Maurizio Tirittico - anno scolastico 2009-2010
Maurizio Tirittico - 02-02-2010
Chi non sa che cosa sia! Geografia sì, geografia no, geografia così così! Se ne sta discutendo in questi giorni e non so quanto a proposito! Resta o non resta nei programmi di studio? Ma! Facciamo un po' d'ordine. Ci sono due questioni di fondo da cui occorre partire. La prima riguarda la geografia come "materia" di studio scolastico, perché di questo si sta oggi discutendo, non la geografia in quanto "disciplina", che attiene a settori di ricerca avanzati che con la scuola poco o nulla hanno a che fare. La seconda questione riguarda le strategie e le modalità con cui un soggetto in età evolutiva cresce, si sviluppa e apprende, interiorizza le dinamiche spaziali, interagisce con esse e le utilizza ai fini della sua personale "sopravvivenza" nell'ambiente vicino/lontano in cui si trova ad operare e a vivere.
Maurizio Tirittico - 22-01-2010
Una sollecitazione per pensare insieme ed insieme operare, sul campo della ricerca da un lato, su quello della scuola dall'altro, con tutti gli opportuni scambi di esperienze e di riflessioni.
Il problema della lingua oggi non va assolutamente posto con i criteri di un tempo, quando esisteva un modello a cui tutti i parlanti/scriventi dovevano attingere; è il modello stesso che va messo in discussione per renderlo flessibile a certe istanze che vengono "dal basso" - se si può dir così - e che costituiscono interessanti segnali per un rinnovamento complessivo della comunicazione linguistica.
Maurizio Tirittico - 12-01-2010
Siamo in molti a non riconoscerci più nel sistema di istruzione che questo governo sta costruendo, barattandolo come riordino, e nello stesso assetto sociale che viene via via modellato: l'esaltazione del fai da te, del lento tramonto non solo dello Stato sociale e solidale, ma anche dei principi fondanti nella nostra Carta costituzionale. Per mezzo secolo ci siamo ispirati a questi principi e abbiamo operato in ogni settore del pubblico, dal lavoro all'economia, alla scuola, all'amministrazione, nella direzione della valorizzazione della persona in quanto tale nonché in quanto cittadino autonomo e responsabile nei suoi rapporti con gli altri: il tutto per consolidare giorno dopo giorno quella democrazia autentica che nel nostro Paese è sempre stata carente!
Maurizio Tirittico - 07-01-2010
La nostra Carta costituzionale - del resto una qualsiasi carta fondativa di un Paese e dei principi fondamentali che lo governano - non nasce dal nulla, ma da una lunga storia di lotte, sacrifici e, soprattutto, di ricerca! Ricerca che viene da lontano, da decenni, se non secoli, di lotte degli oppressi contro gli oppressori, una ricerca che si matura nelle concrete vicende degli uomini, che giorno dopo giorno fonda nuovi valori, costruisce o tenta di costruire una visione diversa ed alternativa del vivere insieme. E nei documenti che si sono via via succeduti, almeno dalla Magna Charta libertatum del 1215 alla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del 1948, è possibile riscontrare questo lento e faticoso cammino.