Roma. La carovana nomade a Tor VergataIn serata raggiunto l'accordo
Carlo Mosca, prefetto di Roma e commissario per l’emergenza Rom, aveva annunciato che fino a ottobre non ci sarebbero stati sgomberi nella capitale. Si volevano censire tutti i nomadi. Dopo un'estenuante giornata, 120 persone italiane appartenenti ad una comunità Sinti, sono state costrette a spostarsi, con roulotte e camper, dal quartiere Testaccio, alla zona periferica di Tor Vergata.Ieri mattina a Roma è cominciato il tentativo di sgombero del campo nomadi di Campo Boario, nel popolare quartiere di Testaccio. Dalle prime ore del giorno vigili e polizia hanno cercato di mandare via gli occupanti del campo. Nel corso della giornata lo sgombero è stato poi fermato per aspettare il rientro dei bambini dalla scuola.
Poi è stata aperta una trattativa per vagliare l'ipotesi di uno spostamento non traumatico delle circa 40 roulotte dove vivono i nomadi Sinti, tutti italiani. Durante le trattative tra i funzionari del comune di Roma, e la comunità Sinti, sono stati presenti molti operatori sociali delle cooperative, Ermes e Capodarco, che lavorano sulle problematiche relative ai nomadi.
Secondo il legale del campo, Fabrizio Consiglio, non ci sarebbe stata l'ordinanza indispensabile per un'operazione del genere. Per il sindaco Alemanno, lo sgombero nel quartiere romano del Testaccio, è di piccola entità ed era stato già deciso da tempo, e ne era a conoscenza il Consiglio provinciale per l'ordine e la sicurezza.
«Si sta facendo una polemica pretestuosa sull'intervento di stamattina fortemente richiesto dai cittadini della zona e che interviene su una situazione evidentemente illegale». Secondo il sindaco ci sono diversi livelli di intervento: uno complessivo su cui lavora il prefetto come commissario della questione Rom, uno di tutela quotidiana della legalità, nel quale rientra lo sgombero di Testaccio.
In serata, dopo le multe per l'applicazione di un'ordianza del 1991 che vieta il campeggio abusivo sul territorio urbano, si arriva ad un accordi con sede provvisoria alternativa: si trasloca a Tor Vergata.
Mercoledì prossimo, rappresentanti della comunità incontreranno il sindaco Gianni Alemanno per avviare la trattativa che porti ad una sede definitiva.
(07/06/2008)
AMI -
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