Mario - ultimi interventi
Mario Piatti - 22-02-2013
Il Forum per l'Educazione Musicale lancia l'appello MUSICA SCUOLA CURRICOLO TERRITORIO, indirizzato "Al Ministro dell'Istruzione che verrà...".
L'Appello presenta tre fondamentali richieste:
a) inserire organicamente un insegnante specializzato in didattica della musica in ogni scuola primaria;
b) inserire organicamente il docente di materie musicali nella Scuola secondaria di II grado;
c) sostenere le attività formative musicali, e in generale artistiche, anche attraverso deduzioni fiscali.
Mario Piatti - 28-01-2013
In merito alla proposta di modifica del regolamento DM 249/2010 (atto Camera n. 535), con riferimento alla classe di abilitazione A077 (Strumento musicale nella scuola secondaria di I grado) - classe per la quale dalla sua istituzione (DM 201/1999) oltre alla sanatoria ex Legge 143/2004 sono state garantite diverse opportunità abilitanti - pare opinabile sul piano della correttezza formale la nota ministeriale A00DIPT Prot. n. 206, del 25.01.2013, con la quale sono forniti chiarimenti in base a una normativa indicata in "corso di perfezionamento" e non già approvata ai sensi di legge. Nota di cui l'estensore dovrà assumersi ogni responsabilità a fronte del possibile nocumento arrecato a coloro che, sulla base di mere previsioni, dovessero rinunciare alla prova d'accesso del biennio a indirizzo didattico (a numero programmato) fissata dallo stesso MIUR per il giorno 28 gennaio 2013.
Mario Piatti - 02-04-2012
Egregio Prof. Berlinguer

da tempo apprezziamo la passione con cui si dedica a far sì che nella scuola italiana venga praticata una buona e completa formazione musicale. E da sempre ci auguriamo che le sue parole vengano ascoltate da governo e parlamento al fine di predisporre atti normativi e finanziari che diano adeguata applicazione alle sue indicazioni.

Ciò non di meno ci spiace che, in alcuni interventi, non si tenga nel dovuto conto quanto tanti bravi insegnanti sono riusciti a costruire nelle loro classi e scuole, con enorme fatica e nonostante i limiti imposti da dissennate scelte ministeriali. Sembra quasi che ciò che c'è di buono per la musica sia dovuto solo all'attivazione del Comitato da Lei presieduto. E' quanto si potrebbe evincere da quanto riportato ne Il Messaggero del 27 marzo u.s.: «... il Comitato nazionale per l'apprendimento pratico della musica che ho l'onore di presiedere è riuscito ad inserire la pratica musicale nel percorso scolastico delle elementari e delle medie».
Mario Agostinelli - 17-01-2011
Ho già espresso una valutazione complessiva sul ricatto a cui sono stati esposti i dipendenti Fiat, lasciati in grande solitudine, ma sostenuti con altrettanto coraggio dalla FIOM che ha rigettato l'accordo. Queste donne e questi uomini in carne ed ossa hanno capito la posta in gioco ed hanno sorpreso la grande stampa e la classe dirigente nazionale - tranne poche eccezioni - con un numero imprevisto di NO. Io ne sono contento, perché la vita delle persone non è merce di scambio col diritto al lavoro e sono grato a questa prova di autonomia della gente che fatica, che non si fa strappare la dignità dai padroni della fabbrica, del governo, dei media schierati sempre dalla stessa parte. Un duro richiamo per l'arroganza di Marchionne, esibita anche nei numeri scandalosi del suo "stipendio". Quando tracciava il segno sulla scheda l'operaia del montaggio avrà avuto bene in mente questa vergogna.
Mario Piatti - 11-02-2010
Con l'emanazione del Regolamento recante "Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo didattico dei licei ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133", si prende atto che:

- "Musica", intesa come disciplina di studio e come esperienza formativa, viene bandita dal curricolo formativo di tutti gli studenti delle scuole secondarie superiori ... Alcuni insegnamenti musicali vengono relegati tra gli "Insegnamenti attivabili sulla base del Piano dell'Offerta Formativa nei limiti del contingente di organico assegnato all'istituzione scolastica"...

