Redazione - 24-11-2008
Sono precari della scuola, lavoratori della formazione, ma potrebbero appartenere ad una delle mille categorie messe sotto attacco da un governo incapace di capire il Paese e di dare risposte concrete alle esigenze reali della gente. Un governo che appare ogni giorno di più il braccio armato dei poteri forti e lo strumento consapevole di una cieca reazione di classe.