Mara - anno scolastico 2012-2013
Enrico Maranzana - 24-07-2013
Il ministro non ha valorizzato la mission del sistema educativo di istruzione e di formazione: "E' molto importante preparare gli studenti al test di ingresso .. dovrebbe essere fatto un intervento di formazione proprio sugli insegnanti perché capiscano l'utilità e l'importanza dei test e preparino i loro studenti, è chiaro che l'insegnante si stente frustrato perché non è coinvolto nel processo .. è molto importante imparare a fare i test .. e prepararsi non tanto nell'ultimo anno ma ancora prima .."
Enrico Maranzana - 11-07-2013
"Se son rose fioriranno" scrive Maurizio Tiriticco per "" [Dell'Invalsi o del grande fratello].

Le rose, arbusti rustici, capaci di vivere anche in ambienti avversi, mostrano la pienezza dei loro caratteri solo se collocate in terreni sapientemente preparati e liberi da malerba.

Fuor di metafora: la problematicità della valutazione del servizio scolastico deriva dalla confusione generata dall'affastellarsi di disposizioni contrastanti e dalla mancanza d'una visione sistemica .

Benedetto Vertecchi fornisce l'incipit all'argomentazione che giustifica l'addebito: anche "Il più perfezionato strumentario per la misurazione degli apprendimenti serve a poco se utilizzato prescindendo da una definizione accurata degli intenti dell'attività che si sta svolgendo, in funzione dei quali si procede all'espressione di un giudizio", tesi concretizzata dal decreto legislativo 27 ottobre 2009 n. 150 che regola i rapporti di lavoro della pubblica amministrazione.
Enrico Maranzana - 19-06-2013
Il ministro M.C. Carrozza ha presentato il suo programma di governo e ha elencato gli aspetti che qualificheranno la sua azione. Il suo successo in campo formativo- educativo-dell'istruzione dipenderà dalla ricerca, dall'identificazione e dalla rimozione delle cause che hanno sterilizzato le innovazioni elaborate e introdotte negli ultimi decenni, tra cui
• l'esame di maturità del 1969 [CFR - Nuova secondaria 6/1999 "Tra elusioni e omissioni"];
• i decreti delegati del 1974 [CFR in rete "Coraggio! Organizziamo le scuole"];
• i programmi della scuola media del 1979 [CFR in rete "Riformare la scuola media: perché"].

E' metodologicamente sbagliato ricondurre l'origine dei fallimenti delle citate riforme a incongruenze ideative: un errore commesso da tutti, indistintamente.

Il male che infetta nel profondo il servizio scolastico ha snaturato anche le procedure per la certificazione della qualità [CFR in rete "Voti, valutazione, insufficienze: parole che offuscano il problema educativo"].
Enrico Maranzana - 07-06-2013
La valorizzazione della professionalità docente

"Saranno attuate nuove modalità di carriera e valutazione, un cursus professionale basato sul merito e non sugli scatti automatici degli stipendi. Alla base il sistema di valutazione elaborato dal precedente Governo" [M.C. Carozza] che ha allineato l'Italia "agli altri Paesi Europei sul versante della valutazione dei sistemi formativi pubblici per rispondere agli impegni assunti nel 2011 con l'Unione europea" [Miur]
Evidente l'incongruenza tra intenzionalità e strategia, dissonanza generata sia dall'estrinseca motivazione costitutiva dell'organismo sia dalle sue finalità...
Enrico Maranzana - 21-05-2013
Il mondo della scuola è in fermento: i test Invalsi scaldano gli animi delle fazioni in campo. I contendenti analizzano settorialmente il problema e, privilegiando il proprio punto di vista, sacrificano l'approccio sistemico e dimenticano la genesi dell'istituto.

L'Invalsi è nato nel 2003 per onorare gli impegni che l'Italia aveva assunto in Europa: è stata bypassata l'esigenza di validare le politiche formative, educative e dell'istruzione delle singole scuole. Questa la ragione del suo esser percepito come un corpo estraneo.

