spazio forum DIDAweb spazio forum DIDAweb
28 Marzo 2024 - 10:43:35 *
Benvenuto, Visitatore. Per favore, effettua il login o registrati.

Login con username, password e lunghezza della sessione
News:
Benvenuti nello spazio forum del DIDAweb.

Per segnalazioni o richiesta di informazioni, non esitare a contattarci all'indirizzo forum@didaweb.net
 
   Home   Help Ricerca Login Registrati  
Pagine: [1]
  Stampa  
Autore Topic: Proposta di Risoluzione del Parlamento europeo su una strategia europea sui Rom  (Letto 2597 volte)
aemme
Sr. Member
****
Posts: 299


Guarda Profilo
« il: 29 Giugno 2008 - 05:44:47 »

PARLAMENTO EUROPEO
2004       2009
Documento di seduta
23.1.2008   B6 0051/2008

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

a seguito delle interrogazioni orali B6 0389/07, B6-0003/08, B6-0004/08 e B6 0005/08
a norma dell'articolo 108, paragrafo 5, del regolamento
da Viktória Mohácsi e Alfonso Andria
a nome del gruppo ALDE
su una strategia europea sui Rom
 
B6 0051/2008

Risoluzione del Parlamento europeo su una strategia europea sui Rom

Il Parlamento europeo,
–   visto l'articolo 13 del trattato CE che permette alla Comunità europea di prendere i provvedimenti opportuni per combattere le discriminazioni fondate sulla razza o l'origine etnica,
–   viste la sua risoluzione del 27 gennaio 2005 sull'Olocausto, l'antisemitismo e il razzismo,
–   vista la sua risoluzione del 28 aprile 2006 sulla situazione dei Rom nell'Unione europea,
–   vista la sua risoluzione del 1° giugno 2006 sulla situazione delle donne Rom nell'Unione europea,
–   vista la sua risoluzione del 15 novembre 2007 sull'applicazione della direttiva 2004/38/CE relativa al diritto dei cittadini dell'Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri,
–   vista la sua risoluzione legislativa del 29 novembre 2007 sulla proposta di decisione quadro del Consiglio sulla lotta contro talune forme ed espressioni di razzismo e xenofobia mediante il diritto penale,
–   visti gli articoli 6, 7 e 29 del trattato sull'Unione europea e l'articolo 13 del trattato CE, che impegnano l'UE i suoi Stati membri a proteggere i diritti umani e le libertà fondamentali ed a fornire gli strumenti giuridici per lottare contro il razzismo, la xenofobia e la discriminazione, la Carta europea dei diritti fondamentali e lo statuto dell'Agenzia per i diritti fondamentali;
–   vista la direttiva 2000/43/CE del Consiglio, del 29 giugno 2000, che attua il principio della parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica e la direttiva 2000/78/CE che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di lavoro e occupazione, nonché la decisione quadro sulla lotta contro il razzismo e la xenofobia,
–   vista la relazione sul razzismo e la xenofobia negli Stati membri dell'UE nel 2007, pubblicata dall'Agenzia per i diritti fondamentali,
–   vista la recente sentenza della Grande camera della Corte europea dei diritti dell'uomo nella causa D.H. e altri contro la Repubblica ceca,
–   vista la creazione negli ultimi anni di un Decennio dell'inclusione dei Rom e di un Fondo per l'istruzione dei Rom, finalizzati ad accrescere l'efficacia delle politiche e dei finanziamenti a favore dei Rom, e attualmente incentrati su alcuni Stati europei, compresi alcuni Stati membri dell'UE, alcuni paesi candidati e altri paesi in cui le istituzioni dell'Unione hanno una presenza molto significativa,
–   visto l'articolo 108, paragrafo 15 del suo regolamento,
A.   considerando che gli 8-12 milioni di Rom che vivono nell'Unione europea sono vittime di discriminazioni razziali e che molti di loro subiscono spesso gravi discriminazioni strutturali, condizioni di povertà ed esclusione sociale nonché un insieme di discriminazioni in base a sesso, età, disabilità e orientamento sessuale,
