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Autore Topic: Dati di Maroni confermano controlli ed arresti sulla base del ’racial profiling'  (Letto 2401 volte)
aemme
Sr. Member
****
Posts: 299


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« il: 17 Agosto 2008 - 10:59:12 »

I dati del ministero dell’Interno confermano controlli ed arresti
sulla base del ’racial profiling’


domenica 17 agosto 2008

Nell’indifferenza diffusa, il ministro Roberto Maroni ha pubblicamente
elogiato risultati chiaramente fondati sulla pratica del ’racial profiling’,
ovvero la selezione basata sulla razza dei soggetti su cui svolgere
controlli di polizia.
Nell’elogiare le pattuglie miste fra Forze dell’ordine e Forze armate, il
ministro ha reso noto che dal 4 agosto sono state arrestate 37 persone, di
cui 33 extracomunitari. Ovvero, un rapporto di 9 extracomunitari per ogni
italiano.

Una proporzione inversa al rapporto fra extracomunitari e italiani che
vivono in Italia (meno di 1 extracomunitario per 9 italiani). Anche si
prendesse in considerazione il rapporto fra reati commessi da
extracomunitari e italiani (1 extracomunitario per 2 italiani) -gia’ viziato
dal ’racial profiling’ e da leggi severe sulla semplice condizione di
clandestinita’- non e’ giustificata la sproporzione fra arrestati
extracomunitari e italiani degli ultimi giorni.

Appare evidente che le pattuglie miste polizia-esercito selezionano i
soggetti da controllare sulla base dell’aspetto fisico, ovvero il colore
della pelle. Quindi, a parita’ di reati, un italiano ha minori possibilita’
di essere controllato rispetto all’extracomunitario di colore.

Il ’racial profiling’ da parte delle istituzioni, anche se in Italia poco
studiato e quindi impunemente praticato, e’ una delle maggiori cause di
fallita integrazione fra comunita. Crea infatti un circolo vizioso per cui
sara’ sempre piu’ difficile per un giovane straniero evitare il carcere, e
le comunita’ di immigrati si riempiranno sempre piu’ di ex galeotti. Tutto
questo generera’ poverta’, delinquenza, emarginazione e risentimento.
Soprattutto, ’il racial profiling’ viola i piu’ elementari principi base
della democrazia e dello Stato di diritto, come l’articolo 3 della
Costituzione e l’articolo 14 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo.

E’ urgente che le forze politiche e sociali sensibili ai diritti umani si
impegnino per combattere un fenomeno che potrebbe avere conseguenze
disastrose per la convivenza nel nostro Paese.



Comunicato Aduc Immigrazione

http://www.aduc.it/dyn/immigrazione/
 
 
 
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