Si tratta di un vulnus che si annida nella stessa legge costitutiva.
Enrico Maranzana - 30-04-2013
La formazione scientifica del nuovo ministro dell'istruzione dovrebbe favorire la percezione e la rimozione di uno dei "bug" che sbarra all'istituzione la via al successo: un lessico specifico disarmonico rispetto al sistema di regole in cui la scuola è immersa.
L'indeterminatezza terminologica è l'infezione che ha snaturato, sterilizzandoli, i decreti delegati del 74, la qualità, l'autonomia delle istituzioni scolastiche .... Si propone una piattaforma per la ricerca di un lessico condiviso.
Enrico Maranzana - 12-04-2013
Al convegno sull'Innovazione che si è tenuto a Bolzano nel settembre 2012 il ministro Francesco Profumo ha affermato che "in un momento come questo in cui si è più attratti dal contingente e quindi dal guardare indietro rispetto al guardare avanti, all'avere una strategia" è essenziale "individuare percorsi attraverso i quali si può migliorare la qualità della vita dei cittadini". Ha poi identificato nell'inadeguata preparazione dei docenti la causa delle diffuse e generalizzate carenze matematiche degli studenti italiani: il relativo insegnamento dovrebbe essere affidato solamente ai possessori della corrispondente laurea. Da cui la conclusione: le carenze che viziano la formazione dei giovani dipendono dalle procedure di selezione del personale docente.
Enrico Maranzana - 13-03-2013
La pubblicazione sulla gazzetta ufficiale del regolamento contenente le indicazioni Nazionali per il Curricolo per la scuola di base non ha avuto grande eco.
Per cogliere appieno il significato del cambiamento indotto dal nuovo ordinamento può essere opportuno traslarlo in un ambito calcistico: come agirebbe Massimiliano Allegri, allenatore dell'A.C. Milan, se il presidente Silvio Berlusconi convocasse l'attaccante Mario Balotelli per ordinargli come dovrà giocare nelle gare del campionato?
Enrico Maranzana - 06-03-2013
Una vera rivoluzione: i docenti, collegialmente e individualmente, diventano dei ricercatori-sperimentatori. La loro attività varia al variare delle qualità dell'interlocutore. Essi mettono a punto, gestiscono e governano interventi per sollecitare e confermare i comportamenti richiesti dalla dinamicità della società contemporanea.
Un parallelismo perfetto col pensiero di Albert Einstein ["Ideas and Opinions" Crown Publishers Inc., 1954]: "A volte si considera la scuola come uno strumento per trasferire conoscenze alle nuove generazioni. Ma questo è sbagliato. La conoscenza è morta, la scuola invece serve per vivere. Essa dovrebbe sviluppare nei giovani quelle qualità e capacità che sono importanti per il benessere della società".
Enrico Maranzana - 01-03-2013
Eugène N. Marais ha investito la sua vita nell'osservazione delle formiche bianche. Sorprendente la sua sintesi: Il termitaio è l'essere vivente. Le termiti, raggruppate rispetto alla loro specializzazione, costituiscono gli organi dell'animale.
Una seconda, significativa informazione è presente nel resoconto della sua attività: l'intero formicaio scompare se la regina viene soppressa.
L'analogia col mondo scolastico è molto, molto stretta:
la scuola è un complesso unitario, finalizzato, che interagisce con l'ambiente in cui é immerso, composto da parti sinergicamente collegate.
Si tratta della concezione veicolata dalla nomenclatura utilizzata dalla legge: non più "scuola" ma "SISTEMA EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E DI FORMAZIONE".
il preside dirige e coordina le attività dell'istituzione: funzioni essenziali per la vita e l'efficacia del servizio scolastico. Le sue attribuzioni riguardano, primariamente, la stesura degli ordini del giorno degli organismi collegiali. In tal modo, vincolando la loro attività, li obbliga ad assumere le responsabilità previste dal mandato loro conferito.
Il dirigente scolastico indica COSA deve essere fatto e l'organismo collegiale elabora e indica COME conseguire il risultato. In base a tali proposizioni è stato messo a punto un termometro, sotto forma di questionario, per rilevare lo stato di salute di una scuola.
Enrico Maranzana - 19-02-2013
Dal Piano Nazionale Informatica al Piano Nazionale Scuola Digitale.

