spazio forum DIDAweb spazio forum DIDAweb
18 Aprile 2024 - 01:32:59 *
Benvenuto, Visitatore. Per favore, effettua il login o registrati.

Login con username, password e lunghezza della sessione
News:
Benvenuti nello spazio forum del DIDAweb.

Per segnalazioni o richiesta di informazioni, non esitare a contattarci all'indirizzo forum@didaweb.net
 
   Home   Help Ricerca Login Registrati  
Pagine: [1]
  Stampa  
Autore Topic: Sulla proposta di legge di tutela delle minoranze linguistiche rom e sinti  (Letto 3207 volte)
Luisa
Administrator
Sr. Member
*****
Posts: 358


Guarda Profilo
« il: 09 Giugno 2008 - 11:38:17 »

Presentazione della proposta di legge per estendere le disposizioni di
tutela delle minoranze linguistiche anche a rom e sinti


Di Fabrizio (del 12/10/2007 @ 22:59:08, in Regole, visitato 9 volte)
Ciao a tutti.
qui sotto trovate il link di radio radicale con la registrazione
dell'intera conferenza stampa sulla Presentazione della proposta di legge
presentata dal PRC-SE per estendere le disposizioni di tutela delle
minoranze linguistiche anche a rom e sinti.
ciao
Eva

Presentazione della proposta di legge
http://www.radioradicale.it/scheda/237303

Eva Rizzin
osservAzione (ONLUS)
centro di ricerca azione contro la discriminazione di rom e
sinti
web: http://www.osservazione.org
tel: +39 393 78 78 880


--------------------------------------------------------------------------------

Si è svolta oggi (12 ottobre ndr) a Roma la conferenza stampa di
presentazione della proposta di legge depositata dall’Onorevele Mercedes
Frias come prima firmataria, sull'inserimento dei rom e sinti nella legge
sulle minoranze linguistiche nazionali. (Legge 482 del 1999: Norme in
materia di tutela delle minoranze linguistiche.)

Oltre all’Onorevole Frias sono intervenuti anche l’onorevole Leoluca
Orlando e l’On. Marco Boato , tra i firmatari della proposta, e in
rappresentanza dei cittadini e le cittadine Rom e Sinti , la dott.ssa Eva
Rizzin e il Dott. Nazzareno Guarneri del Coordinamento Rom e Sinti Insieme
Alla presentazione c’erano persone e associazioni che lavorano sui/con
diritti di Rom e Sinti.

Mercedes Frias ha spiegato che questa proposta vuole essere un primo passo
per restituire dignità a chi vive da tantissimi anni in Italia senza quel
riconoscimento che invece viene dato alle altre minoranze
etnico-linguistiche presenti in Italia.

Con l’inserimento delle minoranze Rom e Sinti nell’articolo 1 della legge
del 1999, anche queste minoranze avranno pari diritti e dignità., la loro
lingua verrà tutelata, e si potrà effettuare un effettivo monitoraggio di
come i Rom e Sinti vengono presentati nei mezzi di comunicazione di massa.

Grazie a questa legge ci si adeguerà finalmente alla normativa europea che
prevede questo riconoscimento e si potrà prevenire e contrastare in
maniera più efficace la discriminazione e il razzismo

L’Onorevole Frias ha ricordato come questo strumento di legge sia
essenziale in questo momento politico nel quale si confonde volutamente la
povertà con l’illegalità, in cui si assiste a una deriva securitaria che
risponde non ad un reale aumento della criminalità bensì a pura propaganda
elettorale dato che punire i poveri sembra creare consenso.

L’antropologa Eva Rizzin, Sinta italiana, ha sottolineato l’importanza di
questa proposta di legge che tra l’altro , per la prima volta ha dato la
possibilità ai diretti interessati di dire la propria.

Riconoscere il diritto alla tutela della lingua romanés , una lingua di
origine sanscrita che si è mantenuta viva attraverso i secoli solo
oralmente equivale a riconoscere il diritto all’esistenza individuale e
collettiva di questa minoranza. La perdita della lingua romanés vorrebbe
dire la perdita di un patrimonio irrecuperabile, del veicolo di una
cultura millenaria. Una cultura che la società maggioritaria conosce a
stento, dato che se ne sente parlare solo in modo negativo. E la
conoscenza è il primo mezzo per cominciare a combattere la
discriminazione.

Il Dott. Nazareno Guarnieri, rom abruzzese , ha fatto notare che fino ad
ora le istituzioni si sono rapportate con le associazioni “pro-rom”, ma
non con i Rom stessi in prima persona. Ma senza la partecipazione attiva
dei soggetti interessati non ci può essere integrazione effettiva. Ha
anche segnalato che in Abruzzo, dove i rom sono una componente della
popolazione fin dal 1390, la discriminazione verso questi cittadini
italiani li spinge addirittura a chiedere di cambiare il cognome per poter
ottenere lavoro.

Senza lo strumento essenziale del riconoscimento dello status di minoranza
quale percorso di integrazione potrà mai essere possibile?

Leoluca Orlando ha dichiarato che questa legge è essenziale anche perché
stabilisce il principio della legalità come rispetto dei diritti umani ,
tra i quali il primo è il diritto alla propria identità.

Marco Boato ha riferito anche che nel 1999 non si inserirono le minoranze
Rom e Sinte nella legge 482”Norme in materia di tutela delle minoranze
linguistiche” perché ci fu un ostruzionismo serrato da parte della Lega
Nord contro la legge, un vero e proprio ricatto per non far includere
anche i Rom e Sinti che portò quindi alla loro esclusione pur di farla
approvare.

Questa legge presentata in data odierna è un vero e proprio atto di
giustizia civile, di civiltà giuridica, ma per far sì che venga approvata
è imprescindibile un impegno sul territorio. Bisogna moltiplicare le
iniziative per discutere a livello locale e creare anche l’occasione di
far conoscere alla maggioranza la storia e la cultura della minoranza Rom
e Sinta.

Come ha concluso anche Gennaro Migliore , una legge non basta, in questo
momento storico e politico in cui lo stigma e il pregiudizio è diffuso, è
indispensabile lavorare per cambiare il livello di coscienza della
maggioranza degli italiani

http://www.sivola.net/dblog/articolo.asp?articolo=1814
Loggato
Pagine: [1]
  Stampa  
 
Salta a:  

Powered by SMF 1.1.20 SMF © 2006-2008, Simple Machines