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Autore Topic: Via i bimbi rom dalla scuola  (Letto 3256 volte)
Luisa
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« il: 27 Giugno 2008 - 06:52:12 »

venerdì, 02 novembre 2007
Via i bimbi rom dalla scuola

Torre del Greco La scuola apre le porte ai bambini rom e i genitori degli altri alunni protestano. Ieri mattina un folto gruppo di mamme degli alunni del plesso Giovanni Falcone al colle Sant'Alfonso, la struttura che fa parte dell'ottavo circolo conosciuta in città anche come scuola dei Padri redentoristi, ha manifestato all'esterno dell'istituto. 

Molte hanno fatto comunque frequentare regolarmente le lezioni ai propri figli (sono circa cento gli alunni del plesso) mentre altre hanno preferito portare i bambini a casa. Pomo della discordia la decisione della dirigente scolastica, Maria Josè Abilitato, di consentire a sei bambini ospiti del campo rom che sorge in prossimità dell'autostrada di frequentare le lezioni.
 

Un progetto avallato dalla chiesa dei Padri redentoristi grazie all'apporto di padre Orazio Morra, che si è avvalso della collaborazione di alcune suore comboniane.

Un'idea che il giovane parroco cullava da tempo e che solo lunedì si è concretizzata: «Sull'argomento - fa sapere padre Orazio - avevo già riscontrato non poche resistenze da parte dei genitori, con i quali ho avuto un incontro la scorsa settimana per spiegare loro le nostre intenzioni».

Dopo il primo giorno di scuola sono arrivate le proteste. Ieri mattina una delegazione di mamme si è radunata all'esterno della struttura al Colle Sant'Alfonso. Per i genitori dei bambini che frequentano le cinque classi dell'istituto il progetto di integrazione dei ragazzini rom sarebbe partito col piede sbagliato: «Non vogliamo essere considerati razzisti - dice Maria Brunasso, madre di un allievo della Falcone - ma certo non possiamo tollerare questo modo di agire.

 

I ragazzini rom, che non hanno tutti la stessa età, sono stati sistemati in quarta. Una scelta inspiegabile, visto che molti di loro non sanno né leggere, né scrivere. Così facendo rischiano di rallentare lo svolgimento del programma dei nostri figli». «È assurdo - gli fa eco la rappresentante di circolo, Luisa Vitiello - che alle nostre richieste, la scuola abbia sempre negato ogni cosa. Per quale motivo non si poteva adottare una sorta di collaborazione?». Ma le mamme lamentano anche problemi di carattere sanitario, tanto che ieri mattina sono state raccolte le firme per chiedere all'Asl di appurare se i minori siano in regola con le vigenti normative sanitarie in merito alle vaccinazioni obbligatorie. La dirigente scolastica, però, sgombera immediatamente il campo da ogni preoccupazione di sorta: «I ragazzini - afferma Maria Josè Abilitato - hanno effettuato le previste vaccinazioni in Romania. Ma per venire incontro alle mamme, ho comunque contattato l'ufficio di Medicina scolastica dell'Asl per chiedere se sia possibile, nei limiti del consentito, effettuare il richiamo di alcune terapie.


Da questo punto di vista, siamo più che garantiti dall'opera svolto dalle suore che si occupano, oltre che del campo rom di Torre del Greco, anche di quelli di Torre Annunziata e Napoli». «Per facilitare l'inserimento dei ragazzini rom - prosegue padre Orazio Morra - la prossima settimana avvieremo un servizio di doposcuola nella chiesa». «Abbiamo scelto di sistemare i piccoli in una sola classe - riprende la direttrice dell'ottavo circolo - perché in quarta c'è un'insegnante che si è detta disponibile ad occuparsi di questi bambini e ha mostrato le opportune caratteristiche per seguire il caso».

«Secondo noi servirebbe un’insegnante di sostegno» sottolinea Angela Merangolo, un'altra mamma. «Senza dimenticare che questa scuola ha problemi di carattere strutturale, dalla mancanza di un'uscita di emergenza a carenze di carattere igienico-sanitarie» conclude Silvana Vincenti

http://coopofficina.splinder.com/post/14553416
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