Ventiquattro anni separano i due interventi ministeriali, del 1989 il primo, di quest'anno il secondo, provvedimenti che aprono scenari educativi molto, molto differenti.
Le scelte ministeriali degli ultimi anni derivano da sollecitazioni esterne alla scuola: le direttive e le indagini europee, l'invasione tecnologica. Le differenti filosofie che hanno animato il ministero traspaiono anche dal nome assegnato ai due provvedimenti: informatica e digitale.
I loro corrispondenti, in ambito edile sono: edificio e mattone. Le attività ingegneristiche riguardano il primo, il lavoro del muratore il secondo: la capacità progettuale da un lato, gli aspetti tecnico-operativi dall'altro.
Enrico Maranzana - 11-02-2013
L'affidare al Collegio dei Docenti l'elezione del dirigente scolastico è un'ipotesi anacronistica, ascientifica, illegale.
Un'idea astratta, indipendente dal campo in cui nasce il problema. Una proposta che non fa tesoro dell'esperienza, del vissuto dell'istituzione.
Un'idea che mortifica la professionalità del docente.
Una materia che è stata ridimensionata da Fabrizio Reberschegg a nome della Gilda: "Noi non vogliamo sostituire i dirigenti scolastici o eliminarli, vogliamo affiancare al dirigente scolastico una figura che rappresenti il collegio dei docenti l'abbiamo chiamata preside elettivo per semplicità. Separare l'amministrazione e gestione di tipo burocratico amministrativo dalla gestione del pof che deve essere in capo del collegio dei docenti".
Enrico Maranzana - 07-02-2013
L'Italia è una democrazia rappresentativa. Il popolo esercita la propria sovranità per mezzo della delega che conferisce al legislatore.
Una scuola è democratica se e solamente se interpreta e applica correttamente la legge dello Stato.
Si propone un test per stabilire la democraticità di un istituto scolastico. La significatività della questione apparirà evidente dopo aver affrontato l'esercizio.
Enrico Maranzana - 31-01-2013
La formazione dei giovani è una priorità che tutti i partiti enunciano; una dichiarazione d'intenti che esaurisce il loro impegno programmatico: nessuna proposta significativa è stata elaborata, anzi ..
I tratti che accomunano le promesse elettorali sono molti: l'assenza d'una visione d'insieme, la confusione fini/mezzi, la genericità, il mancato riconoscimento dell'inconciliabilità della mission dell'università con quella della scuola. Svarioni che sarebbero stati evitati se le ordinarie metodologie progettuali fossero state applicate e se la formulazione delle promesse ai cittadini fosse stata preceduta dallo studio dello spazio in cui nascono i problemi educativi.
Enrico Maranzana - 16-01-2013
Se un antivirus scandisse il sistema scolastico italiano individuerebbe il bug "confusione" e lo disinfesterebbe introducendo la scientificità del linguaggio: i concetti chiave sarebbero univocamente definiti.
Si tratta di una questione sgrossata in "Competenze: poche idee ben confuse" visibile in rete, in cui si mostra come il Miur non si sia curato di elaborare il significato di questo concetto prima di collocarlo all'interno del vigente sistema di regole. Si è limitato a copiare acriticamente una direttiva del Parlamento europeo. Non si è reso conto che le esigenze comunitarie non sono funzionali alla "mission" della scuola. Non ha rilevato che una traduzione frettolosa ne ha stravolto il senso.
Enrico Maranzana - 29-12-2012
Il senatore Monti ha scritto nell'agenda che

"La scuola e l'università sono le chiavi per far ripartire il Paese e renderlo più capace di affrontare le sfide globali".

Una dichiarazione di principio condivisibile, in quanto generale, astratta e quindi vacua. Non si dice quali siano le strategie,i modi, i tempi, le risorse per conseguire gli obbiettivi. In mancanza di queste notizie è difficile esprimere approvazione o dissenso.

