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Autore Topic: Impronte digitali ai Rom, per l'Independent è incivile  (Letto 2357 volte)
aemme
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« il: 28 Giugno 2008 - 09:00:15 »

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Impronte digitali ai Rom, per l'Independent è incivile
di Elysa Fazzino

La stampa britannica punta il dito sul piano del governo di prendere le impronte digitali dei nomadi, bambini compresi.
Il più critico è l'Independent: il quotidiano parla di comportamento «incivile» e di una crescente repressione delle minoranze che ricorda le politiche del fascismo. In un commento intitolato «Comportamento incivile», l'Independent scrive: «Gli elettori italiani sapevano a cosa andavano incontro quando hanno riportato al potere Silvio Berlusconi», alleato della Lega Nord, «notoriamente xenofoba». E il premier «non ha perso tempo». «La stigmatizzazione ufficiale dei Rom ha scatenato la furia popolare», con gli attacchi ai campi nomadi. Ma gli stessi italiani, continua il quotidiano, patiranno le conseguenze di questo «spasmo di crudeltà» verso gli stranieri, poiché l'Italia si serve degli immigrati per fare tanti lavori, dalla pulizia all'assistenza agli anziani. E c'è anche «un danno, meno tangibile, ma non meno significativo, alla reputazione dell'Italia»: ogni atto di violenza popolare contro gli stranieri, ogni istanza di discriminazione ufficiale contro i Rom «diminuisce la pretesa del Paese di essere considerata una nazione civile». Il commento è abbinato a un reportage dal titolo «Situazione difficile dei Rom: echi di Mussolini». Nell'articolo, il corrispondente Peter Popham afferma che l'emergenza sicurezza è «una questione strana, una diversione» perché «non sembra esistere né nelle statistiche né come esperienza personale»: la criminalità nelle città italiane non è granché, «non c'è epidemia di rapine, aggressioni, scippi, stupri», l'Italia «è un Paese dove è abbastanza sicuro camminare per strada» eppure «il governo si comporta come se fosse la Colombia». Con la differenza che «il presunto aumento della criminalità» è attribuito a un particolare gruppo etnico, i nomadi Rom. L'articolo parla di «paranoia», ricorda il "Manifesto della Razza" di Mussolini e fa notare che durante l'Olocausto sono morti 1,6 milioni di Rom, «un genocidio proporzionalmente maggiore di quello sofferto dagli ebrei».

Anche la corrispondenza del Telegraph sottolinea nelle prime righe che il progetto è stato paragonato alle politiche di Benito Mussolini. Altri media mettono in rilievo nei titoli le polemiche suscitate dall'iniziativa. E' un «piano criticato» (Bbc), in particolare dall'Unicef (Guardian), un'idea che ha fatto scoppiare «un putiferio» (Daily Mail). Quest'ultimo giornale correda l'articolo online con la foto di una bambina Rom del camp di Giugliano (Napoli) che sorride davanti all'obiettivo. Dell'argomento si erano già occupati ieri sui loro siti il quotidiano spagnolo El Pais e quello americano International Herald Tribune, sottolineando preoccupazioni e critiche.

 http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Mondo/2008/06/independent-rom-incivile.shtml?uuid=e6da4c20-443b-11dd-aa73-095020f2855c&DocRulesView=Libero
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