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Autore Topic: Roma - Progetto e dati al 2004 minori e scolarizzazione  (Letto 3671 volte)
Luisa
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« il: 15 Luglio 2008 - 05:28:23 »

UNA SCUOLA PER TUTTI
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA


1)   Ente proponente il progetto:  COMUNE DI ROMA
2)   Codice di accreditamento:
3)   Albo e classe di iscrizione:               
     
CARATTERISTICHE PROGETTO

4)   Titolo del  progetto:
     
Scuola per tutti: Scolarizzazione minori nomadi rom – cause ed effetti della mancata frequenza scolastica


5)   Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
02  - Assistenza
6)   Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili:
   
NOMADI A ROMA:  POLITICA SOCIALE APPLICATA IN QUESTI ANNI ED EVOLUZIONE DELLA SITUAZIONE (DAL ’95 AD OGGI FACENDO RIFERIMENTO AL REGOLAMENTO PER  AVERE DIRITTO ALL’ACCESSO E ALLA PERMANENZA NEI CAMPI NOMADI.

SITUAZIONE ATTUALE: N. 34 CAMPI  DI SOSTA COMPRENSIVI DI ALCUNI CAMPI SPONTANEI PER UN TOTALE DI POPOLAZIONE  DI 8249 PERSONE ( fonte GRIS – Area Zingari )  DI CUI 5506 ADULTI E  2743 MINORI

LA POPOLAZIONE PRESENTE NEI CAMPI NOMADI ATTREZZATI E’ CENSITA DALLA POLIZIA MUNICIPALE  E IL MONITORAGGIO E’ SEMPRE AGGIORNATO NELL’ARCO  DELL’ANNO A CAUSA DELLA VARIABILITA’ DEL FENOMENO

E’ STATO GIA’ RICHIESTO AL DIPARTIMENTO XI L’ELENCO ED IL NUMERO DEI  MINORI NOMADI ISCRITTI E I RELATIVI CIRCOLI DIDATTICI DI FREQUENZA.

I dati relativi alle iscrizioni dal 1999 al 2004 sono riportati nella tabella seguente
    A.S.              Iscritti

1999/2000   1161
2000/2001   1391
2001/2002   1749
2002/2003   1791
2003/2004   2157

A Roma le Istituzioni, il privato sociale e la scuola stessa in questi anni si sono impegnati nell’individuazione di strategie per promuovere il diritto allo studio per i minori Rom.

Dai dati è possibile riscontrare un aumento di  anno in anno degli iscritti nelle scuole romane: da circa 180 nel 1991 agli oltre 2150 del 2004

Le problematiche relative alla scolarizzazione dei minori rom permangono e i dati disponibili descrivono un panorama complesso, dove il cammino da percorrere è ancora lungo e lontano l’obiettivo di un diritto, la scolarizzazione, uguale per tutti i bambini di Roma.

Il monitoragggio è previsto per i campi nomadi di “Salone”  di Via di Salone in zina VIII Muncipio ( recentemente ristrutturato) e “La Barbuta” sito nel X Municipio adiacente al Comune di Ciampino.


7)   Obiettivi del progetto:
     
Il progetto ha lo scopo di sensibilizzare  e responsabilizzare le famiglie rom rispetto alla scolarizzazione dei figli, favorire la frequenza sistematica e continuativa della scuola, di proporre una visione ed atteggiamento ottimistico in merito all’educazione scolastica per una migliore integrazione sociale  con il contesto circostante, favorire  l’apprendimento dei  minori e distoglierli dall’accattonaggio anche tramite iniziative ludiche e/o post scuola; favorire nella scuola iniziative affinchè si possano far conoscere gli aspetti della cultura rom

Di conseguenza diminuire il fenomeno dell’accattonaggio minorile  in generale, ma nello specifico, con la frequentazione scolastica, il minore potrà crescere lontano, per parte della giornata, da eventuali situazioni di disagio e illegalità che, è ben noto, sono  presenti in ogni insediamento.


