Repubblica - anno scolastico 2006-2007
Ass. Naz. Per la scuola della Repubblica - 31-08-2007
Il Ministro Fioroni che pure ha giurato di osservare la Costituzione e quindi anche la norma prima citata, non solo ha palesemente violato tale norma costituzionale, ma ha dichiarato che si propone di violarla ulteriormente, regalando alle scuole private altri 60 milioni di Euro, ovviamente sottratti alle scuole statali:tagli per le scuole statali e regali alle scuole private; questa pare la linea del Ministro Fioroni.
Di fronte a tale provocatorio comportamento attendiamo che finalmente le forze laiche del centro-sinistra manifestino la loro presenza e impongano uno stop al Ministro Fioroni o, almeno, il rispetto della Costituzione.
Comitato Scuola Repubblica - 31-05-2007
Il Ministro della Pubblica Istruzione ha deciso di ricorrere al Consiglio di Stato invece di recepire l'ordinanza del TAR Lazio che sospendeva l'art. 8, parr. 13-14, dell'Ordinanza Ministeriale n. 26 del 15 marzo 2007 perché "sul piano didattico, l'insegnamento della religione non può a nessun titolo, concorrere alla formazione del "credito scolastico" di cui all'art. 11 del D.P.R. n. 323/1988, per gli esami di maturità, che darebbe postumamente luogo ad una disparità di trattamento con gli studenti che non seguono né l'insegnamento religioso e né usufruiscono di attività sostitutive" (Ord. TAR Lazio n. 2048 del 24 maggio 2007).

La situazione è grave ed imbarazzante.
Repubblica - 06-04-2007
Riceviamo e pubblichiamo. Red

Intesa a Palazzo Chigi. Verso la revoca lo sciopero del 16 aprile Padoa Schioppa: "Nessun problema per i conti, grazie alla Finanziaria"

Statali, firmato l'accordo per il contratto. Fioroni: "Assumeremo 60mila ...
Ass. Naz. Per la scuola della Repubblica - 06-11-2006
Segnaliamo un articolo apparso sul Manifesto

Senza dubbio è importante che in una legge sia affermato l'obbligo scolastico fino a sedici anni. Ma proprio per questo, è necessario che tale affermazione sia definita in termini chiari e coerenti. E' ...
Ass. Naz. Per la scuola della Repubblica - 18-10-2006
Il Comitato di Firenze dell'Ass. "Per la scuola della Repubblica" il mese scorso ha promosso un appello contro la proposta del Ministro Fioroni di incrementare il finanziamento pubblico per le scuole private; mentre si parlava addirittura di tagli per la scuola pubblica, una tale proposta ci sembrava veramente provocatoria; abbiamo avuto molte adesioni da parte del mondo della scuola ; scarse invece quelle dei parlamentari e delle forze politiche dell'UNIONE, con eccezione di Rifondazione comunista, come risulta dalle adesioni in calce all'appello.
La proposta del Ministro Fioroni è stata inserita nella finanziaria con la motivazione che anche le scuole private (e quindi anche quelle di orientamento confessionale) svolgerebbero una funzione pubblica al pari di quelle pubbliche; si afferma difatti che soprattutto le scuole per l'infanzia pubbliche non sarebbero sufficienti e quindi, invece di proccuparsi di generalizzare le scuole pubbliche per l'infanzia ( come previsto nel programma dell'UNIONE) si continua a finanziare le scuole cattoliche, violando la Costituzione e disattendendo lo stesso programma dell'UNIONE.
Ci appelliamo alle forze politiche ed ai parlamentari dell'UNIONE a rispettare la Costituzione ed il programma elettorale e ci auguriamo che i parlamentari e le forze politiche che in campagna elettorale avevano posto con forza il primato della scuola pubblica e dell'osservanza della Costituzione con la necessaria coerenza si oppongano a questa provocatoria proposta.
p. il Comitato Corrado Mauceri


Tutte le risorse economiche pubbliche devono essere destinate alla scuola pubblica: è affermato anche nella Costituzione.

