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Lingua e cultura ROM => Rassegna stampa => Topic iniziato da: Amministratore - 14 Marzo 2010 - 08:02:44



Titolo: Milano: Converso (Opera Nomadi), tragico ritornello i bimbi morti in campi
Post di: Amministratore - 14 Marzo 2010 - 08:02:44
Roma, 13 mar. - (Adnkronos) - "Per i bambini rom bruciati vivi, mi sono trovato a frequentare obitori sin dal tragico inverno del 1988. Quello delle morti di bambini e' un ritornello". Lo ha sottolineato all'ADNKRONOS il presidente Nazionale dell' Opera Nomadi, Massimo Converso, commentando l'incidente avvenuto nella nottata nel campo di Via Novara, a Milano, in cui, a causa di un incendio scoppiato per motivi accidentali, un ragazzo di 13 anni ha perso la vita.

Il problema, ha spiegato Converso "e' che quelle che siamo abituati a chiamare comunita' nomadi, queste ultime ormai quasi scomparse se si eccettuano i gruppi italiani dei sinti giostrai, dei Camminanti siciliani e dei rom Kalderasha, sono in realta' comunita' rom provenienti dai Paesi dell'Est abituate a vivere in casa fin dalla fine degli anni '40 e non in campi. Gli incidenti accadono proprio per queste ragioni. Un vero nomade non dorme mai con fonti di fuoco accanto al proprio letto e tantomeno all'interno dell'abitazione. Ma i rom romeni e jugoslavi non sono abituati a questo stile di vita perche' il socialismo reale applico' gli stessi diritti (fra cui quello all'abitazione mononucleare in muratura) a tutti i cittadini senza distinzioni di popolo e di classe".

Per trovare soluzioni adeguate al problema, ha aggiunto il presidente dell'Opera Nomadi, "bisognerebbe seguire la linea abitativa individuata dagli stessi rom, quella della delocalizzazione in case ad affitto agevolato, solo cosi' si potra' interrompere la spirale di tali omicidi bianchi".

"In Italia -ha concluso Converso- la maggior parte dei rom che provengono dai Balcani vive in case popolari o in affitto od autocostruite o proprie, di questo non si parla mai. La maggior parte dei rom romeni svolge attivita' edilizia, bracciantato o si tratta di musicisti di strada. Anche a Milano la maggior parte dei rom e' impiegata nell'edilizia, e spesso si dichiarano romeni e non rom".