Isa - anno scolastico 2008-2009
Gian Paolo Trevisani - 20-12-2008
Oggi mia moglie ed io abbiamo ricevuto le buste paga. Grande gioia!
Finalmente abbiamo avuto gli arretrati della vacanza contrattuale:

Euro 86 circa lordi

Finalmente abbiamo la vacanza contrattuale:

Euro 14.31 lordi

Da subito ...
Gian Paolo Trevisani - 03-12-2008
Vorrei iniziare il gioco del "vorrei" con oggetto la scuola.
Il risultato potrebe essere utilizzato quale base di discussione per una seria e condivisa riforma della scuola. Io ho buttato giù qualcosa, spero che i lettori di Fuoriregistro con la loro creatività arricchiscano l'elenco.
Elisa Di Guida - 29-11-2008
La scuola apprende e trema. La notizia giunge dal Collegio arcivescovile Bentivoglio di Tradate, nel varesotto, ed avrà conseguenze sulla scuola tutta. Protagonisti un manipolo di insegnanti, i soliti. Quei fannulloni, ignoranti, immeritatamente benestanti e, magari, pure terroni ne hanno combinata un'altra delle loro. Hanno bocciato, per la terza volta, all'esame di maturità Bossi junior. Lo hanno respinto nonostante il Tar avesse intimato loro la ripetizione della prova già fallita a luglio. Lo hanno bocciato nonostante la ministra Gelmini avesse inviato un ispettore a garanzia del candidato unico.
Gian Paolo Trevisani - 14-11-2008
Oggi è il mio primo giorno di malattia dell'anno scolastico 2008/2009. Ho realizzato e toccato con mano concretamente che cosa significa nell'era del ministro Brunetta ammalarsi. Ora capisco che per combattere l'assenteismo questa legge sembri funzionare, non capisco perché io che assenteista non sono, ma semplice ammalato, debba subirne le conseguenze e debba essere penalizzato economicamente proprio nel momento del maggior bisogno perché devo affrontare tutta una serie di spese mediche (visite specialistiche, analisi, ecc.). Non capisco perché chi negli uffici pubblici ha la responsabilità, ed anche la retribuzione, di vigilare sull'assenteismo sia stato esonerato da tale mansione per legge e senza conseguenze.

Elisa Di Guida - 06-11-2008
Se l'informazione non mistifica la realtà, non esalta il governo ed i suoi componenti ma si limita a riferire fatti concreti, meglio adottare il modello Berlusconi. Basta etichettarla come disinformazione e propaganda della sinistra. Anzi no. Meglio oscurarla o censurla.

Così, la quotidiana rassegna stampa del Ministero dell'istruzione è di colpo "dimagrita": da 20-30 pagine a 10 ed anche meno. Il sito trascura i giornali indipendenti e privilegia quelli dipendenti dalla destra o dalla famiglia. Nella rubrica delle lettere sgrana un rosario di improbabili missive di "devoti" della Gelmini o fustigatori dei prof sobillatori. Per contro, l'ultimo Espresso e la Repubblica di ieri risultano censurati.