Figo   Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:
     
8.1 Piani di attuazione previsti per il raggiungimento degli obiettivi

Tenuto conto che l'evasione scolastica è un fenomeno che per la maggior parte della popolazione italiana è oggetto di facile riscontro e conseguente repressione da parte delle Forze dell'Ordine che vengono attivate dai Dirigenti delle strutture scolastiche, si rileva che per i minori rom non sempre l'intervento è altrettanto tempestivo per vari motivi. Pertanto per quanto riguarda la specifica area nomadi  si intende focalizzare il lavoro del Nucleo Assistenza Emarginati - Coordinamento del Comando Generale della Polizia Municipale, coinvolgendo anche  delle pattuglie operative N.A.E. presso i Municipi, con particolae attenzione a:

•   scolarizzazione, cercando di prevenire la evasione dell'obbligo scolastico, attraverso la collaborazione con  le associazioni in convenzione con il Comune che gestiscono il servizio trasporti dei bambini rom  e con altre strutture del privato sociale

•       verifica della frequenza da parte dei minori e individuazione degli elementi e delle circostanze che ostacolano e impediscono la frequenza scolastica

•        individuazione e monitoragio della condizione dei minori costretti a elemosinare o delinquere ad opera degli esercenti la potestà o di organizzazioni criminali.

Presenza con opera di prevenzione e monitoraggio sui  campi nomadi attrezzati, pur  tenendo in considerazione e non potendo tralasciare le situazione dei tanti minori che si trovano nei campi cosiddetti spontanei;
 
8.2 Complesso delle attività previste per la realizzazione dei piani di attuazione.

l’attività  sarà concordata con i Gruppi della Polizia Municipale competente per territorio e saranno arricchite da interventi nei luoghi ove è più frequente il fenomeno dell'accattonaggio (Metropolitana, incroci semaforici, aree supermercati e centri commerciali, Chiese).
La rilevazione della frequenza scolastica dovrà essere attentamente programmata con tutte le istituzioni presenti sul territorio comunale che operano in favore dei minori.
Sarà indispensabile, per lavorare in modo efficace ed efficiente, un'opera di raccordo con i Gruppi Municipali che andranno contattati direttamente anche con una riunione collegiale. Andranno attivati specifici rapporti con il Dipartimento V e XI, il Provveditorato e i Circoli Didattici, il Tribunale Minori il Tribunake Ordinario, il Centro di Accoglienza Comunale di Via Vinovo, le ASL e le strutture, anche quelle gestite dal privato sociale, che operano in favore dei minori.

8.3 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell’ente.
 
Come dipendenti si prevede l’intervento dei componenti del Coordinamento NAE, numero 8 dipendenti , affiancate da 8 del reparto operativo. 

Si attiveranno inoltre  di volta in volta i Reparti N.A.E. dei Gruppi della P.M. competenti per territorio

8.4 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto.

Ai  volontari è richiesto, in  affiancamento al  personale della P.M., di monitorare presso i campi nomadi scelti per il progetto,  che tutti i minori in età scolare possano   frequentare la scuola usufruendo di quei servizi messi a disposizione dal Comune, informare la P.M. in merito a situazioni di disagio che conivolgano gli stessi minori, segnalare eventuali anomalie che possano riscontrarsi con altri operatori sociali addetti alla scolarizzazione, che non sorgano ostacoli affinchè il minore non sia mandato a scuola,  capirne e segnalarne le motivazioni alla P.M. che poi interverrà secondo i dettami di Legge e Regolamenti Inoltre in quelle situazioni di non frequenza accertata sarà al fianco della P.M. per  interventi “in danno” dei minori mandati ad accattonare, prendersi cura degli stessi quando gli Agenti della P.M. debbano svolgere altri immediati compiti.Sarà loro richiesto di compilare anche una relazione giornaliera ( e/o informativa a scadenzario) con le loro osservazioni e con le loro critiche e suggerimenti.


