EC - anno scolastico 2005-2006
Comitato Insegnanti Precari - 28-06-2006
Caro on. Giuseppe Fioroni,

considerato il programma elettorale, spiegare a Lei, ministro del governo dell'Unione, che cos'è il precariato tout court, ci sembra superfluo. Ma che cosa questo rappresenti nella scuola, forse potrebbe tornarle utile. ...
Derechos Humanos - 22-03-2006
Dal sito Derechos humanos riceviamo una dichiarazione contro le carceri americane, la tortura e la doppia morale che impera in materia. La dichiarazione è stata promossa da un gruppo di famosi intellettuali su scala mondiale, tra questi vari Premi ...
Umberto Eco - 11-03-2006
Riceviamo e diffondiamo - Red

Umberto Eco e l' impegno di LeG, per convincere i delusi della sinistra

Siamo di fronte a un appuntamento drammatico. Dal 2001 a oggi l'Italia è precipitata spaventosamente in basso quanto a rispetto delle leggi e della Costituzione, quanto a situazione economica e quanto a prestigio internazionale. Se dovessimo avere altri cinque anni di governo del Polo, rappresentati di fronte al mondo dai Calderoli e dalle ultime leve (appena arruolate in Forza Italia) dei più impenitenti tra i reduci di Salò, il declino del nostro Paese sarebbe inarrestabile e non potremmo forse più risollevarci.
Quindi l'appuntamento del 9 aprile è diverso da tutti gli altri appuntamenti elettorali del passato: in quelli si trattava di decidere chi avrebbe governato senza sospettare che un cambio di governo avrebbe messo a repentaglio le istituzioni democratiche. Ora si tratta invece di salvare queste istituzioni.
Precarius - 09-02-2006
Il titolo potrebbe essere : A "PORTA A PORTA" PRODI CRITICA LA RIFORMA MORATTI, MA NON SI ESPONE SULL'ABROGAZIONE.


Per l'abrogazione della Legge 53, resta una sola via percorribile : "la protesta monti, all'interno del centro sinistra, trainata ...
CIP Direttivo Insegnanti precari - 23-12-2005
Dopo il 9 aprile ci ritornerà in mente. Cosa? La ricorrente storiella di Berlusconi su Prodi ed il baratro. Quella secondo cui Silvio ci ha portato sull'orlo e Romano ci farà fare un passo in avanti. Ma non ci sarà di che divertirsi. A cadere nel ...
I bambini della seconda E - 29-11-2005
In un giorno di settembre due maghi entrarono in una scuola, strapparono il cuore ad una maestra e lo conservarono in una bottiglia di liquore.
La maestra senza cuore diventò cattiva con i suoi scolari. Li picchiava con una squadra di legno, li metteva in ginocchio dietro la lavagna, li schiaffeggiava anche se non facevano chiasso.
I genitori dei bambini, sdegnati, andarono dai carabinieri e raccontarono al maresciallo quello che succedeva nella classe dei loro figli.
I carabinieri corsero a scuola e, aperta la porta dell'aula, scoprirono che una ragazzina, inginocchiata dietro la lavagna, piangeva mentre l'insegnante la picchiava con la frusta.
Immediatamente acchiapparono la maestra per i polsi, le misero le manette e la trascinarono in carcere.
Rinchiusa nella cella, la donna urlava: "Voglio uscire da qui. Voglio andare a picchiare quei piccoli delinquenti. Li odio quei bambini. Datemi una sega per tagliare queste sbarre!".
Intanto i due maghi avevano scagliato la bottiglia di liquore, in cui era rinchiuso il cuore della maestra, nell'oceano.
Acquietati e compiaciuti, gli stregoni giravano per le strade canticchiando.....
Coordinamento Nazionale Bibliotecari Scolastici - 25-11-2005
PERSONALE INIDONEO PER MOTIVI DI SALUTE: TANTE RAGIONI IN PIÙ PER SCIOPERARE IL 25 NOVEMBRE ( ... )

È uno sciopero importante che riguarda indistintamente tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, ma che per il personale inidoneo per motivi di ...
Ecole e ReteScuole - 29-10-2005
La rivista Ecole e ReteScuole promuovono un appello rivolto alle organizzazioni sindacali e ai candidati alle elezioni, che sarà, in particolare, sottoposto alla Fabbrica dell'Unione, dopo la raccolta.

Cari amiche/i e colleghe/i,

la cosiddetta ...
Seconda E - 24-10-2005
Un paesino, di nome Farfalandia, era simile ad un giardino. Al posto delle case c'erano i fiori. Tanti fiori dai lineamenti umani. Bellissimi, profumatissimi, coloratissimi. Erano abitati dalle farfalle e dai loro sovrani: il re Etar e la regina Emar.