Questo scritto si limita alle proposte dell'agenda Monti a proposito delle problematiche della scuola.
Enrico Maranzana - 12-12-2012
I politici e gli esperti che auspicano l'introduzione del merito nella scuola hanno commesso un errore: hanno elaborato la loro proposta senza tener conto della natura del servizio scolastico.
Essi considerano i premi e la competizione come leve essenziali per l'innalzamento della qualità del servizio.
Un'idea assurda, traslata acriticamente dal mondo economico: i meccanismi di precisione che governano la gestione scolastica sono calpestati, l'oggetto dei mandato conferito alle scuole è banalizzato, la funzione docente è umiliata.
Enrico Maranzana - 30-11-2012
"E' stata evitata l'aziendalizzazione della scuola" .. "L'attività dell'INVALSI innalza la qualità del servizio" .. "E' auspicabile l'aumento a 24 ore dell'orario di insegnamento dei docenti" .. "I dirigenti scolastici devono aver la facoltà di individuare direttamente il personale docente" .. " Mai più leggi e riforme senza il consenso del mondo della scuola" sono frasi di cui discutono gli addetti ai lavori in questi giorni. Si tratta di assunti di superficie, originate dai paraocchi che inibiscono la percezione della natura e della dimensione del problema formativo, educativo, dell'istruzione.
Enrico Maranzana - 17-11-2012
Il libero pensiero impera nella scuola: mancano proposte di ammodernamento del sistema scolastico, concepite nel rispetto dei vincoli dottrinali e legislativi oggi esistenti, vincoli che valorizzano le esperienze pregresse e non le cassano acriticamente.
Qui di seguito sono riportate e commentate tre frasi di esponenti che stanno giocando un ruolo importante sul fronte dell'innovazione; asserzioni rappresentative delle tendenze che ispirano i lavori in corso; queste frasi mostrano l'irrazionalità e l'infondatezza delle proposte di cambiamento del servizio scolastico oggi in discussione.
Enrico Maranzana - 12-11-2012
L'informatica ha invaso la scuola: i nuovi strumenti del comunicare integrano e modernizzano le consuete procedure didattiche e amministrative; essi tuttavia sono apprezzati esclusivamente perché facilitano e accelerano il flusso dei dati, perché migliorano l'efficacia della comunicazione1, perché rendono facile l'interazione dell'utilizzatore con "il sistema", perché infine comportano significativi risparmi.
Il limitare a questi soli aspetti il cambiamento indotto dall'introduzione delle nuove tecnologie dell'informazione fa dimenticare i possibili contributi alla professionalità del docente, in linea con il mondo contemporaneo.
Enrico Maranzana - 31-10-2012
La tesi del titolo può essere dimostrata guardando a molti settori del mondo scolastico. Infatti la visione sistemica e l'abbattimento della complessità sono metodiche che la scuola rifiuta, incurante del fatto che esse sono architravi della cultura contemporanea.
Questo scritto critica il lavoro della Commissione Cultura della Camera sull'autogoverno delle istituzioni scolastiche.
Enrico Maranzana - 29-09-2012
L'orientamento del sistema scolastico impresso dal legislatore è bypassato da quanti hanno la responsabilità di concretizzarlo; un diaframma impenetrabile inibisce ogni forma di contatto tra le due parti in campo: da un lato si prefigura una scuola proiettata verso il futuro, dall'altro lato l'indisponibilità a cambiare punto di vista inibisce l'adeguamento dell'istituzione al mondo contemporaneo . La linea di demarcazione tra i due fronti è prossima alla luce guida; due esempi ne mostrano la collocazione: il primo riguarda il bando di concorso per la selezione di nuovi insegnanti che prevede un vaglio che, mettendo fuori scena il fine istituzionale , ripropone il modello di scuola in auge nelle società statiche. Un'impostazione a cui fa eco, rinforzandola, il DDL sull'autogoverno delle istituzioni scolastiche elaborato dalla VII commissione cultura della camera .
Enrico Maranzana - 18-09-2012
La densità del lavoro di Marta De Vita è stata alla ribalta in questi giorni, al momento del suo commiato. La sua eredità non andrà dispersa se le sue idee saranno messe a frutto.
La lungimiranza del suo procedere è riflessa con nitidezza dal tema "competenze": il momento della relativa certificazione non ha condizionato la sua azione ma, come una mosca bianca, ha agito per indicare strategie idonee alla loro promozione.
Emblematico il progetto ministeriale per l'indirizzo informatico Mercurio, da lei diretto alla fine degli anni 80, fulgido esempio di come si DEBBANO ideare Pof funzionali al conseguimento delle finalità del Sistema educativo di istruzione e formazione.
Enrico Maranzana - 12-09-2012
Il programma per il concorso a cattedra, rilasciato dal Miur per selezionare i futuri insegnanti delle scuole dell'infanzia, primaria e secondaria, è analogabile a quello di un ospedale che intende selezionare chirurghi in base all'abilità di maneggiare il bisturi.
Le politiche del personale trovano la loro significatività nei caratteri dell'ambiente in cui avverrà l'inserimento degli aspiranti al posto di lavoro. Si tratta di un principio universalmente condiviso e applicato .. ma .. il Miur l'ha eluso (non è la prima volta che prima volta che il ministero decide di rimanere al calduccio della tradizione, dimentico del sistema di regole in cui l'istituzione è immersa. Si veda ad esempio quanto è avvenuto per il concorso dei dirigenti scolastici: in rete "La scuola è stata imbalsamata".) : le conoscenze disciplinari costituiscono l'asse portante del bando.
Enrico Maranzana - 11-09-2012
"La valutazione è l'araba fenice dell'intero nostro sistema scolastico! Nessuno sa che cos'è!" è lo stimolo che Maurizio Tiriticco lancia, affrontando sia quel pasticciaccio brutto del TFA, sia il regolamento sulla valutazione.
La questione di fondo riguarda il livello del punto di vista da cui osserviamo la realtà scolastica che, come le cipolle, è a più strati.
Collochiamoci su un piano superiore a quelli del dibattito in corso per prefigurare un mansionario che compendi le competenze richieste ai novelli insegnanti.
Due sono le principali vie risolutive...
Enrico Maranzana - 04-09-2012
Sono più di quarant'anni che nelle scuole configgono due partiti: da un lato agiscono le forze che operano per fronteggiare il vorticoso e disordinato dinamismo della società, dall'altro lato quelle abbarbicate alla tradizionale struttura di comando, sostenitrici di tradizionali pratiche didattiche. La decisione di valutare i dirigenti scolastici è una scelta di campo: allinearsi sul secondo fronte.
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