fant)a(smatico - anno XXVIII - n.120 
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Alfonso Cardamone
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POESIE
 
a cosce aperte

a cosce aperte e lo sguardo ebete tra
i rododendri e lo splendore
del borgo stava medievale ad oscurare
dell'abuso la coscienza e l'indifferente
mare

castiglione della pescaia (borgo)
aprile 2000


immagine per strada

non mi dispiacque incrociare a mezze scale
la ferita crepuscolare delle labbra
gli occhi declinanti come lune
oscure sopra la schiuma evanescente
chiara dell'accidia che il giorno frange
e si ritrae