B.   considerando la mancanza di progressi nella lotta alla discriminazione contro i Rom e nella difesa dei loro diritti all'istruzione, all'occupazione, alla salute e all'alloggio, sia negli Stati membri che nei paesi candidati,
C.   deplorando che i cittadini Rom dell'Unione europea siano spesso vittima di discriminazioni razziali nell'esercizio dei loro diritti fondamentali, in qualità di cittadini dell'UE, compresi quelli alla libertà di circolazione e di stabilimento,
D.   considerando che la segregazione nei sistemi d'istruzione continua a essere tollerata in tutti gli Stati membri dell'UE; riconoscendo che tale discriminazione nell'accesso a un'istruzione di qualità condiziona in modo permanente la capacità dei bambini Rom a svilupparsi e a godere dei loro diritti a uno sviluppo educativo,
E.   considerando che i Rom sono ancora soggetti a discriminazioni nel mondo del lavoro,
F.   considerando che i Rom molto spesso occupano alloggi al di sotto della norma e insalubri, che esistono prove di sfratti coatti nei confronti dei Rom  e che ad essi viene regolarmente negato il diritto a un alloggio alternativo,
G.   considerando che l'UE offre una serie di meccanismi e strumenti che possono essere utilizzati per migliorare l'accesso dei Rom a un'istruzione di qualità, all'occupazione, all'alloggio e alla sanità, in particolare quelli per l'inclusione sociale e le politiche regionale e in materia di occupazione,
H.   riconoscendo che l'inclusione sociale delle comunità Rom continua a essere un obiettivo da raggiungere e che occorre utilizzare gli strumenti dell'UE per realizzare cambiamenti efficaci e visibili in questo campo,
I.   riconoscendo la necessità di garantire un'effettiva partecipazione dei Rom alla vita politica, in particolare alle decisioni che incidono sulla vita e sul benessere delle comunità Rom,
J.   prendendo atto in particolare della situazione drammatica di molte persone e comunità Rom nei nuovi Stati membri nonché l'acuta vulnerabilità degli immigrati Rom provenienti dai nuovi Stati membri,
1.   approva la conclusione del Consiglio europeo del 14 dicembre 2007 il quale dichiara che "consapevole della specifica situazione a cui si trovano di fronte i Rom in tutta l'Unione, invita gli Stati membri e l'Unione a utilizzare tutti i mezzi per migliorare la loro inclusione" e "invita la Commissione a esaminare le  politiche e strumenti esistenti e a riferire al Consiglio sui progressi compiuti entro la fine del gennaio 2008";
2.   condanna categoricamente e inequivocabilmente tutte le forme di razzismo e di discriminazione a cui si trovano di fronte i Rom e altri considerati come "zingari";
3.   sollecita la nuova agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali a porre il problema dell'inclusione dei Rom e la lotta al razzismo e alla discriminazione razziale nei confronti dei Rom tra le sue massime priorità nell'ambito del suo programma di lavoro;
Un'impostazione globale
4.   riafferma l'importante ruolo dell'UE nella lotta contro la discriminazione nei confronti dei Rom, che spesso è strutturale e che pertanto esige una impostazione globale a livello UE, pur riconoscendo che il principale investimento in materia di volontà politica, tempi e risorse per la protezione, la promozione e responsabilizzazione dei Rom deve essere a carico dei governi nazionali degli Stati membri;
5.   invita la Commissione europea a sviluppare una Strategia quadro europea per l'inclusione dei Rom, al fine di dare coerenza programmatica a livello UE per quanto riguarda l'inclusione sociale dei Rom; osserva che una strategia quadro europea per l'inclusione dei Rom dovrebbe:

-   dare la priorità all'inclusione dei Rom mediante gli strumenti di inclusione sociale e la politica in materia di occupazione dell'UE nonché mediante i fondi strutturali con la promozione dei programmi sostenibili UE e nazionali volti a difendere i diritti dei Rom in materia di istruzione, occupazione, sanità e alloggio, sia negli Stati membri che nei paesi candidati,

-   contribuire a lottare contro la discriminazione strutturale e istituzionale nei settori dell'istruzione, dell'occupazione, dell'accesso ai servizi sanitari e all'alloggio; promuovere azioni positive quale importante strumento per porre rimedio agli svantaggi consolidati;

-   lottare gli atteggiamenti antizingari integrandoli in forma tematica nelle campagne e iniziative a livello UE contro il razzismo,

-   stabilire meccanismi di controllo per valutare programmi nei settori dell'inclusione sociale e dell'occupazione; stabilire parametri e indicatori e fornire il necessario sostegno in materia di ricerca e valutazione dei programmi attuati;

-   assicurare un'impostazione olistica ai problemi dei Rom e allineare la politica UE nei confronti dei Rom alle attuali iniziative intergovernative come il Decennio dell'inclusione dei Rom e le strategie dell'OSCE e del Consiglio d'Europa per il miglioramento della situazione dei Rom,

6.   invita la Commissione europea a stabilire una unità Rom o un organismo con poteri analoghi per coordinare l'esecuzione della strategia quadro europea per l'inclusione dei Rom, facilitare la cooperazione tra Stati membri, coordinare azioni comuni tra Stati e assicurare che tutti gli organi competenti siano sensibilizzati su tutti gli aspetti relativi ai Rom,

7.   invita la Commissione europea a sviluppare una proposta per l'istituzione di un piano d'azione comunitario per l'inclusione dei Rom con il compito di fornire sostegno finanziario per realizzare l'obiettivo di una strategia quadro europea sull'inclusione dei Rom;

8.   invita gli Stati membri a creare strategie nazionali di integrazione dei Rom, nel caso in cui queste non esistano ancora, e ad assicurare che vengano forniti un contesto istituzionale e finanziamenti adeguati allo scopo di assicurare la loro completa esecuzione;

Istruzione

9.   invita la Commissione a esaminare le opportunità per rafforzare la legislazione contro la discriminazione nel settore dell'istruzione, in particolare per quanto riguarda la desegregazione, e a riferire al Parlamento sulle risultanze dei suoi lavori entro un anno dopo l'adozione della presente risoluzione;

10.   ribadisce che la parità di accesso all'istruzione di qualità dovrebbe rappresentare una priorità della strategia europea sui Rom; invita la Commissione a moltiplicare i suoi sforzi per finanziare e sostenere azioni negli Stati membri volte a integrare i bambini Rom nei sistemi di istruzione fin dalla più tenera età; invita la Commissione a sostenere i programmi per promuovere azioni positive a favore dei Rom nei settori dell'istruzione secondaria e universitaria; invita la Commissione a sostenere altri programmi che prevedano modelli positivi e riusciti di desegregazione; invita la Commissione a stabilire fondi particolari per sostenere i) l'educazione prescolare dei Rom, ii) la desegregazione delle scuole/istituti di istruzione elementare dei Rom, iii); a sorvegliare e riformare la pratica del trattamento illegale subito dai bambini Rom negli istituti per malattie mentali, iv) istruzione impartita nella lingua Rom, v) accesso da parte della gioventù Rom all'istruzione universitaria, vi) sostegno a livello universitario per i Rom e vii) l'inclusione di informazioni sufficienti nei programmi scolastici sull'olocausto in merito alla persecuzione subita dai Rom durante la Seconda Guerra mondiale;

11.   invita gli Stati membri a dare la priorità a i) finanziare l'istruzione prescolare dei Rom, ii) desegregare gli studenti Rom in modo da inserirli nei sistemi di istruzione, iii) controllare e riformare il trattamento illegale dei ritardati mentali, iv) azioni per incoraggiare l'istruzione di tutti i bambini Rom nella loro lingua, storia e cultura e i contributi positivi fatti dai Rom alle società europee e v) sostegno finanziario per gli studenti Rom nell'istruzione secondaria, terziaria e universitaria prevedendo un sistema di sostegno (tutorial system), se necessario;

