Via F. Carrara 209; 55042 Forte dei Marmi (LU) fax
0584-735682 - cell. 335-7660623 Email: bebitartari@bcc.tin.it Internet: http://www.peacelink.it/users/berrettibianchi
Associazione "Comunitΰ Papa Giovanni XXIII" - Ente ecclesiastico riconosciuto con D.P.R. 5/7/72 n. 596, G.U. n. 271; V. Mameli, 1 - 47900 Rimini - tel. 0541/55503 - fax 0541/22365 - Servizio Obiezione di Coscienza e Pace - tel.: 0541/753619, cell.: 0348/2488126 - fax 0541/751624 - e mail odcpace.apg23@libero.it
Lega
degli Obiettori di Coscienza (L.O.C.) - Via M. Pichi 1 - 20143 Milano; tel. 02/8378817 - 58101226 - fax 58101220
- e mail: locosm@tin.it
Lega
per il Disarmo Unilaterale (L.D.U.) -Via di Montechiari 15 - 55015 Montecarlo (LU); Tel e fax 0583/22345 - e
mail: bebitartari@ftbcc.it
Pax Christi Segr.Naz. via Quintole per le Rose
131- 50029 Tavarnuzze Fi tel. 055.2020375 info@paxchristi.it www.paxchristi.it
- altra sede Via
Petronelli 6; 70052 Bisceglie (BA); tel. 080/3953507 - fax 3953450 -
e
mail: pxitalia@diana.it
Garanti
Lina Appiano coordinamento OSM Foggia
email: formichedipace@tiscali.it
Remigio Jadoul - Via Italia 59 24011 Almθ (Bg) 349.09.53.407
Giuseppe Marazzi c/o Loc Milano v. M.Pichi 1 20143 Milano 02.58101226; email: locosm@tin.it
18
Servizio Obiezione e Pace (Caschi Bianchi) Giovanni Grandi e/o Samuele Filippini; Via della Grotta Rossa 6; 47900 Rimini (Rn) tel.: 0541/753619; cell.: 348/2488126; fax: 0541/751624; e mail: odcpace.apg23@libero.it
Pietro Moretti via Gradinate 19 15040 Valle S.Bartolomeo (Al) tel. 0131.59781 Ass.
per la Pace e la nonviolenza, via Venezia 7 15100 Alessandria
Francesco Festi via Monte S.Ilario 7
38068 Rovereto (Tn) tel.0464.46.20.53 email ffesti@homail.com
Giovanni Guerzoni viale Belvedere 66 44100 Ferrara tel 0532.24.78.55
Davide Caforio: via delle fonti 181 -59100 Prato; tel.: 0574/580783
Gabriella Favatti via Goldoni 2 56127
Pisa tel. 050.57.12.15
Miriam Croxatto via Fucini 28 56127 Pisa 349.83.78.309 Ass. Cittadinanza Attiva di Grosseto
Giacomina Mura via Cagna 48 - 09126
Cagliari - 070.300.898
Giovanni Penazzi - Via Landi, 20/2; 48022 Lugo di Ravenna (Ra); tel.: 0545/26695
Claudio Calabrese: Catania; tel.: 095/507546
Claudia Angeletti via G.
Matteotti 37/39 Montiano (GR) tel. 0564.589762 333.4397504 - e-mail claudiangeletti@estranet.it
Gabriella Bello via
Orlandia 134 30030 Campalto (Ve) tel. 041.5420010
Istruzioni e cose da ricordare
QUANDO
E COME ADERIRE ALLA CAMPAGNA OSM-DPN:
·
durante tutto
lanno, ricordandosi che la somma obiettata puς essere dedotta/detratta nella
dichiarazione dei redditi da presentare nellanno successivo al versamento;
·
ogni cittadino/a
italiano/a maggiorenne, qualsiasi sia la condizione fiscale (con trattenuta
alla fonte, a debito d'imposta, a credito dimposta, non soggetto a
dichiarazione);
·
con tale adesione,
in qualsiasi forma giuridica e tributaria, egli compie un preciso atto
politico: si corresponsabilizza con chi si oppone alle spese militari e
contribuisce alla costruzione delle alternative all'esercito conformemente agli
obiettivi stabiliti collettivamente nelle assemblee;
·
queste modalitΰ di
adesione non sono incompatibili tra loro e quindi possono essere compiute anche
insieme (nel qual caso θ sufficiente un solo versamento al Fondo per la Pace
per il sostegno alle spese organizzative della Campagna).
