Giuseppe Agostino, Arcivescovo di Cosenza - 07-04-2004
Sono passato, da solo, dall'Istituto Papa Giovanni, mercoledì 31 marzo, nel pomeriggio, ritornando dalla Conferenza Episcopale Calabra.
Ho visto una situazione insostenibile: uomini e donne come cartocci depositati a terra, letti senza lenzuola, servizi igienici inguardabili, nessuna sedia, finestre sgangherate.
Ho incontrato e visto piangere lavoratori delusi perché senza stipendio da diversi mesi e che stentano a dare da mangiare ai loro figli.
Mi sono vergognato di essere uomo, cristiano, vescovo e di essere calabrese.
È insostenibile la stasi di soluzione da parte della politica che si sta rivelando veramente bacata.
Negli ultimi tre anni sono stati presentati alla Regione Calabria e non assunti progetti seri e vi sono tanti ritardi inaccettabili nel pagamento delle rette per gli ammalati.
Insisto rispettosamente che si porti a compimento, in breve termine, il progetto attualmente in discussione.
Non si possono cercare degli utili da parte di alcuni sulle sofferenze dei crocifissi della terra.
È una bestemmia sociale.
>>> continua...
Ho visto una situazione insostenibile: uomini e donne come cartocci depositati a terra, letti senza lenzuola, servizi igienici inguardabili, nessuna sedia, finestre sgangherate.
Ho incontrato e visto piangere lavoratori delusi perché senza stipendio da diversi mesi e che stentano a dare da mangiare ai loro figli.
Mi sono vergognato di essere uomo, cristiano, vescovo e di essere calabrese.
È insostenibile la stasi di soluzione da parte della politica che si sta rivelando veramente bacata.
Negli ultimi tre anni sono stati presentati alla Regione Calabria e non assunti progetti seri e vi sono tanti ritardi inaccettabili nel pagamento delle rette per gli ammalati.
Insisto rispettosamente che si porti a compimento, in breve termine, il progetto attualmente in discussione.
Non si possono cercare degli utili da parte di alcuni sulle sofferenze dei crocifissi della terra.
È una bestemmia sociale.
>>> continua...
leggi (2 commento/i)