- Viene attivato il "Liceo musicale e coreutico", ma nel limite di 40 sezioni musicali e 10 coreutiche su tutto il territorio nazionale, come a dire circa un migliaio di possibili studenti sparsi non si sa bene ancora in quali sedi, e comunque attivate in "convenzione" con i Conservatori di musica, ovviamente senza oneri aggiuntivi per le Istituzioni: cioè a dire, a costo zero. Ma chi paga allora?
A questo punto lancio una proposta che, se si vuole, si potrebbe qualificare di "disobbedienza civile"...
Mario De Luca - 31-08-2009
Alle OOSS regionali e nazionali ...

Il sindacato lo paghiamo, le RSU le eleggiamo. Ma fanno veramente i nostri interessi?

Scusate l'intemperanza, ma prima che finisca l'anno scolastico, troppo forte è la tentazione di farvi sapere alcune "perle" che i vostri affiliati (RSU e rappresentanti provinciali) hanno regalato alla mia scuola.
Mario Menziani - 27-01-2009
Premiare gli insegnanti più bravi e dare più finanziamenti alle scuole migliori è facile a dirsi ma complicato, molto complicato a farsi. Oltre che costoso: in media dai 31 agli 81 milioni di euro l'anno, tanto ci vuole a mettere in piedi un sistema di rating efficiente. A stilare il piano di fattibilità della valutazione scolastica è stata una commissione di esperti, incaricata dall'Invalsi, l'ente nazionale per la valutazione. Che nel giro di qualche settimana dovrà prospettarne i risultati al ministro dell'istruzione, Mariastella Gelmini. Una proposta per rendere finalmente operativa la differenziazione dei salari per il personale e quella finanziaria per gli istituti scolastici, a cui hanno inutilmente lavorato in passato altri ministri a viale Trastevere.
Mario Ambel e altri - 12-12-2008
Riteniamo che, anziché adottare soluzioni inadeguate, che potrebbero favorire il ritorno a pratiche didattiche e valutative anacronistiche e controproducenti, sarebbe utile avviare una elaborazione seria e competente su tutte le modalità di valutazione, sia continua che finale. Nel contempo riteniamo decisivo che nelle scuole si continuino a esercitare e a consolidare le pratiche di valutazione qualitativa e descrittiva, che avvengono contestualmente ai processi di insegnamento/apprendimento e si basano sull'osservazione sistematica e sulla documentazione.
In tal senso, anche sulla base delle esperienze didattiche e delle ricerche più accreditate, riteniamo indispensabile in questo frangente ribadire la necessità di difendere e rinforzare una valutazione descrittiva, attenta ai ritmi di crescita e alla complessità dei processi di apprendimento, non invasiva, rispettosa delle diversità e delle differenze, progressivamente coerente con il livello di sviluppo raggiunto.
Mario Menziani - 19-09-2008
E' la scuola modello Mani di forbice Gelmini, attillata come le sue mises, asciutta come un cinque in condotta, risicata come la promozione a settembre.
Ma soprattutto è una scuola ingiusta. Nettamente, palesemente, sfacciatamente ingiusta. Perchè è così poca che, a chi ha già, non serve a nulla e a chi non ha nulla, non può far altro che nulla. Perchè è così poco organica che a chi non ha guida non potrà fornire riferimento. Perchè è così arida da avere la consistenza di uno slogan pubblicitario.
Mario Piatti - 01-09-2008
LETTERA APERTA AL MINISTRO GELMINI

Gentilissima Sig.ra Ministro,
siamo docenti che lavorano nei Conservatori di Musica.
Abbiamo letto, sul sito della Camera dei Deputati, il testo del Suo intervento alla VII Commissione del giorno 31 luglio, e vorremmo esprimerLe, in proposito, alcune nostre considerazioni.
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