Il Burundi non ha pace. Il Burundi non conosce la pace.

 

La guerra, di cui è difficile risalire alle origini e impossibile, allo stato attuale, ipotizzare la fine, insanguina ancora oggi il piccolo paese africano, accompagnata da tutti gli orrori propri di ogni guerra.

L’iniziale scontro etnico (Hutu – Tutsi) si è trasformato in guerra di mafie e di bande e i morti, i feriti, le distruzioni si susseguono in modo implacabile.

Negli ultimi anni, numerosi sono stati i tentativi di riappacificare le varie parti, di iniziare a costruire una società democratica e pacifica. Sono tutti miseramente falliti, nel silenzio e nell’indifferenza dei media del mondo intero.

Questa petizione al Segretario dell’ONU Kofi Annan ha un duplice compito: sollecitare l’ONU a fare, finalmente, in Burundi, qualcosa di concreto per fermare la guerra in modo definitivo e totale. L’ONU potrebbe così riacquistare il prestigio e l’autorità morale che le competono e che ultimamente sono risultati assai appannati.

E ancora, chiedere a tutti coloro che firmeranno la petizione di non esaurire con la firma il loro impegno nei confronti del popolo del Burundi, ma di cercare e di attuare altre forme di solidarietà.

L’iniziativa della petizione parte da Gruppi ed Associazioni che, in Italia ed Europa, appoggiano il

 

Centre Jeunes Kamenge 

Premio Right  Livelihood Award 2002 – Nobel Alternativo per la Pace

(indirizzo: CJK  B P 500 Bujumbura Burundi  tel. 00257  23 28 05   fax  00257  23 28 07

 sito: www.cejeka.com   e-mail: cjk@cbinf.com)

 

che da anni, con estremo coraggio, è impegnato a costruire la pace in un paese che si sta auto-distruggendo.

La petizione può essere firmata da chiunque, anche da bambini-ragazzi che attraverso una qualsiasi agenzia educativa si sono interessati del Burundi.

 

La diffusione della petizione è affidata agli stessi firmatari: non si chiede una singola firma, ma la disponibilità a diventare promotori dell’iniziativa, facendo firmare altre persone, duplicando il foglio della raccolta delle firme, diffondendo l’iniziativa in parrocchia, nei sindacati, nelle scuole, nei posti di lavoro, in gruppi ed associazioni, tra amici e conoscenti, …

 

La raccolta di firme terminerà il 15 maggio: la data è stata scelta per dare a tutti la possibilità della più ampia diffusione della petizione. I fogli firmati, anche con una sola firma, dovranno pervenire ad uno degli indirizzi sottoindicati, entro e non oltre il 31 maggio.

Le firme saranno depositate presso la sede dell’ONU a Roma e, in seguito, fatte pervenire agli Uffici del Segretario Generale dell’ONU a New York.

Il sito del Centre Jeunes Kamenge (www.cejeka.com) che riporta notizie ed informazioni sul Centre, parla della sua storia e presenta le sue attività, aprirà una pagina su cui verrà monitorata l’iniziativa e verranno fornite informazioni sul suo sviluppo.

 

Gruppo Kamenge

Pagin Milena

Gruppo Ticino per il Burundi

Stradone Farnese 11

Via Simone da Orsenigo

c/o Maria Pia e Renzo Petraglio

29100 Piacenza (I)

22030 Orsenigo – Como

via alle Gerre 156

tel. 0523 33 57 64

Tel. e fax

6516 Gerra Piano (CH)

tel. 0523 61 53 13

031 63 25 19

tel. e fax

e-mail danicampus@libero.it

  

0041 91 859 24 78

 

E’ opportuno che ogni “promotore”  della petizione conosca il contenuto di questo foglio, anche se il foglio stesso non deve obbligatoriamente essere allegato a quello della raccolta delle firme