Mara - anno scolastico 2010-2011
Enrico Maranzana - 16-05-2011
Il dibattito e le resistenze che si sono frapposte all'accertamento delle competenze, curato dell'Invalsi, hanno consentito di rilevare la distanza dei punti di vista dei soggetti in campo, divario originato della confusione che regna nell'amministrazione della scuola.
In questo scritto si prospettano alcuni interventi volti a superare la parcellizzazione del gestione e, di conseguenza, a portare a unità il servizio scolastico.
Enrico Maranzana - 10-05-2011
Premiare il merito, riconoscere le eccellenze, elevare il livello qualitativo delle prestazioni sono
problematiche che implicano lo studio del rapporto obiettivi .. risultati conseguiti.
Nessuno dovrebbe sottrarsi a tale accertamento: il ritornello: "il merito dei politici è giudicato dalle urne"
non ha fondamento razionale in quanto efficacia e consenso sono aspetti che muovono in dimensioni
differenti.
Enrico Maranzana - 20-04-2011
È essenziale
• promuovere la professionalità del corpo docente: se riconoscesse, enunciasse e difendesse i caratteri di un insegnamento conforme al volere del legislatore, il rapporto di dipendenza acritica dalla dirigenza sarebbe sostituito da quello dialogico e collaborativo;
• difendere il fondamento scientifico dei decreti delegati del 74 che hanno ristrutturato l'organizzazione delle scuola in conformità ai dettami dottrinali;
• interagire con i parlamentari affinché non attribuiscono alle più svariate e più fantasiose cause il fallimento della riforma degli organismi collegiali del 74 ma, avendo le scienze dell'organizzazione come riferimento «certo», rimuovano le cause della loro inefficacia.
Enrico Maranzana - 16-04-2011
In un forum di discussione sull'insegnamento della matematica è apparsa la seguente richiesta d'aiuto: "Qualcuno di voi insegna in un liceo scientifico e si sta occupando della certificazione delle competenze che da quest'anno è obbligatoria al termine della classe II nella scuola secondaria di secondo grado ? Quale strategie state adottando per la compilazione del modello proposto dal ministero?"
Si tratta di un sintomo della situazione d'abbandono e d'isolamento in cui gli insegnanti sono chiamati a operare, situazione che richiede azioni mirate e coordinate al governo della scuola da parte:
- della dirigenza, per orientare il SISTEMA educativo, di formazione e istruzione al conseguimento dei traguardi istituzionali;
- degli insegnanti, chiamati a realizzare la collaborazione insita nella natura e nella finalità della funzione formativa e di quella educativa.
Enrico Maranzana - 29-03-2011
"Quando mi è stato chiesto per la prima volta di presentare il festival di Sanremo ho pensato a due cose, immediatamente. La prima è stata la mia professoressa di filosofia, perché io a scuola ero un asino, non studiavo mai e lei ogni volta che mi interrogava mi prendeva in giro. Io volevo fare l'attore da ragazzino e mi diceva: «Venga Bizzarri alla lavagna che vuol far l'attore». Ecco volevo dire alla mia professoressa di filosofia che sto presentando il festival di Sanremo", messaggio concluso da un eloquente gesto del braccio.
Enrico Maranzana - 07-03-2011
.. ma-le-scuo-le-no ..

Il ministro Gelmini ha firmato il decreto che definisce la disciplina, i requisiti e le modalità di formazione iniziale dei docenti. Esso contiene una prima, generale indicazione delle responsabilità degli insegnanti.
Questo scritto raffina i caratteri della professionalità docente e, per ciascuno, fornisce alcune indicazioni su come dovrebbero essere le attività delle scuole per essere credibili esempi di vita dell'istituzione scuola.
Enrico Maranzana - 02-03-2011
La libertà d'insegnamento, mantra del docente, trae la sua origine dall'interpretazione dell'art. 33 della nostra costituzione: "L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento".
Si tratta di un principio posto a fondamento della vita e dell'attività delle scuole a cui il comune sentire attribuisce contenuti la cui sovrapponibilità con la concezione anarchica della politica che scaturisce dall'idea di un ordine fondato sull'autonomia e sulla libertà degli individui è impressionante...
Enrico Maranzana - 02-02-2011
A partire dalla fine del corrente anno scolastico le scuole secondarie di secondo grado certificheranno le competenze raggiunte dai loro allievi.

Questo scritto scandaglia il significato di "competenza" e ne esplicita la correlazione con la progettazione scolastica.
Enrico Maranzana - 22-01-2011
Il progetto sperimentale per premiare i docenti meritevoli ha originato un dibattito che ha messo in piena luce la confusa situazione in cui vive il nostro sistema educativo, di istruzione e formazione: il problema non ha trovato definizione perché è stato affrontato in astratto, decostestualizzandolo: le argomentazioni sono figlie di un sentire individuale, indeterminato e non oggettivo. È stato trascurato il fatto che le prestazioni di un lavoratore sono da vincolare a parametri puntualmente enunciati, descritti in mansionari o in matrici di responsabilità.
Per i ministeriali il management è prassi sconosciuta: la gestione delle risorse umane avviene come se complessità e visione sistemica fossero concetti marginali, come se il tempo si fosse fermato all'inizio del '900.
Enrico Maranzana - 19-01-2011
Le tre "i" che hanno caratterizzato tutti i programmi elettorali dell'attuale maggioranza di governo prefiguravano la modernizzazione della scuola attraverso la valorizzazione dell'informatica, della cultura d'impresa e dell'inglese.
In questo scritto la promessa elettorale sarà accostata alle indicazioni nazionali relative agli obiettivi specifici dell'apprendimento che il ministero ha consegnato alle scuole nel maggio 2010 per vagliare la loro rispondenza agli impegni assunti.
Enrico Maranzana - 03-01-2011
Marzo 2003 - la legge dello Stato definisce la finalità del sistema scolastico.