Occupazione

12.   invita la Commissione a sostenere l'integrazione dei Rom nel mercato del lavoro mediante misure che comprendano il sostegno finanziario per la formazione e il perfezionamento professionale, misure per promuovere azioni positive sul mercato del lavoro, applicazione rigorosa delle norme giuridiche in materia di discriminazione nel settore dell'occupazione, e misure per promuovere l'auto-occupazione dei Rom e nelle piccole imprese Rom;

13.   invita gli Stati membri a i) continuare a sviluppare strumenti giuridici e di altro tipo per lottare contro la discriminazione razziale sul mercato del lavoro nonché ad assicurare che le misure adottate dai datori di lavoro per promuovere la diversità vengano sostenute, ii) fornire sostegno finanziario allo scopo di promuovere agenzie antidiscriminazione indipendenti, iii) incentivare gli esempi positivi esistenti in alcuni Stati membri per assicurare che il personale delle imprese medie e grandi rifletta adeguatamente la diversità etnica della popolazione, e iv) adottare misure per sostenere le piccole imprese Rom e per sviluppare le capacità dei Rom di svolgere attività imprenditoriali;

Sanità

14.   invita il Consiglio, la Commissione e gli Stati membri a sostenere programmi nazionali volti a migliorare la situazione sanitaria delle comunità Rom;

15.   invita tutti gli Stati membri a porre fine e a porre adeguatamente rimedio senza indugio i) all'esclusione sistematica di alcune comunità Rom dalle cure sanitarie, comprese, ma non esclusivamente, le comunità di zone geografiche isolate e ii) a estremi abusi in materia dei diritti dell'uomo nell'ambito del sistema sanitario, ove siano stati perpetrati o abbiano luogo, compresa la segregazione razziale nelle infrastrutture sanitarie e la sterilizzazione coatta delle donne Rom;

Alloggi

16.   invita la Commissione a incentivare i modelli positivi esistenti per i) sostenere programmi volti a porre fine all'esistenza dei quartieri degradati in cui vivono i Rom, negli Stati membri dove esistono, e ii) sostenere altri programmi volti a prevedere modelli positivi e riusciti per l'edilizia a favore dei Rom, compreso per i migranti Rom;

17.   invita gli Stati membri a i) adottare e attuare politiche in materia di risanamento dei quartieri degradati, ii) attuare rigorosamente norme antidiscriminatorie nel settore dell'edilizia, iii) sviluppare obblighi positivi legali per porre fine alla mancanza di alloggi, sulla base di modelli positivi esistenti in alcuni Stati membri, iv) adottare tutte le misure necessarie contro la segregazione razziale nel settore dell'edilizia e v) raddoppiare gli sforzi per porre fine all'erosione degli standard in materia di diritto all'alloggio nell'Unione;

18.   invita gli Stati membri a coinvolgere la comunità Rom a livello di base nel tentativo di fare in modo che il popolo Rom possa beneficiare pienamente degli incentivi forniti dall'UE, nei settori dell'istruzione, dell'occupazione e della partecipazione civica, in quanto l'integrazione comporta un'impostazione che vada dal basso verso l'alto e responsabilità comuni;

19.   invita la Commissione e il Consiglio a fare uso delle iniziative esistenti come il Decennio per l'inclusione dei Rom e il Fondo per l'istruzione dei Rom per massimizzare l'efficacia dei suoi sforzi in questo settore;

20.   incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi degli Stati membri e al Consiglio d'Europa.

http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//NONSGML+MOTION+B6-2008-0051+0+DOC+WORD+V0//IT
Loggato
Pagine: [1]
  Stampa  
 
Salta a:  

Powered by SMF 1.1.20 SMF © 2006-2008, Simple Machines