Etar ed Emar erano molto buoni. Non dettavano leggi. Non si ritenevano superiori. Non avevano servi. Erano amici di tutti.

Farfalandia era un paese speciale.

Un episodio davvero singolare scombussolò la vita della popolazione.

In un'aiuola sbocciarono delle rose blu. Le farfalle, alla vista di quelle rose dal colore insolito, restarono a bocca aperta.

Volarono poi ad informare il re.
Coordinamento Precari e Disoccupati della Scuola - provinci - 11-10-2005
In anticipo di una settimana, governo e maggioranza accelerano sugli Atti governativi nn. 530 e 535 e li mandano in Aula per la discussione e la votazione del parere. Tutto accadrà domani (martedì 11 ottobre), con la votazione in commissione.

Per l'Atto n. 535, "Schema di decreto legislativo concernente le norme generali ed i livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53", i pareri già espressi dalle commissioni 7^ di Camera e Senato, pronti per l'approvazione, hanno in sostanza accettato il rinvio di un anno della riforma del ciclo secondario, ma hanno anche invitato il governo a concederne la sperimentazione già a partire dall'anno prossimo (contro gli accordi della Conferenza Stato-Regioni).

Discorso ben diverso è quello sull'Atto n. 530 "Schema di decreto legislativo concernente la definizione delle norme generali in materia di formazione degli insegnanti ai fini dell'accesso all'insegnamento, ai sensi dell'articolo 5 della legge 28 marzo 2003, n. 53". Qui i parlamentari della maggioranza si preparano ad uno stravolgimento della legge di non poco conto.

Passaggi fondamentali sono quelli sul sistema di reclutamento (di cui peraltro il decreto non dovrebbe nemmeno parlare, non essendo contemplato dalla delega ricevuta) e sull'accesso dei sissini alla chiamata diretta attraverso albo regionale.
Per il sistema di reclutamento, le proposte della maggioranza contenute nel parere della 7^ commissione sono davvero curiose: innanzitutto alzano la percentuale di "iscrizioni extra" ai bienni di specializzazione, in eccesso rispetto al fabbisogno stimato, dal 10% al 30% (richiesta di origine sindacale davvero sconcertante). Già questo significa passare da un allargamento "fisiologico", che stima in circa un decimo gli abbandoni in corso di frequenza, ad un incredibile 30%, che avrebbe il senso di voler ritenere che una persona ogni tre che superano la selezione per entrare direttamente di ruolo sia destinata all'abbandono del progetto nel giro di qualche mese. In pratica questa "intelligente" versione del decreto nascerebbe creando già nuovo precariato: 3mila nuovi illusi ogni anno, che resterebbero a bocca asciutta ad aspettare non si sa che cosa.
Poi si indica, come criterio di selezione, invece della graduatoria di uscita dal biennio universitario (che sarebbe almeno un logico riconoscimento del merito), l'inserimento in un Albo regionale da cui le scuole attingerebbero i propri neo-docenti di ruolo, attraverso concorsi interni (e non perdiamo tempo a commentare questa perla di garanzia di selezione).

La ciliegina è comunque rappresentata da un'ulteriore idea, ancora più particolare: si decide di "riservare" una quota delle iscrizioni nell'Albo regionale ai docenti già usciti dalle Ssis e dalla Formazione primaria (immaginiamo che tale percentuale non possa essere di molto inferiore al 50%). Ora, considerando che in Italia i 7 cicli delle Ssis nel 2008 avranno già prodotto parecchie decine di migliaia di specializzati, nella pratica del piano della maggioranza (appoggiata dal sottosegretario Aprea) il decreto sul nuovo reclutamento diventa una buffonata. Da "nuovo sistema", che doveva offrire ai giovani neo-laureati la garanzia di essere assunti direttamente sul 50% delle cattedre annualmente disponibili (senza dover per forza confluire nell'infinita coda delle graduatorie permanenti), il decreto diventa una legge per immettere in ruolo i sissini e per creare altro precariato. Le conseguenze inevitabili saranno quelle di ridurre a risibile il numero delle possibili iscrizioni ai nuovi bienni universitari, oppure di creare annualmente altri 6mila precari che, dopo aver pagato le non certo basse tasse universitarie, si accorgeranno di essere stati presi per i fondelli una volta ancora: i posti loro assicurati saranno stati dati ai sissini e loro rimarranno in un limbo chiamato Albo regionale in attesa di un'assunzione che, di anno in anno, potrebbe non arrivare mai.