Giugno 2008 - la legge dello Stato assegna al MIUR il compito di razionalizzare il servizio per assicurarne l'efficacia e l'efficienza.

Marzo 2010 - un D.P.R. riordina l'istruzione secondaria di secondo grado.

Maggio 2010 - un decreto interministeriale elenca gli obiettivi specifici dell'apprendimento.


Alla scansione temporale dei provvedimenti corrisponde il livello gerarchico delle norme: i decreti interministeriali sono sottordinati ai DPR che, a loro volta, sono sottordinati alla legge.
Si tratta di un procedimento che, iniziando dalla specificazione del risultato, prosegue per successivi raffinamenti fino a identificare e a indicare la strategia risolutiva.
Enrico Maranzana - 15-12-2010
E' stato detto che all'origine delle difficoltà incontrate nel venir a capo di problemi matematici c'è una modellazione scorretta, proprio come quella che traspare dagli organigrammi disegnati dalle scuole: la bidimensionalità non è in grado di riprodurre la realtà scolastica.
La lettura dell'art 6 della legge 15/2009 giustifica tale addebito - Principi e criteri in materia di dirigenza pubblica: "Per conseguire la miglior organizzazione del lavoro e di assicurare il progressivo miglioramento della qualità delle prestazioni .. al fine di rafforzare il principio di distinzione tra le funzioni di indirizzo e controllo spettanti agli organi di governo e le funzioni di gestione amministrativa spettanti alla dirigenza .. in modo da garantire la piena e coerente attuazione dell'indirizzo politico degli organi di governo in ambito amministrativo".
Enrico Maranzana - 12-11-2010
La saggezza è stata offuscata dalla conoscenza,
la conoscenza è stata offuscata dall'informazione,
l'informazione è stata offuscata dai dati


Si tratta di un pensiero di Thomas Eliot, completato da un terzo enunciato. Il detto si applica perfettamente al sistema educativo di formazione e istruzione.

Le scuole italiane potrebbero scolpire questo "seme di meditazione" sul portone d'ingresso, come ha fatto un museo statunitense di scienze della comunicazione.

La dimensione del problema che si vuole affrontare è smisurato, per cui, seguendo la metodologia utilizzata da Marshall McLuhan, si circoscriverà il campo e lo si scandaglierà. La sonda sarà gettata nel mare delle nuove tecnologie dell'informazione per discutere della loro penetrazione nel mondo della scuola: si otterrà una mappa a chiazze, senza un filo conduttore evidente.
Enrico Maranzana - 23-10-2010
L'autoreferenzialità rappresenta il male profondo della scuola italiana. Tuttavia ci si limita alla sola denuncia inconcludente: poco si fa per ridare efficacia al servizio. La proposta che viene qui formulata deve essere intesa come una rivisitazione della professionalità del docente: in un ambiente socio-culturale in tumultuoso e vertiginoso movimento in cui "bisogna correre con tutte le proprie forze solo per rimaner fermi" il controllo, presupposto della governabilità, rappresenta il timone del sistema scolastico. Situazione che non è stata percepita sia per l'assenza della cultura dell'organizzazione, sia perché i gruppi di lavoro, che negli anni si sono succeduti al ministero per concretizzare ipotesi d'innovazione, hanno avuto come riferimento, costante e intangibile, il modello universitario. Il fatto che esista una divergenza inconciliabile tra la finalità dell'insegnamento accademico con quella del sistema formativo, di educazione e istruzione è stata bypassata, nel silenzio assoluto. Questa è la causa scatenante il male della scuola.
Enrico Maranzana - 21-09-2010
La scuola non funziona, è un'affermazione su cui converge un unanime consenso. Diverse e divergenti sono invece le ipotesi sull'origine del disservizio; di queste, molte derivano da fissità, dall'incapacità di osservare la scuola abbandonando il proprio vissuto, la propria esperienza. L'elemento d'immobilità riguarda la concezione della funzione docente, identificata con il "far lezione", con il confezionare le conoscenze disciplinari in modo da renderle gradite e assimilabili. Tale visione conduce a una scuola che funziona come un autoscontro dei lunapark: ogni vettura, che rappresenta una materia, segue il proprio percorso, entra in collisione con gli altri veicoli quando gli itinerari s'intersecano e, per evitare gli urti, si concordano le traiettorie.

Ma l'istituzione scuola non si fonda su tale idea: non a caso è denominata sistema educativo d'istruzione e di formazione, non è casuale che i singoli istituti scolastici siano autonomi, autonomia che "si sostanzia nella progettazione e realizzazione d'interventi di educazione, di formazione e d'istruzione".
Per identificare l'origine del malfunzionamento della scuola e preparare i metodi per il suo superamento è utile chiedersi: quale rapporto esiste tra le tre funzioni ora citate che dovrebbero caratterizzare la vita e l'attività delle scuole?
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