Spedizione delle dichiarazioni di Obiezione.
Compilare la dichiarazione allegato A inviarla al Presidente della
Repubblica e una copia al Centro Coordinatore della Campagna c/o Lega Obiettori
di Coscienza -Via Mario Pichi 1/e - 20143 Milano
(Mi) tel. 02/58101226 - fax 02/58101220 - e mail locosm@tin.it
Per i versamenti alla Campagna
I versamenti per la Campagna Osm-Dpn sono da
effettuarsi sul conto corrente postale n. 133.822.05, intestato alla Lega Obiettori
di Coscienza L.O.C. - Via M. Pichi, 1 - 20143 Milano (specificare sempre nella causale di versamento "Campagna
OSM-DPN" 2003).
Per informazioni
Centro
Coordinatore della Campagna c/o Lega Obiettori di Coscienza -Via Mario Pichi 1/e - 20143 Milano (Mi) tel.
02/58101226 - fax 02/58101220
spedizione in email dei materiali
e mail: locosm@tin.it sito: www.peacelink.it/amici/cnosm per materiali e iniziative
Abbiamo
bisogno del telefono e della tua e-mail
per comunicare ed inviarti il materiale
19
8.
Schema riassuntivo
Come aderire e sostenere la
Campagna O.S.M. per la DPN
1) Voglio fare qualcosa: sono convinta/o
che come chi prepara e costruisce la guerra, chi vuole la Pace debba poter
preparare e costruire la Pace. Esprimo il mio dissenso alle spese militari e
voglio alternative alla difesa armata
2) faccio un atto per la Pace:
a) dichiaro pubblicamente la mia obiezione al
Presidente della Repubblica e aderisco alla Campagna Osm (invio dichiarazione
al Presidente della Repubblica e al Centro Coord. Naz. Osm pag. 3)
b) oltre la
dichiarazione decido di dare un contributo ad iniziative di Pace: allUfficio
Nazionale per il Servizio Civile pag.6, a sostegno della campagna Osm-Dpn pag.
9; ad associazioni Ong /Onlsu che lavorano per la Dpn e la Pace pag.7;
(verso i fondi sul ccp e
conservo gli originali di tutta la documentazione)
.
3) faccio un atto di disobbedienza civile:
Detraggo dal
pagamento per la dichiarazione dei redditi una parte dei fondi che verso come
sopra (pag.10);
4) decido di fare anche lazione dell8 per 1000 (pag.13)
----------------------------------
dalla delega alla partecipazione
Voglio impegnarmi per la Campagna Osm-Dpn. Posso scegliere fra:
Iniziative : distribuzione
materiali; organizzazione manifestazioni o convegni
Coordinatore locale : impegno a
diffondere fra amici, associazioni e sul territorio la
campagna Osm-Dpn
Coordinatore : regionale o
provinciale seguendo gli Osm-Dpn del territorio
Coordinatore politico: organizzazione nazionale della Campagna o
incarichi esterni
(es. rapporti con il parlamento, collegamento associazioni,
movimenti e iniziative).
Centro ricerca: lavoro di
ricerca di percorsi storici dei principali filoni culturali incontrati dagli Osm-Dpn
Per ogni
informazione chiamo il : Centro Coordinatore Nazionale Osm-Dpn c/o Loc Milano v.M.Pichi
1 20143 Milano Orario: pom.
14,30-18,30; Tel./segr. 02.58.10.12.26 - 02.83.78.817 Email: locosm@tin.it
Osm: obiettori /trici alle spese militari; Dpn: Difesa Popolare Nonviolenta; Unsc: Ufficio Nazionale per il servizio civile; Odc: Obiettori di coscienza al servizio militare.
20