9)   Numero dei volontari da impiegare nel progetto:

10)   Numero posti con vitto e alloggio:

11)   Numero posti senza vitto e alloggio:

12)   Numero posti con solo vitto:

13)   Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:

14)   Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :

15)   Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
 
da lunedì al venerdì orario di presenza prevalentemente antimeridiano 08.00/14.00 con disponibilità a turni pomeridiani – sabato e domenica riposo

 
CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE

16)   Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto:
N.   Sede di attuazione del progetto    Comune   Indirizzo   Cod. ident. sede   N. vol. per sede   
Nominativi degli Operatori Locali di Progetto
                  Cognome e nome   Data di nascita                  C.F.
1   ROMA   ROMA   Via della Consolazione 4   56857   4
2                        
..................


17)   Altre figure impiegate nel Progetto:

N.   Sede di attuazione del progetto   Comune   Indirizzo   Cod. ident. sede   N. vol. per sede   
TUTOR   
RESP. LOCALI ENTE ACC.
                  Cognome e nome   
Data di nascita   
C.F.   Cognome e nome   Data di nascita                 C.F.
1   COMUNE DI ROMA   ROMA   Via della Consolazione 4   56857   4
2                              
3           ......................

18)   Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
     
Promozione dei progetti tramite Internet, sito telematico del Comune di Roma, stampa locandine e brochure, radio locali , televisioni locali, riviste e acquisto di spazi pubblicitari sulle testate giornalistiche  per un totale di oltre 20 ore

19)   Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari:
     
Si mantengono i criteri emanati dal UNSC

20)   Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):          NO      

21)   Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto:
     
Il piano di monitoraggio prevede diversi momenti:

a)   per i volontari:
-   al termine del primo, del quarto, dell'ottavo e dell'undicesimo mese di servizio, il responsabile del monitoraggio incontra i volontari per fare il punto sulla situazione, riflettere sull’esperienza, analizzare i problemi emersi e raccogliere proposte, critiche e domande. In tale occasione vengono somministrati questionari di autovalutazione;
-   nell’incontro dell’ottavo mese sarà chiesto ai volontari di riscrivere, sulla base delle loro esperienze, il progetto;
-   al termine del servizio viene chiesta una relazione conclusiva che identifichi criticità e positività del progetto ed elenchi le acquisizioni individuali.

b) per operatori locali di progetto:
-   nel corso dell’anno sono previsti almeno quattro incontri di verifica e riprogettazione. In ogni incontro viene analizzato lo stato di attuazione del progetto, il raggiungimento degli obiettivi quantitativi e qualitativi, i problemi sorti e le criticità;
-   in caso di conflitti tra operatori locali di progetto e volontari, è prevista la definizione di tavoli di mediazione realizzati dal responsabile del monitoraggio;
all’inizio del dodicesimo mese è prevista una riunione di verifica finale e di riprogettazione .

22)   Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI      

23)   Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
     
Preferibilmente studi ed esperienze nel campo sociale e psicologico, preferibile, non indispensabile, conoscenza della  lingua rumena 

24)   Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:
     
Ogni volontario disporrà gratuitamente di una tessera Metrebus annuale per tutta la durata del servizio civile. Inoltre avrà la possibilità di frequentare un corso per il conseguimento della Patente Europea del Computer (ECDL) comprensivo di skills card gratuita. Nel caso in cui i volontari fossero già in possesso della “Ecdl Core”, potranno ottenere la licenza “Ecdl Advanced”.
Infine, verranno impegnati fondi aggiuntivi per la formazione generale e specifica, e fondi per la pubblicizzazione dei progetti. Le risorse finanziarie aggiuntive sono superiori al 25% del valore dell’assegno di servizio civile calcolato su base annua e si aggirano intorno alle  1500 € per ogni volontario in servizio.