Nei giorni scorsi abbiamo appreso che il Ministro Fioroni vorrebbe proporre nella prossima finanziaria un incremento del finanziamento pubblico delle scuole private.
Le argomentazioni del Ministro sono:
a) il governo Berlusconi aveva ridotto il finanziamento pubblico delle scuole private, previsto dalla legge di parità approvata dal Governo D'Alema-Berlinguer;
b) le scuole private consentono di far fronte, sia pure in misura non sufficiente, alla domanda sociale di scuola, soprattutto per l'infanzia.
Noi riteniamo che le due argomentazioni siano però pretestuose e comunque molto pericolose.
Innanzitutto l'informazione del Ministro è errata in quanto in cinque anni il finanziamento alle scuole private durante il governo Berlusconi è complessivamente cresciuto; nell'esercizio finanziario 2005 difatti alle scuole paritarie sono stati erogati contributi per € 527474475,00, ben ampiamente al di sopra di quanto, peraltro illegittimamente, preveda la L. n. 62/00 sulla parità scolastica.
La seconda argomentazione è ancora più preoccupante perché denota un'errata interpretazione della sussidiarietà e perché mette in discussione il ruolo istituzionale della scuola statale; e contraddice lo stesso programma dell'UNIONE che prevede la generalizzazione della scuola pubblica per l'infanzia; garantendo in tal modo a tutti una scuola pluralista, laica ed aperta al confronto.
Noi riteniamo che sia assolutamente prioritario investire nella riqualificazione della scuola pubblica italiana, che, come afferma la Costituzione, deve essere aperta a tutti e garantire il pluralismo culturale e che finalmente, con atti concreti e coerenti, sia data una svolta alla politica scolastica del nostro Paese, utilizzando tutte le risorse pubbliche per la scuola pubblica; i privati hanno diritto di istituire la scuola, ma non in sostituzione delle scuole statali e comunque "senza oneri per lo Stato
Chiediamo pertanto al Ministro il rispetto degli impegni presi con il programma dell'Unione ed in primo luogo il rispetto della Costituzione Repubblicana, che milioni di cittadini nel recente referendum hanno riaffermato come punto di riferimento per tutti ; in questo senso rivendichiamo per la scuola statale adeguati finanziamenti per il rilancio del suo ruolo istituzionale con il ripristino dell' obbligo scolastico e la sua progressiva elevazione come necessaria condizione di partecipazione alla democrazia e l'abolizione di un intollerabile precariato che oltre a creare ingiuste condizioni di lavoro per il personale della scuola, non consente al personale della scuola una piena ed adeguata partecipazione al processo formativo.
Per queste ragioni chiediamo quindi che tutte le risorse economiche pubbliche siano destinate alla scuola statale : l'afferma anche la Costituzione.

Settembre 2006

ADESIONI...
Selezione interventi
Ultimi interventi
Anno scolastico 2000 - 2001
Anno scolastico 2001 - 2002
Anno scolastico 2002 - 2003
Anno scolastico 2003 - 2004
Anno scolastico 2004 - 2005
Anno scolastico 2005 - 2006
Anno scolastico 2006 - 2007
Anno scolastico 2007 - 2008
Anno scolastico 2008 - 2009
Anno scolastico 2009 - 2010
Anno scolastico 2010 - 2011
Anno scolastico 2011 - 2012
Anno scolastico 2012 - 2013
Anno scolastico 2013 - 2014
Anno scolastico 2014 - 2015
Anno scolastico 2015 - 2016
Anno scolastico 2016 - 2017
Anno scolastico 2017 - 2018
Anno scolastico 2018 - 2019
Anno scolastico 2019 - 2020
Anno scolastico 2020 - 2021
Anno scolastico 2021 - 2022