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Mario Amato
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POESIE
 
Bello era il tuo viso

Bello era il tuo viso
In quella domenica
Di pioggia grigio
al lucore dei ceri
Votivi
Bello era il tuo viso
giovane
Assorto in pensieri
Ninnati da litanie
Di donne di nero
Da secoli vestite


Mi sono seduto su milioni di panchine

Mi sono seduto su milioni di panchine
Di fronte al albe ed indifferenti tramonti
Ad ascoltare il meditabondo spezzarsi
Del mare e dei miei pensieri su sfuggenti
Scogli

Mi sono fermato in milioni di taverne
Cercando l’antico idioma antico del cuore
Ed un sorriso che la vita scaldasse
Come l’intimo camino delle fiabe

Ho percorso milioni di sentieri
Verso un mondo altro ove
Sempre primavera s’alterna
A primavera

Ho sfiorato milioni di tacite
Vite chiuse ora entro la mia
Piccola vita

Ho lasciato milioni di parole
Su milioni di panchine
Solitarie..


Su una panchina del Nord

Su una panchina del Nord
Ho ascoltato rapito
Di fronte a bianche onde
Il nordico stridío dei gabbiani

Su una panchina d’Oriente
Ho fantasticato fiabe
E mondi a venire

Su una panchina del Sud
Mi ha preso lo struggimento
Infinito di secoli trascorsi

Su una panchina dell’Occidente
Ho sognato di essere Odisseo
Ed ho varcato mille e mille volte
Le colonne d’Ercole