25)   Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto rivestito dagli stessi all’interno del progetto:

26)   Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
     
Si potrà disporre di scrivania personale (6), fax (1), fotocopiatrice (3), computer con accesso alla rete (2),stampanti (2), linee telefoniche (2),  auto di servizio della P.M. (4),macchina fotografica (1), materiale di cancelleria, armadi, archivi, sala riunioni

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

27)   Eventuali crediti formativi riconosciuti:

28)   Eventuali tirocini riconosciuti :

29)   Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
     
Esperienza molto interessante ai fini sociali per analizzare le condizioni di vita di minoranze di cultura diversa;  si proporrà ( in sede di informativa preliminare a tutte le strutture interessate e coinvolte )  anche che l’Amministrazione possa   rilasciare loro un attestato di partecipazione al progetto de quo da inserire nel proprio curriculum vitae
Formazione generale dei volontari

30)    Sede di realizzazione: Comune di Roma – via del Tempio di Giove, 8
31)    Modalità di attuazione:In proprio con formatori dell’Ente
32)   Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:SI      
33)   Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

a)   Lezione attiva
b)   Discussione guidata
c)   Lavoro di gruppo a tema
d)   Role play
e)          Questionario sulle aspettative del servizio civile


34)   Contenuti della formazione: 
     
Moduli formativi:
1.   L’identità del gruppo  in formazione;
2.   Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà;
3.   Il dovere di difesa della Patria;
4.   La difesa civile non armata e non violenta;
5.   La protezione civile;
6.   La solidarietà e le forme di cittadinanza;
7.   Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato;
8.   La normativa vigente e la Carta di impegno etico;
9.   Diritti e doveri del volontariato del servizio civile;
10.   Presentazione dell’Ente;
11.   Il metodo della progettazione nel lavoro degli Enti.
 
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35)    Sede di realizzazione:Roma- via G. Giolitti 285/287
36)   Modalità di attuazione:In proprio con formatori dell’Ente
37)   Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
     
Iorio Maria Franca

38)   Competenze specifiche del/i formatore/i:  Funzionario di Polizia Municipale
39)   Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
40)   Contenuti della formazione: 
     
     Gli operatori saranno informati 
•   della nostra esperienza professionale quotidiana  circa il progetto,
•   come il Comune svolge il ruolo di assistenza  alle minoranze,
•   dei servizi di cui sono destinatari,
•   del fenomeno della mendicità e quantaltro ( prostituzione e microcriminalità)
•   delle metodologie di intevento da attuare
•   delle competenze della Polizia Municipale e specifiche del N.A.E.   
•   normative penali e civili a tutela dei minori
servizi di “rete” esistenti sul territorio comunale in favore dei minori

Altri elementi della formazione


41)   Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
     
•   monitoraggio formazione:
-   Il responsabile del monitoraggio, insieme al responsabile della formazione organizzano incontri  al termine di ogni ciclo di formazione rivolto a volontari, operatori locali di progetto e personale coinvolto nel servizio civile per gruppi di massimo 20 persone (divisi per aree geografiche e aree di intervento) finalizzati alla verifica della validità del metodo adottato per la formazione e i risultati da essa ottenuti. In ogni incontro viene somministrato un questionario a risposte chiuse
-   per la verifica delle competenze acquisite dai volontari all'inizio del dodicesimo mese di servizio di ogni progetto è previsto un modulo formativo relativo a bilancio di competenze e auto-orientamento
Periodicamente, utilizzando i risultati degli incontri di monitoraggio del progetto con i referenti, vengono ridefiniti contenuti e metodologia e organizzati nuovi momenti di formazione laddove sia emersa da volontari e personale dell’ente coinvolto nel servizio civile qualche esigenza di approfondimento rispetto ai corsi già realizzati.

http://www.comune.roma.it/was/repository/ContentManagement/node/N1365091667/NAE%20SCUOLA%20PER%20TUTTI.doc
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